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Autore: Tem_93    27/07/2011    7 recensioni
-Rachel!- trillò Brittany sulla sua spalla facendole fare un piccolo balzo.
-Dimmi Brit- mormorò lei voltandosi. La ragazza le passò una scatola da dolci, decorata probabilmente da lei con disegni di fiorellini e papere. La mora alzò stupita la sopracciglia, afferrando la scatola che la bionda le porgeva con un enorme sorriso.
L’aprì, trovandoci dentro sei muffin un po’ deformi, e sopra ad ognuno era scritta una lettera del suo nome con degli smarties colorati.
Sorrise per il dolcissimo regalo, poi alzò il volto per ringraziare l’amica ma non si trovò nessuno davanti. Si guardò un po’ intorno per cercare la biondina, ma incrociò solo lo sguardo assassino che le stava rivolgendo Santana.
[Faberry e Brittana]
Genere: Comico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash, Slash | Personaggi: Brittany Pierce, Quinn Fabray, Rachel Berry, Santana Lopez
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Faberrittana is the way'
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{Faberrittana is the way}
 
~About muffins and queens
 
 
 
Santana si appoggiò con la schiena contro l’armadietto, incrociando le braccia al petto, mentre Brittany frugava nel suo alla ricerca di qualche libro.
-Saaan, dei folletti mi devono aver rubato il mio quaderno. Ora come faccio?- brontolò la bionda, ma l’altra era intenta a spiare altre persone, mentre si tamburellava il mento con una penna.
-A proposito di folletti, la loro regina sprizza amore da tutti i pori. Le beccheranno sicuramente- bisbigliò annuendo.
-La regina dei folletti?- domandò Brittany aggrottando le sopracciglia.
-Ma sì, la Berry…-le chiarì, continuando ad osservarla.
Brittany sgranò gli occhietti chiari, sbattendo le ciglia più volte.
-Più palese di così! A questo punto mi stupisce che non giri con una maglietta con scritto sopra “me la faccio con Miss Fabray”- sussurrò, notando che Rachel continuava a lanciare sguardi innamorati ad una certa bionda –di questo passò lo noterà anche Finnocence !- sbuffò.
-San?-la chiamò Brittany, distogliendola dal suo spionaggio.
-Che c’è?-domandò.
-Sai cucinare?-chiese la bionda, richiudendo il suo armadietto e rivolgendole un sorriso raggiante.
-Certo che no, però so ordinare del cibo e so anche comprarlo- rispose l’altra, decidendo poi di osservare Quinn, la quale fingeva di non badare a nessuno, ma spesso il suo guardo fuggiva verso una certa moretta. Britt seguì lo sguardo della latina, incuriosita.
-Dici che Quinn sa cucinare?-trillò.
-Sì, direi di sì. Ma è così importante?- chiese Santana non capendo perché insisteva tanto.
La bionda annuì, dirigendosi poi verso Quinn.
 
 
-Ciao Q- squillò, sorridendole gioiosa.
-Ciao Britts- rispose l’altra cominciando poi a camminare per il corridoio.
-Sai cucinare?-chiese energicamente la più alta delle due.
-Alcuni dolci..- mormorò l’altra, alzando le spalle.
-Potresti insegnarmi?- domandò Brittany eccitata.
Quinn alzò il sopracciglio destro, arricciando le labbra.
-C-certo- accettò, pensando che la biondina avesse voluto preparare qualcosa per la fidanzata.
-Grazie!- esclamò contenta, abbracciandola energicamente.
Quinn ridacchio, travolta dalla tipica euforia di Brittany.
-Ci vediamo oggi a casa mia allora- decise Quinn, per poi dirigersi verso la sua aula, mentre l’altra bionda annuiva entusiasta.
 
