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Autore: Arrow    27/07/2011    7 recensioni
« Lei è il Reverendo Fujim-- »
« Lo sa? Quello è il mio posto. » lo strano ragazzo venne interrotto dal prete. « O meglio. Riformulo la frase così da non sembrare un vecchio egoista. » tossì leggermente e si sistemò gli occhiali. « Sono solito sedermi lì e oggi ho trovato lei; è evidentemente un forestiero. Da dove viene, Signor…? »
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A strange ice-cream

 

 

 

Tutte le sere ormai si ritrovava in quel piccolo bar del centro. Arrivava lì subito dopo la funzione delle sette e ordinava un bicchiere di whisky. Nessuno occupava mai quell’unica sedia vicino alla porta d’ingresso perché sapevano che era il suo posto preferito.

Quel giorno però il Reverendo non entrò nel bar per farsi servire il solito alcolico, bensì per procurarsi una sedia.

Ad un gesto acconsenziente del proprietario, Fujimoto prese la prima che gli capitò sotto mano e la portò all’esterno.

Sedendosi sbirciò con la coda dell’occhio l’intruso che aveva occupato la sua solita postazione.

Strinse con forza i braccioli della seggiola per trattenere una risata. Quel ragazzo, che valutò avesse sui 25 anni, era vestito in modo davvero bizzarro. Ogni dettaglio era coordinato a qualcosa, solo il finto gelato facente da manico al suo altrettanto stravagante ombrello, non era accompagnato a nulla di simile.

 

<< Lei è il Reverendo Fujim-- >>

<< Lo sa? Quello è il mio posto. >> lo strano ragazzo venne interrotto dal prete. << O meglio. Riformulo la frase così da non sembrare un vecchio egoista. >> tossì leggermente e si sistemò gli occhiali. << Sono solito sedermi lì e oggi ho trovato lei; è evidentemente un forestiero. Da dove viene, Signor…? >>

Fujimoto non comprese il motivo del furbo sorriso stampato in faccia a quell’uomo, forse era divertito dalle sue parole, o dalla sua visione, o forse era semplicemente matto da legare. E il suo pizzetto vivace e l’abbigliamento lasciavano cadere tutte le risposte sulla terza opzione.

<< Johann Faust V, meglio conosciuto come Mephisto. Mephisto Pheles. >> si tolse il cappello cerimoniosamente e abbassò il capo chiudendo gli occhi.

Ancora quel sorriso.

<< Lei è Padre Fujimoto, non è vero? >>

<< E’ venuto qui a cercare me? >> domandò curioso. Un sorriso mal celato stampato sul volto.

Non ne capiva il motivo, ma quel giovane lo stuzzicava nel profondo. Aveva un’aura arcana e misteriosa che era tutto intenzionato a svelare. Sembrava un pagliaccio, ma di classe ed eleganza.

<< Credo che lei mi possa essere di grande aiuto, Shiro-san. >>

Nessuno nel suo quartiere lo conosceva con quel nome e com’era possibile che uno sconosciuto ne fosse al corrente?

<< Ma lei è…? >> chiese, assottigliando gli occhi.

<< Un esorcista, dice? Appena diplomato. >>

Una risata fragorosa risuonò nell’aria. Si diede dello stupido per non esserci arrivato prima.

<< E mi dica, Signor Pheles. In cosa posso esserle utile? >>

Mephisto appoggiò leggermente la schiena sulla sedia e accavallò le gambe.

<< Vede, i membri dell’alto Ordine non si fidano ancora di me per vari motivi, quind-- >>

<< Vuole usarmi per acquisire la loro ‘benedizione’. >>

Non un’illuminazione sconvolgente improvvisa, non una mera scoperta che porta al disprezzo; solo un’affermazione che –ne era certo- corrispondeva al vero.

<< Non mi sarei mai permesso di metterla in certi termini, ma dato che lei mi sembra un uomo spiccio, sì. Ho tutta l’intenzione di usarla, Reverendo Fujimoto. >> Sistematosi il cappello in testa e legatosi meglio il fiocco del mantello, si alzò.

Il prete fece lo stesso.

<< Ti aiuterò solo se mi mostri qualcosa che è coordinato con quel finto cono gelato. >> asserì ghignando e indicando l’ombrello dell’altro.

Non era un modo per liberarsene, in fondo voleva solo scoprire chi era quello strambo personaggio.

Si rese conto che forse per chiunque altro quella sarebbe stata una richiesta leggermente bastarda, ma sentì che per chi aveva davanti non avrebbe affatto rappresentato un problema. Tutto sarebbe finito comunque a suo vantaggio e non se ne sarebbe pentito.

Il neo esorcista estrasse un telefono cellulare dalla tasca dei suoi pantaloni bianchi rigonfi e lo sventolò sorridendo, provocando il tintinnio dei ciondoli a questo appesi, tra i quali, vi era un piccolo cono.

<< Sarà un piacere aiutarti, Mephisto. >>

Sicuramente un individuo del genere non poteva essere un comune mortale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Angolo dell'autrice: Bene, finalmente mi sono decisa a scrivere qualcos'altro da postare. X3 Allora premetto che in Ao no Exorcist vedo molte coppie yaoi (anche se parecchie di queste sono infondate), ma credo che la Fujimoto x Mephisto abbia in fondo di verità. Diciamo che ci sono degli elementi favorevoli a questi due, e poi, gente, sono troppo belli insieme! *__* Mi intriga il loro passato, mi piacerebbe scoprire come si sono conosciuti e come sono diventati amici. Ecco, questa mia shottina punta a creare una sorta di primo approccio tra i due. Spero di essere minimamente riuscita a renderlo piacevole! >___< Bene, vi lascio! Grazie per aver letto e per le eventuali recensioni! Alla prossima! :) ♥

   
 
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