Crossover
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Autore: MissBlackRose    27/07/2011    3 recensioni
Stefan va via.
Elena è distrutta.
Damon la ama.
Dean e Sam arrivano in città.
Klaus torna a prendersi quello che è suo.
Due storie diverse che si intrecciano in una trama e si complicano a vicenda.
Dal primo capitolo:
- Mi avvicinai di più e vidi una borsa posata accanto al cubo di marmo,girai per prenderla,ma vidi una ragazza,mora con la pelle olivastra,poggiata alla lastra,mi avvicinai al suo viso,stava dormendo.
Le spostai istintivamente una ciocca di capelli che le copriva il viso dietro l’orecchio e vidi i segni delle lacrime,le posai una mano sulla spalla e la scossi leggermente per farla svegliare.
La vidi aprire gli occhi lentamente,prima mi guardò stranita,le sorrisi in modo da tranquillizzarla.
“Scusa,mi sono addormentata”disse alzandosi e pulendosi i vestiti.
“Lo avevo notato,come mai sei in un cimitero a quest’ora?Non è un posto per delle belle ragazze come te”
Genere: Comico, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Telefilm
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Elena's pov.



Mi aggiustai meglio la borsa sulla spalla e affrettai il passo,mi sentivo come osservata.
 
 
Ormai questa sensazione era parte della mia vita,quella di essere scrutata da lontano da due occhi che osservavano attenti ogni mio spostamento,all’inizio era una cosa fastidiosa,tentavo di nascondermi il più possibile,adesso era quasi normale eppure tentavo ancora di scappare.
 
 
“Come se fosse possibile”mi ripetei sospirando.
 
 
Girai a destra iniziando a percorrere il vialetto che portava al cimitero. Era ormai un rito,ogni mattina da un anno.
 
 
Da quando i miei genitori erano morti,da quando Stefan era andato via.
 
 
Non lo avevo più visto. Era andato via lasciandomi senza dire niente.
 
 
Una fitta mi attraversò,dolore,come ogni volta che lo pensavo. Come ogni volta che rileggevo quella “lettera” che mi arrivò dopo un mese dalla sua scomparsa.
 
 
Elena,
 
Ho sbagliato a starti vicino solo per il gusto di sostituire Katherine.Ti ho illusa,non ti ho mai amato.
 
Dimenticami.
 
Stefan.
 

 
Faceva male la sua firma alla fine di quella lettera,faceva male il suo profumo sulla carta che mi invadeva il polmoni,faceva male pensarlo con lei.
 
 
“Ero il suo chiodo scaccia chiodo”.Dissi subito dopo aver letto la lettera per la quinta volta da quando era arrivata.

 
“Ero solo un passatempo”.Singhiozzavo,il groppo in gola sempre più insistente.
 

“Non ero niente e invece lui per me era tutto.”
 

 
I ricordi di quella sera mi assalirono,l’avevo trovata in camera mia sul letto,sulla busta bianco panna,il nero della penna risaltava.
 
 

Elena
 
 
Ecco cosa c’era scritto. La aprii lentamente lasciando che il profumo di Stefan rinchiuso nella busta mi assalisse.

 
L’avevo letta e riletta,la prima volta sentì il mio cuore spezzarsi e il respiro farsi affannoso,fino a diventare singhiozzi irregolari,non riuscii a parlare fino alla quinta volta che la rilessi.
 

 
Non ero niente.

 

 
Andai alla pensione dei Salvatore,trovando Damon seduto sul divano con un bicchiere di Whisky in mano,gli occhi blu velati di tristezza che fissavano il camino,mi avvicinai a lui con fare lento,ma lui si girò verso di me guardandomi negli occhi,poi li spostò su un biglietto simile al mio posato sul tavolo,si alzò di scatto e in pochi secondi era arrivato a prenderlo e me lo aveva messo fra le mani.
 
 

“Vampiro” pensai.
 
 

Lo aprii e lessi.
 
 

Damon
 
Prenditi cura di Elena non merita di essere presa in giro un’altra volta,non da te.
 
Stefan.

 
 
Di nuovo.Le lacrime scesero rapide pizzicandomi gli occhi.
 
 

Damon si avvicinò e mi abbracciò e io mi lasciai cullare dalle sue braccia.
 
 

Da quella sera Damon mi è  sempre stato vicino,non mi ha mai lasciato,so cosa prova per me.
 
 

E tenerlo così vicino per non sentirmi sola mi fa sentire un egoista.
 
 

Lo sono,lo sto facendo soffrire,ma non riesco ad allontanarlo. Ormai mi è necessario,non riuscirei ad andare avanti senza di lui.
 
 
 
Il momento delle riflessioni e dei ricordi era finito. Ero arrivata al cimitero,rimasi a fissare la tomba dei miei genitori per poi passare a quella di Jenna ed in fine a quella di Jhon.
 

 
Gli addii sono sempre scanditi da delle lettere,da delle parole piene di sofferenza che ti lasciano da sola,con un foglio in mano,voci familiari che recitano le parole scritte nella tua mente,come se le leggessero stando accanto a te.
 
