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Autore: EliScrittrice89    30/07/2011    7 recensioni
“Basta trattarla da piccola principessa [...]" mi dice freddo e io sento il mio cuore sgretolarsi. Che diavolo significa? Cos'è questo cinismo nei miei confronti?
“Io... io non credevo di aver lavorato tanto male, chiedo scusa a tutti.” dico abbassando il capo mortificata.
“Non si tratta di lavoro fatto male. Quando interpreti Elena sei perfetta Nina, davvero. La tua ingenuità, spensieratezza, il tuo feeling con Paul, è davvero tutto meraviglioso. Il problema è quando devi essere Katherine. Lei è una vampira di circa quattrocento anni, tendenzialmente viziata ed egoista, che pensa prima a sé e poi, semmai ne resta qualcosa, agli altri. Si rifugia nella sua bellezza e cerca di soggiogare tutti usando il suo splendido corpo. È spregiudicata, sfacciata...sexy... È in questo che hai dei problemi.” mi spiega esaurientemente Kevin e le sue parole mi colpiscono molto, è vero, sono molto più Elena che Katherine, ma non lo faccio apposta, il fatto è che la maggior parte delle scene in cui ci sono Damon e Katherine, lei non fa altro che ferirlo, anche se lui finge di essere indifferente, e a me vedere Ian fissarmi con disprezzo, dolore e rabbia, seppur per finzione, mi distrugge.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ian Somerhalder, Nina Dobrev
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Okay ragazzi, allora siamo tutti pronti per intraprendere questa nuova avventura?”
“Certo!”
“E allora in bocca al lupo a tutti!” esclama forse un po' troppo brilla Julie, portando in alto il suo bicchiere e, sorridendo, tutti la emuliamo per brindare all'inizio delle riprese della seconda stagione di “The vampire diaries”. Sorrido ripensando a tutte le avventure che ho vissuto qui lo scorso anno insieme ai ragazzi, che ormai superano di lungo il termine colleghi, anzi si avvicinano a quanto più possibile possa essere una famiglia. Julie e Kevin sono i genitori apprensivi, Matt e Sara gli zii un po' troppo irresponsabili, Candice e Katerina le pazze sorelle, Steven e Micheal i vicini di casa e Paul e Ian i miei due fratelloni....
“Ehi bambolina cos'è quel sorrisino?” mi volto leggermente e ad una spanna dal mio viso ritrovo due ghiacciai che mi fissano curiosi. Subito sento le guance andarmi a fuoco e il cuore che mi schizza in gola, okay forse non definirei Ian proprio un “fratellone”...
“Nulla Som.” riesco a rispondergli a fatica.
“Sai che a me non puoi nascondere nulla, vero Dobrev?”
“Certo.”
“E allora dimmi a cosa stavi pensando da farti sorridere a quel modo.”
“Uffa che palle Somerhalder! Stavo pensando a quanto mi siete mancati okay?” sbotto cercando di non guardarlo negli occhi.
“Adoro quando sei sincera e ancor di più quando ti arrabbi.” mi sussurra in un orecchio, non rendendosi conto che rischio l'iperventilazione, passandomi poi una mano fra i capelli sconvolgendoli un po' e ottenendo un mio sbuffo, fintissimo aggiungerei, infastidito.
“Ehi Ian lascia in pace la mia bella Elena o finirò per ingelosirmi.”sentiamo dire e tutti e due ci voltiamo sorridenti verso Paul.
“Tranquillo fratellino è tutta tua, sai che io preferisco la bella passionale Katherine.” gli risponde lui con il sorriso storto.
“Io non direi visto che la rinchiuderai e vorrai ucciderla.” si aggiunge alla conversazione Julie.
“Quelli sono dettagli, diciamo che aiutano a mantenere il rapporto vivo.” si giustifica ancora lui.
“Ah beh che cosa carina, quindi vuoi farmi credere che quando la tua lei ti annoi, minacci di ucciderla per riaccendere il rapporto?” gli chiedo io fingendomi scandalizzata.
“Non lo so, è da un po' che non ho a che fare con queste cose, che ne dici vuoi candidarti tu per l'esperimento?” mi chiede malizioso e io boccheggio in cerca di una risposta.
