Serie TV > Ho sposato uno sbirro
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Autore: KikiWhiteFly    28/07/2011    3 recensioni
{Moments Diego/Stella - raccolta}
# 2.
« Stella, Stella...»
« Che c'è? », bisbigliò lei, guidandolo verso il materasso, senza lasciargli un attimo di tregua.
« Tu, sai, noi, cioè... Vuoi sposarmi? »
Il tempo si fermò per un attimo: Diego non credeva di aver detto veramente quelle parole e Stella si fermò per un istante. Poi, sulle labbra di entrambi, indugiò un sorriso.
« Lo voglio, Commissa'. »
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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# 5







« Cos'è che ho sbagliato? »

Chiese Lorenza, poggiandosi allo stipite della porta con aria colpevole.

« Niente. Non possiamo parlare di questa cosa, è passato tanto tempo... È che io amo Stella. La amo. »



Ecco, lo aveva detto: nella sua vita Lorenza era stata importante – indubbiamente insieme a lei aveva passato otto anni indimenticabili –, Stella, però, lo aveva conquistato proprio nel momento in cui pensava che ogni cosa fosse perduta.

Era inutile rivangare il passato – Lorenza, a quanto pareva, non riusciva proprio a farsene una ragione –, il suo futuro era con Stella, solamente con lei.

Era il caffè bollente e, il più delle volte, amaro che lei faceva ogni mattina a mancargli – lo zucchero, ovviamente, non c'era mai in casa –, erano le sue cose sparse ovunque e le chiavi della macchina lasciate dentro il tostapane, le cose di cui sentiva davvero la mancanza.

Era lei, era lui che doveva arrabbiarsi per finta con lei, erano loro a mancargli davvero: era quel che avevano imparato ad essere insieme, a discapito di ogni diceria.

Voleva una vita insieme a lei, lo capì nel momento in cui guardò Lorenza dopo averle detto quelle cose: apparteneva ad un'altra donna, ormai, ad un altro destino.

Improvvisamente tutto quadrò alla perfezione: non doveva riconquistare Stella con appassionati gesti d'amore, improbabili piante da giardino o lunghe notti insonni passate nella sua auto. Doveva semplicemente parlarle, farle capire che lui la amava davvero – la amava ogni giorno, di ogni minuto, di ogni secondo.





# 6









Stella riluceva fulgente in mezzo a tutte quelle persone: l'abito rosso, probabilmente comprato di proposito per fargli perdere il lume della ragione, leggermente scollato, le stava davvero d'incanto. Stella era, per l'appunto, una stella quella sera; a suo modesto parere, quel nome non era stato scelto a caso, non era una coincidenza che fosse destinato proprio a lei.

Diego boccheggiò ripetutamente per qualche minuto, indeciso sul da farsi, finché non incontrò gli occhi di sua moglie. E, in quel momento, vide per la prima volta quanto l'amava – sì, oltre ogni supposizione logica, Diego riusciva a vedere l'amore –, quanto avesse bisogno di lei ogni giorno.

Non voglio più restare solo – sembrava che dicessero i suoi occhi.



In sala, poi, era partita una strana ed insospettabile musica di sottofondo, la loro musica, Diego sentiva che Lojacono non era del tutto innocente – ma, il più delle volte, agiva a fin di bene.

Stella gli prese la mano, la strinse alla sua, si avvicinò un po': quell'odore, quel profumo, quella vita che tanto gli era mancata lnelle lunghe notti insonni senza di lei. Tutto ciò a cui non voleva più rinunciare, tutto ciò che aveva semplicemente bisogno di respirare.

Poi la musica terminò, l'incantesimo sembrò spezzarsi, le dita di Stella si liberarono dalle sue.

E fu un gioco di sguardi – di noi e non noi –, una corsa veloce, una lacrima fuggitiva, un velo rosso che volava via, sembrava quasi fosse spazzato via dal vento, le mani di Diego che la rincorrevano e le sue labbra che chiamavano ripetutamente il suo nome.

« Che c'è?! »

Borbottò infine lei, irata.

Diego pensò che avrebbe potuto recitarle a memoria il sesto messaggio lasciato in segreteria la sera prima, oppure gli altri cinque, ma l'ultima cosa che Stella avrebbe dovuto sentire erano le sue sentite scuse – nuovamente.

Così la baciò, agì d'impulso per una volta, prese il viso di Stella tra le sue mani e la baciò.

Poiché, alla fine, ciò che gli mancava veramente di sua moglie erano le sue labbra – prima lo rifiutarono, quasi inorridite, poi risposero passionalmente e lo incantarono. Catturarono, sarebbe più consono dire.





~







E questi erano gli ultimi due moments : D.

Sì, non ho concluso con la “rivelazione” di Stella – il fatto che è incinta, nonché l'incidente... – semplicemente perché credo che questo rappresenti il momento in cui ambedue capiscono di non poter stare l'uno senza l'altro :).

E vabeh, sono un'inguaribile romantica XD.

Il quinto momento, comunque, si riferisce ad un discorso tra Diego e Lorenza – ho citato testuali parole –, il sesto, invece, alla meravigliosa scena dell'ultima puntata <3.

Prossimamente, vi anticipo, mi rivedrete in questo fandom con i moments della seconda stagione. Intanto, ringrazio Jessica per aver commentato... perché dividersi il fandom – fifty/fifty XD – con lei è un onore *_*.

A presto!

Kì.



   
 
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