Darren non ne può più. 

Si asciuga il sudore dalla fronte, mentre scivola con la schiena sul muro fino al pavimento. Si trova dentro a un bagno del locale, e in quel momento vorrebbe spaccare tutto.

La frustrazione regna ormai sovrana su di lui. Inizia a singhiozzare con il viso appoggiato sulle mani, quando una persona entra e urla ad alta voce il suo nome.

Potrebbe riconoscerlo anche se fossero sovrapposti più suoni: è Joey Ritcher, il suo migliore amico.

"Hey amico, dove sei finito?"

Anche se vorrebbe cacciarlo via, Darren sa, sente, di aver bisogno di lui, così apre la porta.

"Oh, eccoti! Sei scappato via come una lepre prima, ci hai fatto preoccupare!"

Joey si posiziona davanti a lui e si abbandona al muro, per finire, poi, seduto sul pavimento freddo pure lui.

"Che ti succede?"

"Non.. ce la faccio più." La voce è ormai flebile, gracchiante.

"Tutta quella gente.. sembra una massa inferocita, tutti che vogliono un pezzo di me, un pezzo di Darren Criss." Quest'ultime parole le pronuncia con un finto tono altisonante, che evidenza chiaramente il sarcasmo nella sua voce.

"Non ho intrapreso questo lavoro per essere acclamato dalla folla, per trovarmi un mucchio di modelle e di sconosciuti al mio cazzo di compleanno!"

Joey guarda lo sfogo dell'amico con compassione: non l'ha mai abbandonato, ha sempre creduto in lui, e l'ha aiutato nella sua ascesa, da quando è stato preso per il ruolo di Blaine in "Glee".

Le cose sono sempre andate bene, ma ora Darren inizia a sentire il peso della fama, come una morsa al collo che gli toglie il fiato.

E Joey lo sa, lo ha notato da un po', perciò si avvicina all'amico e lo abbraccia e lascia che le sue lacrime bagnino la camicia.

"Credo che tu abbia bisogno di cambiare un po' aria, farti un viaggio, riportare gioia nella vita, ormai neanche più cantare ti fa stare meglio, e la cosa è preoccupante. Vuoi una Red Vines?"

L'ultima proposta riesce a far nascere un sorriso all'attore riccioluto, che ne accetta una volentieri.

"Sì, forse hai ragione. Sento di dovermi allontanare da tutto questo"

"Allora è deciso! Tu partirai, e se vuoi, ti accompagno ben volentieri!"

Tre giorni dopo, i due amici partono.

Destinazione? Italia.

 

Non è assurdamente fastidioso il suono della sveglia di prima mattina?

Arianna non l'ha mai sopportato.

Si alza con la sensazione di avere dei macigni al posto dei piedi e, come se non bastasse, stamattina deve pure lavorare al bar.

Ah, difficile la vita di una studentessa universitaria!

E' ormai al secondo anno di Scienze Politiche e, per pagarsi l'affitto e aiutare magari i genitori con le rette, svolge addirittura due lavori: barman (..  be', bargirl) di mattina, performer di sera.

Ama ballare da quando una sua amica di infanzia aveva iniziato a insegnarle dei passi, e ora viene pagata per farlo.

Nonostante la stanchezza, vedere dalle finestre il sole le regala un sorriso.

Milano, quanto sei bella oggi.

 

Okay. La mia prima fanfic dopo tantiiiisssimooo teeeempo.

Spero vi piaccia!