“Sarebbe magnifico! Così lo show raggiungerebbe il massimo! Pensate milioni di fan che vedrebbero realizzato il loro sogno Delena!” cinguetta Julie facendomi arrossire ancora di più.
“Si dia il caso che non siano esattamente i nostri nomi Damon e Elena.” le risponde in uno strano tono Ian.
“Hai ragione, ma sarebbe comunque un successo vedere Nian recitare Delena.”
“La smetti di parlare come un'adolescente impazzita? Mi fai paura...”
“Più che altro smettila di parlare di noi come oggetti.” okay Ian è veramente seccato da questa conversazione.
“E poi per questa serie i Delena avranno anche troppo... mi sento la testa che pesa per le corna che mi fanno portare!” esclama Paul e tutti scoppiamo a ridere alleggerendo la tensione.
*
“Oh al diavolo!”
“Che succede piccola Dobrev?” mi sento chiedere e inferocita mi volto verso il mio interlocutore.
“Succede che sono stufa, stufa marcia di dover andare in giro a raccontare i fatti miei Somerhalder!”
“Mi sono perso qualcosa?” chiede ancora e stavolta inarca un sopracciglio guardandomi sorpreso.
“Sì il cervello!” gli dico acida per poi voltargli le spalle ed andarmene.
“Ehi si può sapere che t'ho fatto? Sei arrabbiata okay ma io che c'entro?” mi chiede afferrandomi un braccio e voltandomi verso di lui, mi specchio in quei ghiacciai e per un attimo mi dimentico di respirare, poi quando capisco che il mio silenzio si sta prolungato recupero le facoltà mentali e mi libero della sua presa.
“Hai ragione, è solo che queste cose mi stanno stancando il cervello.”
“Ti va di parlarne?”
“Ero giù nella palestra dell'hotel, sai in vista della scena che dobbiamo girare domani, e ad un tratto mi trovo accerchiata da tre o quattro giornalisti. Ero infastidita dalla loro presenza, ma ho messo su un bel sorriso finto e mi sono mostrata disponibile, solo che a loro non gliene frega niente di Nina Dobrev l'attrice, a loro frega solo di sapere se di notte mi rotolo con te nelle lenzuola!” esclamo indignata al ricordo delle domande che ho ricevuto prima. Ian sbarra gli occhi a questo mio sfogo, poi si passa una mano fra i capelli e sembra in imbarazzo.
“Di nuovo con questa storia di noi due eh?”
“Sì e io ne ho le palle piene! Non possono fantasticare per un abbraccio o per uno sguardo che ci lanciamo quando siamo a qualche premier! Sono stanca di dover accontentare le fan che mi urlano di starti abbracciata per vedere il loro sogno “Delena” realizzarsi, o di quelle esaltate che mi urlano nelle orecchie se solo ti sfioro inavvertitamente.” grido e lui è sempre più esterrefatto, da quant'è che provavo tutto questo? Da quando il sentimento splendido che nutro per lui mi riempie di amarezza?
“Nina.”
“No non dire niente Ian, anzi scusami, mi dovevo sfogare e sei stato il primo che ho avuto a portata di mano.”
“Da quanto ti portavi questa frustrazione?” mi chiede guardandomi serio e di nuovo mi dimentico di respirare, perchè i suoi occhi mi fanno questo effetto? Perchè quando sono con lui anniento tutto il mio essere?
“Io...”
“Se sei stanca di farti vedere con me, di essere scambiata per la mia ragazza, non c'è problema, possiamo chiedere a Julie e Kevin di trovare una soluzione.” okay, è solo una mia impressione o sembra dispiaciuto di queste sue parole?
“No ma che dici! È solo che quei giornalisti prima mi hanno fatto veramente infuriare. Ian non ho nessun problema con te, ti voglio bene come a pochi ne ho voluto e mai potrei vergognarmi di farmi vedere con te. Sei il mio fratellone te ne sei dimenticato?” gli dico, mettendo da parte i miei veri sentimenti, cercando solo di far sparire quello sguardo, poi per sottolineare il concetto gli porto le braccia alla vita e lo stringo a me, poggiando il viso sul suo petto possente ed ignorando il battito furioso del mio cuore che rimbomba nelle orecchie e mi grida di perdermi nei suoi laghi ghiacciati.
