Penso, sai, penso che mi basti davvero poco.
Quel poco deve arrivare da te, e mi basterebbe comunque.
"Non voglio perderti", oh, diamine... quante volte l'ho detto? Pfff.. infinite temo.
Però, Cristo, non voglio davvero!
Se tu vai via, di nuovo, non posso assicurarti che mi troverai come al solito.
Sarò costretta a fingere che mi sia scivolato tutto addosso come ho sempre fatto; costretta a dimenticare..come tento invano di fare ogni volta fino ad arrivare a convincermene e ricominciare con un bel sorriso il teatrino dell'ipocrisia.
No.
Questo, proprio questo, è il problema.
Non voglio fingere... io voglio volere; volere te..tutto te e tutto mio.
Non andare.
Ti prego, non andare.
Resta.
Proviamo insieme a colorare un po' di queste giornate.
Non costringermi ad odiarti. Sarebbe come chiedermi di essere felice senza di te.
Ti sto solo chiedendo una possibilità: resta; e prova a cambiare la solita storia banale.
Io sono qui, per te, e finchè ci sei tu io..io sto bene!
Senza le cose perdono sapore. Sei colore, profumo. Sei il sole alle undici di sera.
Sei mani, corpo, testa, abbracci; sei cuore.
Tutto.
Tutti insieme, mischiati in un quadro di emozioni caotico e senza cornice.
Tutto che da un momento all'altro può scapparmi dalle dita, senza preavviso.
Non farlo.
Resta.
Qui, con me.