 
-190 grammi di burro-
-Ci sono!- annuì Brittany, controllando che la bilancia fosse ben tarata, come le aveva spiegato circa dieci volte l’altra poco prima.
-380 grammi di farina- continuò Quinn. Brittany prese il sacchetto e iniziò a versarla, tossendo un po’ quando la polvere si alzava troppo.
-Più o meno- mormorò, notando la lancetta oscillare sui 400.
-Qui ho 200 millilitri di latte- sussurrò Quinn -200 grammi di zucchero!- disse all’altra, così Brittany cominciò a pesare anche quello, mettendolo in un’altra ciotola.
-Qui abbiamo le uova, il lievito e la vanillina- elencò la padrona di casa sistemando i vari ingredienti sul tavolo per poi prendere un grosso contenitore e un mestolo di legno.
-Il cioccolato!- ricordò Brittany, cercando la bustina con le gocce di cioccolato. Incominciarono poi a unire in ordine gli ingredienti e Quinn osservò attentamente l’altra cimentarsi con le fruste, tutta concentrata con la lingua che sporgeva da un lato; la vide divertirsi a unire il cioccolato e brontolare quando doveva sistemare il preparato negli stampini. Cercò di dare loro una forma più carina, prima di infilarli nel forno.
-Quanto aspettiamo?- domandò Brittany guardando ansiosa i dolcetti scaldarsi.
-Mezz’oretta- rispose l’altra. Li tirarono fuori un po’ prima, sia perché erano già pronti, sia per la fretta di una delle due. Appena li appoggiò sul tavolo Brittany li guardò elettrizzata .
-Sono carini!- trillò contenta.
-Sì, speriamo siano anche buoni- sorrise Quinn, prendendone uno e scartandolo.
Lo spezzò a metà, offrendone una parte all’amica. Assaggiandolo decretarono che non era affatto male.
-Pensi di ricordarti come si fanno o vuoi che te lo spieghi ancora?- chiese la ragazza con un cordiale sorriso. Brittany scosse il capo indicando la telecamera che aveva lasciato su un mobile.
-Ho registrato tutto!- spiegò addentandone poi un altro.
-Perfetto, sopra poi puoi metterci anche smarties se preferisci- le consigliò, vedendola annuire energicamente, esaltata dalla cosa.
 
 
Rachel finì di attaccare l’ultimo brillantino sul bordo del suo armadietto e si allontanò leggermente, guardando l’opera soddisfatta. Forse avrebbe dovuto usarli tutti rosa pensò arricciando in naso, ricordandosi poi che li aveva scelti di vari colori per abbinarli anche alle stelline negli angoli.
-Rachel!- trillò Brittany sulla sua spalla facendole fare un piccolo balzo.
-Dimmi Brit- mormorò lei voltandosi. La ragazza le passò una scatola da dolci, decorata probabilmente dalla ragazza con disegni di fiorellini e papere. La mora alzò stupita la sopracciglia, afferrando la scatola che la bionda le porgeva con un enorme sorriso.
L’aprì, trovandoci dentro sei muffin un po’ deformi, e sopra ad ognuno era scritta una lettera del suo nome con degli smarties colorati. Sorrise per il dolcissimo regalo, poi alzò il volto per ringraziare l’amica ma non si trovò nessuno davanti. Si guardò un po’ intorno per cercare la biondina, ma incrociò solo lo sguardo assassino che le stava rivolgendo Santana. Si morse il labbro dubbiosa, non capendo il motivo di quel gesto da parte di Brittany, dopodiché afferrò un muffin e lo mangiò, trovandolo squisito.
Nei giorni seguenti continuò a ricevere altri muffin dalla ragazza, sempre differenti,con sopra canditi, cioccolato bianco, una spolverata di cocco, delle noccioline, zucchero a velo.
Più ne riceveva, più non trovava un logico motivo al comportamento dell’amica oltre all’idea che la stesse mettendo all’ingrasso, in compenso aumentavano le occhiatacce dalla Lopez. Escludeva che Brittany le stesse facendo il filo, non era certo una che ci girava intorno per quelle cose, ma non trovava nessuna causa per meritarsi tanto.
 