“No che non posso purtroppo.” lo sento rispondermi per poi ricambiare forte l'abbraccio. Mi stringe a sé come se avesse paura che scompaia, ma vorrei rassicurarlo che al momento non c'è altro posto dove vorrei essere, se non fra le sue braccia... Oh ma perchè lui non può provare per me quello che sento io? Perchè non riesce a guardarmi con occhi diversi? Perchè non dice di amarmi mentre mi sta stringendo così forte al suo cuore?...
“Ehi voi due ma che combinate?” vengo distratta dai miei pensieri dalla voce di Paul, così abbastanza imbarazzati ci separiamo e ci voltiamo verso di lui che ci guarda sarcastico.
“Non una parola Wesley, o altrimenti i tuoi gioielli li potrai portare appesi al collo.” lo fulmino fredda mentre mi allontano dai due, con i miei sentimenti in completo caos... Ian perchè devi essere solo un amico per me?
*
“Nina Nina mi ascolti?” mi volto stralunata verso chi mi sta chiamando e sorpresa guardo Julie che mi fissa scocciata.
“Oddio perdonami Juls, mi sono distratta un attimo!”
“Sì un attimo... Ma mi vuoi dire che ti prende? Sono settimane che ti perdi nei tuoi pensieri senza degnarci di molta attenzione.”
“Perdonami perdonami, non capiterà più! Sono tutta orecchi ora.” le dico supplichevole e dopo un secondo di silenzio annuisce sospirando.
“Stavo dicendo che in questa scena devi essere attenta ai più piccoli dettagli, ogni tuo sguardo deve essere convincente..”
“Ehi cos'è una sorta di rimprovero? Vuoi dire che in quello registrato fin'ora non c'è convinzione?” le chiedo piccata.
“No non è questo...”
“Devi solo essere il più passionale che puoi piccola Dobrev, tutto qui. Katherine sprigiona sensualità in ogni piccolo gesto e devi sapermi incantare mentre esci nuda dalla doccia.” sento dire alle mie spalle e mi volto sempre più scocciata verso il mio coprotagonista.
“Io sono sensuale.”
“Non dai il massimo di te ultimamente Nina e di questo ne risentono tutte le tue scene, è questo che Julie non riesce a dirti.”
“Ian non credo che così...”
“Basta trattarla da piccola principessa, sono stanco di ripetere all'infinito ogni nostra scena perchè lei non si impegna Julie. Dobrev questo è lavoro, ci pagano per far sognare la gente e se non ne sei più capace credo che te ne debba andare.” mi dice freddo e io sento il mio cuore sgretolarsi. Che diavolo significa? Cos'è questo cinismo nei miei confronti?
“Io... io non credevo di aver lavorato tanto male, chiedo scusa a tutti.” dico abbassando il capo mortificata.
“Non si tratta di lavoro fatto male. Quando interpreti Elena sei perfetta Nina, davvero. La tua ingenuità, spensieratezza, il tuo feeling con Paul, è davvero tutto meraviglioso. Il problema è quando devi essere Katherine. Lei è una vampira di circa quattrocento anni, tendenzialmente viziata ed egoista, che pensa prima a sé e poi, semmai ne resta qualcosa, agli altri. Si rifugia nella sua bellezza e cerca di soggiogare tutti usando il suo splendido corpo. È spregiudicata, sfacciata...sexy... È in questo che hai dei problemi.” mi spiega esaurientemente Kevin e le sue parole mi colpiscono molto, è vero, sono molto più Elena che Katherine, ma non lo faccio apposta, il fatto è che la maggior parte delle scene in cui ci sono Damon e Katherine, lei non fa altro che ferirlo, anche se lui finge di essere indifferente, e a me vedere Ian fissarmi con disprezzo, dolore e rabbia, seppur per finzione, mi distrugge.
“Dai non pensiamoci su, dieci minuti di pausa e poi si riprende.” annuncia Julie e io me ne vado nel mio camerino.
“Aspetta Dobrev!” sento dire mentre qualcuno mi afferra.
“Non scocciare Somerhalder, i tuoi rimproveri sono stati recepiti.” gli dico rimanendo di spalle.
