Finalmente , dopo qualche settimana era riuscito ad arrivare da lei, nella terra della sua adorata doppelganger, il territorio che l’aveva accolta quando era ancora in fasce ,un piccolo individuo e probabilmente anche quello che l’avrebbe ricevuta per il suo ultimo respiro prima di morire per mano sua. L’idea di bere il suo sangue lo eccitava parecchio, la gola al solo pensiero bruciava lasciandolo quasi senza la forza di poter parlare. E così questa era Mystic Falls , la città che da li a poco avrebbe tremato per il suo arrivo, dopotutto è un assassino. Le persone camminano in parte a lui, lo guardano come se fosse un individuo uguale a loro, indaffarato con il lavoro preso da mille preoccupazioni e magari anche sul orlo di una crisi di nervi. Si sbagliano. Lui è un predatore, il più pericoloso predatore che esita al mondo. Li ucciderà uno a uno con le sue stesse mani. Si passò velocemente la lingua sul labbro superiore sorridendo in modo spietato. Loro , le persone che Elena amava erano la chiave per arrivare a lei. Una piccola ingenua umana che darebbe stupidamente la vita per salvare quella degli altri. Un gesto nobile ma al quanto insensato.
-Gli manca essere umano? No.
Ha represso le sue emozioni e per questo motivo ucciderà anche Elijah , dopotutto gli darà la possibilità di tornare dalla loro famiglia, non pensa di fagli un torto. Sorrise beffardo. Era tutto al quanto stuzzicante, non solo il pensiero di essere nella terra della doppelganger ma perché era tutto un gioco. Le persone sono delle pedine per lui che può muovere secondo il suo perverso piacere. Un gioco dove non ci sono regole , tutto è lecito ma alla fine i cattivi vincono. Nessuno ha la forza e il potere necessario per distruggerlo , sono indifesi. Questo elemento rende il gioco più eccitante, una corsa contro il tempo per la sopravivenza. Al finale però solo i potenti restano in piedi. Ed lui è il più potente.