 
Un pomeriggio della settimana successiva Santana si disse che non potevano fargliela in quel modo, sotto il naso. Doveva agire e doveva farlo subito. Decise perciò di pedinare la sua ragazza, seguendola con il suo SUV nero, mentre lei pedalava canticchiando sulla sua adorata bicicletta. La prima cosa che aveva notato era la scatola rosa che conteneva il cestino. Quando arrivarono a casa Berry le sue aspettative risultarono giuste. Vide la bionda trotterellare verso la porta e capì che era arrivato il momento di fermarla e chiederle una spiegazione. Scese perciò dalla macchina e si fiondò davanti alla porta di casa di Rachel, sperando che non avesse ancora suonato il campanello.
-Brittany!- sibilò con un’espressione dura.
-Anche tu qui?- domandò allegra l’altra, sporgendosi tranquillamente per posare le sue labbra su quelle dell’ispanica, la quale però si ritirò.
-Oddio, anche la Lopez- borbottò Rachel aprendo la porta, e in fretta Quinn sporse il suo viso oltre la sua spalla per guardare chi fosse arrivato.
-Berry! Tu....io- ringhiò Santana indicandola furiosa, ma fu interrotta da Brittany che tese le sue mani verso la brunetta porgendole la scatola contenente i soliti muffin. Le altre tre la guardarono dubbiosa, mentre Rachel l’afferrava titubante.
-Oggi non c’eri a scuola, perciò te li ho portati a casa!- cercò di spiegare la bionda, guardandole con tutta calma dai suoi occhi celesti.
-Questa storia deve finire!- sbottò Quinn arrabbiandosi.
Tú! Mantienes alejado de mi novia!- gridò l’ispanica contro la brunetta.
-Ma io cosa c’entro?- le strillò contro l’altra –E’ lei quella che continua a portarmi dolci su dolci!- si difese, facendo tacere la latina.
-Già, è Brittany che continua a corteggiarla- brontolò Quinn guardando male l’altra bionda.
-Madre de Dios- farfugliò Santana scuotendo la testa, incrociando le braccia al petto e stringendo le labbra.
-Brittany puoi dirci qual è il motivo?- le chiese con calma Rachel mentre quella le guardava stranita, non capendo le loro strane reazioni.
-Bè, perché il tuo popolo continua a rubarmi le cose e pensavo che facendo un gesto carino per la loro regina avrebbero smesso. Infatti ultimamente trovo tutto!- spiegò quella entusiasta, mentre le mandibole delle altre tre toccavano per terra.
-La regina di cosa scusa?- chiese Rachel sbattendo le ciglia più volte.
-Dei folletti!- squillò Brittany con un gran sorriso –me l’ha detto San pochi giorni fa!- continuò eccitata.
Quinn e Santana scoppiarono a ridere mentre Rachel guardava male l’ispanica.
Se l’erano presa tanto per una sciocchezza, ripensandoci però avrebbero dovuto pensare che Brittany non avrebbe mai fatto tanto, se non per un folletto reale.
-Almeno ogni tanto i tuoi adorabili nomignoli mi fruttano qualcosa – affermò Rachel alzando il naso altezzosa, rientrando nella casa mentre prendeva uno dei suoi muffin.
-Berry, danne uno anche a me- le ordinò Santana puntellandole le dita sulla schiena fastidiosamente, mentre Quinn chiudeva la porta alle loro spalle.
-Ma certamente, quando comincerai a chiamarmi Regina- le rispose quella sorridendole.
 
***
 
La mia mente è affollata da scemenze, e questa ne è la prova xD
La ricetta l’ho trovata su internet, perché io non so cucinare u_u Ma come San so comprarlo e ordinarlo, soprattutto mangiarlo ;)
Mi scuso con la lingua spagnola perché non so se le traduzione vadano bene -.-
Dovrebbe essere “Tu! Stai lontana dalla mia ragazza”, fate finta sia così.
 
Che altro dire? Ah sì, è dedicata alla mia pecora (vedi Ari) perché mi devo far perdonare. Spero ti piaccia ;)
 
Infine, se avete idee o richieste per one shot sulle mie 4 pulzelle vi ascolto ;D
 
Besos,Miky
  
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