 

Alcuni scrivono perché non hanno il coraggio di dirti addio di persona,altri perché non hanno più tempo a disposizione.
 

 
Con un sospiro mi sedetti poggiando la schiena alla lastra di marmo della statua che raffigurava un angelo.
 
 

Lasciai libere le lacrime di scorrere sul viso mentre il sole si alzava in cielo,ormai l’alba non mi interessava più l’avevo vista troppe volte da quel posto.
 
 

 
Dean’s pov.
 

 
“Sammy” ripetei per la decima volta.
 

 
“Sammy” ripetei.
 

 
“CAZZO SAM!” gridai ormai stufo,fissandolo mentre si alzava di scatto dal sedile sbattendo la testa al tettuccio della macchina.
 

 
“Dean, che vuoi?Stavo dormendo” mi disse massaggiandosi il punto in cui aveva sbattuto la testa con aria sofferente e non riuscii a trattenere una risata.
 
 

“Idiota!”disse continuando a premere la mano sulla testa,ma non riuscivo a smettere di ridere,menomale che non c’erano auto sulla strada,tentai di respirare calmandomi,tossii e tornai a fissare serio la strada,anche se dentro la mia testa non facevo che rivedere la scena di Sam.
 
 

“Allora,siamo arrivati a Mystic ….”
 
 

“Falls,Dean,Falls!Mystic Falls!” Sam scosse la testa lentamente poggiandosi contro il finestrino.
 

 
“Sì Sam,Mystic…”lo vidi girarsi con sguardo omicida verso di me,cazzo per un nome,”Falls” completai la frase.
 
 

“E’ possibile che tu non riesca a ricordartelo?”mi chiese tornando nella posizione di prima.
 
 

“Sì,è possibile”risposi pacato.”Ma dimmi perché siamo qui?”chiesi ignorando i suoi occhi sgranati che mi fissavano. Sbuffai “Sam sei noioso,eravamo in un bar e la barista era carina,pensi seriamente che io ti abbia ascoltato”.
 
 

“Vai al cimitero Dean.”si limitò a rispondere.
 


Seguii le indicazioni fino ad arrivare in quel piccolo vicolo dove lasciai la macchina,scendemmo e proseguimmo a piedi.
 


“Allora io vado a vedere di qua tu vai verso quelle lapidi lì in fondo,faremo prima.”Sam non mi lasciò il tempo di dire niente che mi lasciò voltandosi di spalle.
 


“Stronzo” urlai in modo che mi sentisse,mentre mi dirigevo verso la statua a che rappresentava un angelo.
 


“Angelo?Tu?”parlavo anche da solo perfetto. Mi avvicinai di più e vidi una borsa posata  accanto al cubo di marmo,girai per  prenderla,ma vidi una ragazza,mora con la pelle olivastra,poggiata alla lastra,mi avvicinai al suo viso,stava dormendo.
 


Le spostai istintivamente una ciocca di capelli che le copriva il viso dietro l’orecchio e vidi i segni delle lacrime,le posai una mano sulla spalla e la scossi leggermente per farla svegliare.
 


La vidi aprire gli occhi lentamente,prima mi guardò stranita,le sorrisi in modo da tranquillizzarla.
 


“Scusa,mi sono addormentata”disse alzandosi e pulendosi i vestiti.
 


“Lo avevo notato,come mai sei in un cimitero a quest’ora?Non è un posto per delle belle ragazze come te”sfoderai il mio sorriso da “rimorchiamo facile”.
 


“Ero venuta a trovare,diciamo i miei genitori e mia zia.”Disse velocemente piegandosi per prendere la borsa,arrossii alle mie parole,si notava anche sotto la pelle scura.
 


“Comunque sono Dean.Dean Winchester.” -E io sono Bond,James Bond- presentazione da  coglione.
 

“Io sono Elena Gilbert”mi sorrise imbarazzata.”Ora è meglio che vada,ciao.”Si voltò e iniziò a camminare verso il vialetto,voltandosi indietro qualche volta a fissarmi.
 

Quando non la vidi più decisi di tornare da Sam.


 
“Dean hai trovato qualcosa?”


 
“Sì una ragazza,molto carina,mora,pelle olivastra occhi scuri.”


 
“Una modella in un cimitero wow”mi disse scocciato.


 
“Visto che fortuna Sammy?”gi diedi una pacca sulle spalle e andai verso l’auto.


 
“Sì che fortuna”borbottò e mi seguì in macchina.”Dove andiamo?”


 
“Al liceo,Sam” gli sorrisi lasciandolo confuso e misi in moto.
 
 

 
 
 
 
 
 
 
Tadan :3 Eccomi con una nuova storia. Non un originale stavolta bensì un crossover fra due serie che seguo e amo: The Vampire Diaries e Supernatural.
Quest’idea di vedere gli show intrecciati in una trama particolare mi era sempre piaciuta,così ho scritto il primo capitolo di getto,ma come spesso mi accade volevo postarlo subito u.u 
   
 
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