“Guardami.” ordina voltandomi a forza e subito la mia immagine si riflette in due occhi di ghiaccio che mi fissano in modo diverso.
“Che ci sta succedendo Nina?” mi chiede d'un tratto tornando ad essere il solito Ian.
“Che intendi dire?”
“Lo sai bene, guardaci, alla minima parola detta male scoppiamo, questi non siamo noi... Non sei tu.”
“Non dare la colpa a me Ian, se tu non vuoi più essermi amico basta che lo dici chiaramente, non c'è bisogno di mortificarmi così davanti a tutti.” gli dico cercando di essere il più fredda possibile, cosa che non mi riesce bene visto che il battito del mio cuore mi sta assordando tanto è forte.
“Ma che stai dicendo?” mi chiede e avverto nella sua voce dello stupore.
“Dico quello che vedo Somerhalder, i tuoi atteggiamenti fanno capire chiaramente che non mi reggi più, evidentemente la 'principessa' ti ha stufato.” mi si forma un nodo in gola a pronunciare queste parole e serro forte gli occhi per non vedere quella visione che mi ha stregato sin dal nostro primo incontro.
“Sciocchezze! Non puoi davvero credere che io voglia...”
“Davvero? E perchè non posso?”
“Perchè non è così! Perchè mi taglierei un braccio piuttosto che chiudere quello che c'è tra di noi!” a quel noi ho un sussulto, il cuore accelera nuovamente la sua corsa, ma quando poi prendo coscienza del fatto che associamo due significati diversi alla parola di nuovo torno ad affliggermi.
“Ian, lasciamo stare, vado a ripassare le battute.”
“Le sai da mesi le battute non è quello il tuo problema. “
“E quale sarebbe allora?”
“Io.” mi risponde con semplicità.
“Ah davvero? Allora credo proprio che Copernico abbia sbagliato la sua teoria secoli fa.” dico sarcastica incrociando le braccia sotto al seno e sollevando un sopracciglio.
“Il tuo sarcasmo non è divertite.”
“No hai ragione, le tue sparate mi superano. Comunque lascia che ti dica una cosa Som, il mondo non ruota attorno a te.” e con questo cerco di concludere la conversazione ed andarmene ma lui ovviamente me lo impedisce.
“Non sono io perchè mi sento Dio, ma semplicemente perchè è chiaro che è con me che non riesci a girare.”
“Non è vero.”
“Per l'amor del cielo smettila! Ogni qualvolta dobbiamo girare sei tesa, sbagli o dimentichi le battute, sei un pezzo di ghiaccio! Come lo devo interpretare?”
“Sono solo stanca tutto qui.”
“Sei stanca solo quando devi lavorare con me, perchè negli altri ciak sei perfetta. Cosa ho fatto? In cosa ho sbagliato Nina?” mi sento morire nel sentire quel tono sofferente, lo stesso con cui Damon parla a Katherine, e a specchiarmi in quegli occhi che ora mi fissano tristi. Vorrei abbracciarlo e gridargli che lui non ha colpe, sono stata io l'idiota ad innamorarmi di lui e che 
ora non riesce a dire neanche delle semplici battute, perchè lo feriscono, anche solo per finzione.
“Ian...”
“Perchè non me ne vuoi parlare? Eppure un tempo ci dicevamo tutto... eravamo inseparabili. Sei così cambiata dal nostro primo ciak insieme.”
“Non è vero, non è così, non ho problemi con te, te lo giuro, ho solo problemi miei, non riesco ad entrare in Katherine.”
“Non mentirmi ti prego.”
“Che vuoi dire?”
“Che quando sei con Paul a registrare sei stupenda, la tua Katherine è così reale, è solo quando ci sono io al tuo fianco che diventi di ghiaccio.” ma perchè è sempre così maledettamente attento? Al diavolo Somerhalder!
“Io... io ho bisogno di un po' di tempo per stare sola, scusa.” riesco a biascicare ormai prossima alle lacrime, scappando via di lui e sentendo un forte rumore dietro di me ed una forte imprecazione.

“Ehi Nina sei qui?” quando ormai è già passata una mezz'ora dalla mia conversazione con Ian sento la porta del mio camerino aprirsi timidamente lasciando intravedere la testolina bionda di Candice.
