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Autore: Lupoz91    29/07/2011    0 recensioni
Un finale personale sulla coppia Shinichi/Conan e Ran con tanto di APTX, Uomini in Nero e rapimenti...buona lettura
Genere: Sentimentale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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La vide nervosa e agitata. Lui si incuriosì e ripeté.
-Allora Ran cosa dovevi dirmi?-
-Bè...ecco...non so come dirtelo...ieri tu mi hai parlato di un esperimento che dovevi fare con me quando saresti stato grande...di che esperimento parlavi?-

Ran era diventata di tutti i colori. Shinichi tornò indietro a quella sera. Quella sera in cui avrebbe dovuto dirgli la verità ma alla fine non gli aveva detto praticamente niente. Si ricordò della faccia di Ran quando vide che parlava con la sua vera voce. Delle lacrime che aveva versato quella sera. E infine arrivò all’esperimento. Abbassò la testa. Fece uno dei suoi sorrisi a cui nessuno poteva resistere. Fece un sospiro. Tolse le mani dalle tasche. Il resto successe tutto in una frazione di secondo. Shinichi alzò la testa rimanendo con lo stesso sorriso. Prese Ran per mano e senza spiccicare parola iniziò a correre con Ran dietro. Uscirono di casa. Ran era di nuovo stata colta di sorpresa. Quando Shinichi ci si metteva era imprevedibile. Ma in fondo questo era un dei suoi lati di cui si era innamorata.

-Shinichi ma dove stiamo andando?-
Shinichi non rispose e continuò a correre come se la ragazza non avesse parlato.
“E’ inutile. Quando non parla bisogna stare zitti e aspettare la sua mossa”
 
Dopo ben cinque minuti finalmente Shinichi si fermò. Erano arrivati su un portico. Il sole era alto nel cielo. Sarà stato mezzogiorno. Shinichi la invitò a sedersi su una panchina lì vicino. I due si sedettero. Lui era esausto. Lei meno di lui ma aveva comunque il fiatone. Lui appoggiò le mani sulle ginocchia. Respirava affannosamente.
-Bè?? Non sei abituato a correre?-
-Non corro più con questo corpo ormai da anni-
Per un momento Ran si era scordata che Shinichi era Conan. Rimase un momento disorientata. In quel momento si ricordò di tutte le volte che lei aveva sospettato di Conan e come lui era riuscito a scamparla. Poi improvvisamente si ricordò della recita a scuola, dove aveva visto sia Shinichi che Conan. La curiosità iniziò a tormentarla. Voleva sapere tutto. Ne aveva il diritto in fondo. Mentre era immersa nei suoi dubbi la voce di Shinichi la riportò alla realtà.
-Ran...hai sentito quello che ho detto?-
-...Eh!...-
-Sei sempre distratta come al solito...-
Lui sbuffò.
-Scusa ero immersa nei miei pensieri-
Lui si girò curioso.
-A cosa pensavi??-
-Bè alla tua vita da Conan...insomma tu devi spiegarmi un sacco di cose...-
-Si è vero...in effetti ti avevo portato qui anche per raccontarti questo-
Ran fu colpita dalla parola “anche”. Cos’altro doveva fare Shinichi di così importante?
-Da dove vuoi che inizio?-
-Bè...dall’inizio...insomma da quando sei sparito al Tropical Land-
-Giusto...bè allora sarà meglio iniziare...la storia sarà un po’ lunga-
Le ore passavano, mentre Shinichi raccontava la sua avventura da Conan. Ran le faceva un sacco di domande e più di una volta dilagarono nel discorso.
 
Si erano fatte ormai le sei e finalmente Shinichi arrivò al punto in cui lui e Ai incontrarono Vermouth travestita da uomo.
-...Bè...per fartela breve io e Ai ci siamo accorti che quest’uomo ci osservava e alla fine abbiamo scoperto che in realtà era Vermouth. Ci ha fatto una proposta quel giorno. Jodie in cambio del covo dell’Organizzazione. Non potevo rischiare che Jodie si facesse del male. Così ho pensato di far prendere ad Ai l’antidoto contro l’Apotoxina che aveva preparato e di travestirla in Jodie e andare all’incontro. Ma Vermouth aveva scoperto tutto e aveva intenzione di sparare alla spalla di Ai ma prontamente Akai è intervenuto e l’ha fermata. L’altro giorno ho saputo che Vermouth è entrata nell’FBI e grazie alle sue informazioni hanno catturato tutti quelli dell’Organizzazione-
-E tutto questo succedeva senza che io sapessi nulla?-
-Non potevo rischiare che tu ti cacciassi nei guai-
-Perché la cattura dei membri dell’Organizzazione non è arrivata nei telegiornali?-
-Perché in teoria le persone come te e Sonoko non sanno della loro esistenza-
-Quindi tu ha passato tutti questi guai con l’aspetto di Conan e io non ne sapevo niente?!?!-
Lui rise.
-Eh già-
-Cosa ti ridi potevi morire lo sai questo vero-
Gli stava dando uno scappellotto dietro la nuca ma lui gli bloccò le mani afferrandola per i polsi. Erano a poca distanza l’uno dall’altro. Ran arrossì.
-E adesso perché arrossisci?-
Ran distolse lo sguardo.
-Ran guardami...-
Quelle parole la fecero tornare a quella sera. Sapeva che se l’avrebbe guardato negli occhi si sarebbe persa di nuovo in quel blu oceano che lei amava tanto. Quegli occhi erano come un calamita. Non poteva farne a meno.
-Ran-
La sua voce si fece intensa e mielosa. Sapeva che la stava guardando e questo la fece arrossire ancora di più. Poi si decise. Girò la testa. Gli occhi erano bassi. Poi iniziò piano piano a sollevarli. Per prima cosa vide il petto di Shinichi. Indossava una maglietta un po’ stretta e gli si vedevano i pettorali. Salì. Arrivò alla bocca. Salì ancora fino ad arrivare appena sotto gli occhi.
-Guardami-
Lei obbedì e lo guardò negli occhi. Per la seconda volta poteva leggere quello che lui provava come un libro aperto. Lui provava un miscuglio di emozioni che lei poteva leggere benissimo. Senza nemmeno accorgersene aveva smesso di respirare. Per un momento gli girò la testa. Stava per svenire. Shinichi la prese al volo. La fece sedere sulle sue ginocchia e gli fece appoggiare la testa al suo petto.
-Possibile che tutte le volte svieni?-
-Scusa...non lo faccio apposta...-
-Ihihih. Sapevo che saresti svenuta. Non aspettavo altro.-
Lei alzò la testa con un’ espressione dubbiosa.
-In che senso?-
-Bè se non svenivi il mio esperimento non poteva iniziare...sai Ran...c’è ancora una cosa che non ti ho detto...-
E senza continuare la frase la baciò. Ran fu colta alla sprovvista ma si lasciò subito andare. Il bacio fu corto. Shinichi aspettò che Ran riaprì gli occhi.
-Sai Ran io...-
-Dimmelo Shinichi...-
All’inizio lui fu sorpreso della fermezza di Ran. Poi fece uno dei suoi sorrisi.
-Ti Amo-
E questa volta le diede un lungo bacio che lei non si sarebbe mai scordata. 

  
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