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Autore: Felle    27/07/2011    0 recensioni
Come definire Meg, una scoppiettante ragazza che ha sempre la battuta pronta, che sa il fatto suo, che se si arrabbia non ce n'è per nessuno se non "Bastarda"?
E come non seguirla in questa storia dove il turbine degli avvenimenti e delle sue forti emozioni la confonderanno, la cambieranno e la faranno crescere?
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Perché sì, perché sono così.

 
Bastarda.
Sempre e comunque. È così che mi considerano amici, parenti e ogni conoscente. Chi non mi conosce per niente pensa fermamente che io  sia una stronza di prima categoria.
Ops, ho usato parole volgari in queste quattro righe ma purtroppo non ci posso far niente, dico le cose come stanno, bastarda equivale a bastarda come stronza equivale a stronza. Che poi, una delle mie migliori amiche, Liza, è convinta che la parola bastarda sia stata coniata esclusivamente per me e non è di per sé negativa. Cioè, non proprio.
Io sono un misto di emozioni all’apice della loro forza, mi spiego meglio. Sono fedele, ma fedele al massimo con le persone che amo e le quali amo al massimo. Potete ben dedurre da ciò che le persone che amo al massimo si contano sulle dita di una mano. Allo stesso modo poi, se mi arrabbio, lo faccio all’ennesima potenza e, sul serio, non c’è via di scampo.
Ed è tutto questo misto di sentimenti che, tempestosi, si fanno sentire quando si manifestano che ha portato la gente a considerarmi bastarda. Bastarda quindi, perché i miei stati d’animo cambiando repentinamente, incutono un certo timore nei miei confronti.
 
Questo mio carattere – lo so io stessa – insolito ha portato la gente ad essere curiosa, ovviamente perché ogni cosa che va un minimo fuori dalla norma fa da sempre nascere nelle persone una curiosità grande quanto fastidiosa, perciò sono piuttosto richiesta da ragazzi e da ragazze nell’ambito scolastico e al di fuori di esso.
Ma io odio tutti coloro che vogliono scoprire come sono fatta solo per trovare argomenti di cui parlare con le amiche pettegole o un modo per conquistare il mio affetto. Infatti le amiche vere che ho sono davvero degne di essere paragonate a stelle tanto son rare e splendenti. Liza è una di queste, ad esempio.
Ecco, lei è una di quelle ragazze che tutti sperano di non incontrare mai. Perché? Beh, crea dipendenza.
Oh sì, Liza crea dipendenza, dopo una serata trascorsa a chiacchierare sai benissimo che farai di tutto per incontrarla di nuovo, per immergerti e far parte del suo flusso di parole e lasciarti tutto alle spalle, intontito dalla loro potenza. Ogni parola di Liza non è detta a caso, ogni risata è perfetta, ogni imprecazione ha il giusto motivo per essere lanciata. Con Liza io sono protettiva, penso sarei anche gelosa se non fosse che so perfettamente di essere la persona con cui ama più stare, è meraviglioso sapere di essere la sua migliore amica.
La cosa più strabiliante nel conoscerla è stata che il mio cuore ha fatto tutto da solo e la diffidenza che mi vela è scomparsa dopo pochissimo tempo. Tanto per chiarire, Liza e io ci siamo viste per la prima volta un anno fa alla festa di fine anno del liceo. Ci eravamo trovate una a fianco all’altra nel mezzo della calca in pista, con la musica a palla nelle orecchie e avevamo iniziato a scatenarci insieme per poi ritrovarci spaparanzate sui divanetti a chiacchierare senza il minimo di esitazione, sudate fradice e con i piedi doloranti.
Poi, tra le persone che non lascerei per nulla al mondo ci sono Gwen, Angel e Luke. Sembro molto sdolcinata, lo  so, ma l’affetto che provo per loro non lo dimostro così palesemente con smancerie. I miei amici sanno che ci sono, che ci sono in qualunque momento e questo basta.
Allora dato che ho parlato tanto di Liza, vorrei spendere due parole anche sugli altri, Gwen e Angel le conosco da tanto tempo e sono praticamente sorelle separate dalla nascita. Sono due ragazze molto dolci e belle, Gwen in particolare e mi hanno sempre aiutata … insomma si meritano tutto il bene del mondo.
Infine c’è Luke.
Non so perché l’abbia messo per ultimo, forse perché dovevo prepararmi al meglio un minimo di descrizione. Ok, Luke, Luke è tutto. Già, tutto. Tutto quello che avrei desiderato se non ci fosse stato. È simpatico, intelligente, con degli occhi azzurri splendidi ed è il mio punto di riferimento.
Luke però non è il mio ragazzo. Al contrario di quanto puo’ sentirsi dire in giro non stiamo insieme. Perché mi piace come non mi è mai piaciuto nessuno, ma non lo amo, ed è così anche per lui. Non abbiamo neanche provato a stare insieme perché non lo vogliamo, davvero.
 
Hei, un’ultima cosa, io sono Megan.
 

  
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