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Autore: Birby    28/07/2011    2 recensioni
«Quando sei in situazioni come questa, cominci a ricordare un sacco di cose...»
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Germania/Ludwig, Nord Italia/Feliciano Vargas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Bernstein
Autore: Birby
Personaggi: Germania/Ludwig, Nord Italia/Feliciano Vargas
Avvertimenti: Flashfic
Note: Questa fic è tratta dal secondo episodio speciale della serie "World Series". Non sapevo come inserirlo negli avvertimenti... Comunque, per chi non l'avesse ancora visto, eccolo qui. QUELLA SCENA mi ha davvero... colpito, quindi ecco una mia versione dei fatti accaduti dopo. Sono consapevole del fatto che potrei sbagliarmi (di brutto) su quello che succederà... soprattutto per il periodo, ma vabbè. Il titolo vuol dire "Ambra" in tedesco. Buona lettura!



BERNSTEIN


«E'... quasi ora»
«... Già»

La nave di pece quasi si confondeva con il cielo color carbone.
«Quando sei in situazioni come questa, cominci a ricordare un sacco di cose...»
Gli occhi ambrati andarono a cercare il cielo. L'aria intorno a loro intonava un lento.
«Ricordi? Quella volta...»
Una promessa.
Fatta in un caldo giorno d'estate.
Due promesse.
All'ombra di alberi in fiore.

Lo sguardo color dell'oceano fissò quel sorriso sincero.
Come poteva dimenticare...
«Sì. Ricordo»
Il silenzio gravava sull'aria irrespirabile di tristezza.
Le onde schiumeggiavano ricordi sulla costa.
«Germania, signore, è davvero ora!»
Gli occhi ambrati caddero dal cielo.
Un automatico cenno d'assenso.
Le nuvole scure, mosse dal vento, entrarono in due cuori.
«Italia...»
Sentivano gli sbuffi annoiati della nave gravare sul cielo tempestoso.
La chioma scura si mosse in un segno d'assenso.
«Io... tornerò presto. Devi solo aspettarmi»
Il corpo divenne pietra. Gli occhi erano sgranati verso il vuoto.
«E'... una promessa»
«No»

La nave sbuffò seccamente, il silenzio divenne totale.
«Che... che cosa?»
«Niente promesse. Devi solo dire...»

Sorrise.
«Starò via per un pò, e quando sarò tornato pranzeremo insieme»
L'oceano confuso incontrò l'ambra.
«Non starò lì ad aspettare e basta, Germania. Questa volta cambierò il futuro»
«Germania, signore!»

Un altro cenno. Sbrigativo.
«Che cosa...?»
«Sono abbastanza sicuro che le cose saranno un pò diverse quando tornerai. Ma la mia pasta non potrà che migliorare, quindi vedi di avere un bell'appetito!»

Non capiva come il cielo potesse restare scuro anche vedendo quel sorriso.
Strinse i denti. Non aveva mai pianto, ma il mare lo faceva per lui.
Lo abbracciò.
Non era mai stato bravo con le parole...
«Allora... ricordati che mi devi un pranzo, ok?»
Dividendosi, gli dedicò un sorriso, una rara bellezza.
Dopo averlo visto annuire si voltò.
La sua schiena diventò sempre più piccola.
Italia alzò la mano, in segno di saluto.
«N-Non ammalarti e non farti male, va bene?»
Germania ridacchiò imbarazzato, salutandolo a sua volta. Triste.
La nave si chiuse con un rumore sordo.
Avanzò sul mare, diventando sempre più piccola.
Tre promesse.
Sempre più piccola.
Meno una.
Sempre più piccola.
Sparì.
Era il primo Settembre del 1943.
Una settimana.
Meno due.


Il resto è storia.




  
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