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Autore: e m m e    29/07/2011    6 recensioni
Aveva smesso di contare i loro incontri quando si era reso conto di desiderarli molto più di quanto sarebbe stato giusto, o logico, o conveniente. Quando erano diventati un bisogno, per lui.
[Lily Luna/Severus] - [Per Lily_Snape]
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lily Luna Potter, Severus Piton | Coppie: Lily Luna/Severus
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Fandom: Harry Potter
Titolo: Bisogno
Riassunto: Aveva smesso di contare i loro incontri quando si era reso conto di desiderarli molto più di quanto sarebbe stato giusto, o logico, o conveniente. Quando erano diventati un bisogno, per lui.
Rating: Pg
Conto Parole: 446 (fdp)
Personaggi/Pairing: Lily Luna/Severus. Ma assolutamente non esplicito e se vogliamo anche OneSided
Avvertimenti: Scritto per il
B.I.B.I.T.A. @ Maridichallenge e per il Bingo_italia, Prompt: "Bisogno"
Note dell'Autore: La sfida consiste nello scrivere uno Spin-off di una storia che abbiamo amato. Siccome sono nello spirito del Repayement ho allegramente preso possesso della bellissima “The Black Guest” di Lily_Snape, dopo averle ovviamente chiesto il permesso!
Cosa fate ancora qui?! Correte a leggerla!! XD

Bisogno


“Non dovrebbe esistere che un unico bisogno assoluto:
l'amore,
la vita in comune
con le persone amate.”

Novalis

 

La prima volta che l’aveva vista lei aveva tre giorni di vita.
Era stato invitato alla festa per la sua nascita e, senza riuscire a capire nemmeno lui perché, aveva deciso di andarci.
Era stato quel nome, scritto in caratteri elaborati sul biglietto di invito che un barbagianni gli aveva recapitato, a convincerlo.
Lily Luna Potter, diceva il biglietto.
Lily, ancora e sempre. Possibile che quella tortura non potesse avere fine?

La seconda volta che l’aveva vista lei aveva cinque anni.
Di nuovo Snape era stato invitato al compleanno del mezzano, quello che portava il suo nome.
E di nuovo c’era andato, senza sapere, senza capire.
L’aveva guardata praticamente per tutto il tempo, notando come i suoi capelli e i suoi occhi emanassero un’aureola di luce.
L’aveva scrutata a lungo, rendendosi conto che da lui, dal suo cuore, fuoriuscivano solo le tenebre.

La terza volta era stato un caso.
Pochi mesi dopo quella festa aveva incrociato Harry Potter per le strade di Londra, mentre portava a spasso la bambina.
Si erano fermati a scambiare qualche parole di cortesia, e Snape si era accorto che Lily lo osservava di sottecchi, aggrappandosi alla gamba del padre, come se lui la terrorizzasse.
Le aveva riservato un’occhiata penetrante che avrebbe voluto rassicurare, ma che la indusse a nascondere il faccino, schiacciando il naso sulla stoffa dei pantaloni di Potter.
Snape inarco le labbra, leggermente, improvvisamente, senza poterselo impedire.
E i capelli della bambina spandevano riflessi ramati su tutto il resto del mondo.

Aveva smesso di contare i loro incontri quando si era reso conto di desiderarli molto più di quanto sarebbe stato giusto, o logico, o conveniente. Quando erano diventati un bisogno, per lui.
Non era quindi più mancato nemmeno ad una di quelle feste soffocanti a cui l’immensa famiglia di Potter spesso e volentieri lo invitava.
Era quello, a ben vedere, l’unico modo per incontrare la bambina.
Certo... se avesse chiesto il permesso al padre di fare qualche visita ogni tanto, era abbastanza sicuro che lui non glielo avrebbe negato.
Ma Snape aveva ancora la sua dignità da proteggere, dato che ormai sembrava essergli rimasta solo quella.
Così si limitava a seguire i passi di Lily di nascosto, vigile, attento, come era sempre stato per tutta la sua vita.
Più di una volta la salvò da qualche caduta accidentale, più di una volta le impedì di farsi male sul serio.
Ma erano solo episodi, e Snape sapeva che non avrebbe mai fatto parte della sua esistenza... non in modo reale.
Sarebbe stato un ombra, un ospite vestito di nero che il più delle volte riusciva solo a spaventarla.
Sarebbe stato un pensiero e un sospiro nella sua vita.
Perché l’unica cosa che gli interessava davvero era che a quella bambina, così simile e così diversa dalla sua Lily, non accadesse mai nulla di male.


  
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