“Piccola che ci fai lì seduta per terra?” mi chiede venendomi incontro, sono seduta per terra all'angolo della stanza con la testa poggiata sulle mie braccia.
“Guardami per favore.” ubbidisco al suo comando e la vedo sbarrare gli occhi, evidentemente ho un aspetto più tremendo di quel che credevo, sicuramente il trucco sarà tutto sciolto per le lacrime che continuo a versare e gli occhi saranno rossi e gonfi.
“Che succede?” mi chiede dolce passandomi una mano fra i capelli mossi, i capelli di Katherine.
“Io... non faccio... stupida... lo amo... mi fa male...” singhiozzo forte e la voce esce roca.
“Calmati.... non capisco...” aspetto qualche altro momento prima di parlare, o almeno di cercar di parlare, il tempo che le mie spalle smettano di sussultare.
“Non ce la faccio Candice.”
“A fare cosa?”
“Non posso interpretare questo ruolo.” la vedo sbarrare gli occhi ma non dice nulla, evidentemente aspetta che io continui. “Ho creduto di essere forte, di poter fare tutto, anzi no di saper far tutto, in fin dei conti questo è il mio primo ruolo importante e ho pensato che non avessi difficoltà a farle, a dar vita a due persone così profondamente diverse, ma non è così, non ce la faccio. Non riesco ad essere infima, maligna, doppiogiochista, sexy, eternamente stronza, non ci riesco. Ho peccato di presunzione e sono stata punita.” le dico tutto d'un fiato.
“Non riesco a seguirti.”
“Quando ho firmato il primo contratto ero entusiasta davvero, avevo un lavoro importante per la mia carriera e avrei trovato dei colleghi con cui lavorare a lungo termine, era tutto perfetto, ma non avevo messo in conto che poi sarei andata ad innamorarmi di un mio collega e che non avrei saputo recitare la parte della bastarda che gli ha distrutto il cuore.” rivelo e la vedo dapprima socchiudere la bocca sorpresa, ed un secondo dopo fissarmi dolcemente.
“Sei innamorata di Ian.” la sua non è una domanda ma comunque mi ritrovo ad annuire. “E hai difficoltà a girare determinate scene perchè lui deve sentirsi ferito.” nuovamente annuisco. “Lo sai che è finzione vero? Che è studiato che lui ti guardi in un determinato modo mentre tu pronunci altre determinate parole? Che non potrebbe mai guardarti in quel modo nella realtà?”
“E perchè mai? È successo proprio poco fa.”
“Nina Ian ti adora, non penserebbe mai che tu lo stai ferendo, lo sa che state recitando, che tu non sei come Katherine.”
“L'ho ferito invece.”
“Sì è vero, ma perchè si sente ferito? Perchè tu ti stai allontanando da lui.”
“Io...”
“Ho assistito alla vostra conversazione per caso e ho visto quanto lui sta male quando ti vede ridere e parlare con tutti mentre a lui riservi solo occhiate fredde e parole a mezza bocca.”
“Non ce la faccio.”
“È finzione, mettitelo in testa.” mi dice sorridendo dandomi un buffetto sulla fronte. “Parla con lui piuttosto, io credo che dicendogli ciò che senti...”
“Mai!” la interrompo con veemenza. “Lui non lo deve sapere Candy, ti prego giurami che non gli dirai nulla!”
“Certo, non sta a me parlargli di certe cose. Ma ti, anzi vi farebbe bene parlarne.”
“È fuori discussione, non saprà mai ciò che provo.”
“Perchè no?”
“Perchè mi farebbe troppo male sentirmi rifiutare, preferisco vivere questo mio amore nella mia fantasia.”
“Perchè sei così convinta che ti rifiuti?”
“Oh avanti guardami!”
“È quello che faccio da quasi due anni e vedo una splendida ragazza, sia caratterialmente che fisicamente.”
“Ha dieci anni più di me.”
“Da quando l'età è un problema?”
“Mi vede come una ragazzina.”
“Ma per favore!”
“Sono come una sorella minore per lui.” le dico ricordando le mille volte in cui me lo ha detto.
“Se ti vedesse come una sorella non ti guarderebbe come ti guarda, non stringerebbe i pugni ogni volta che ridi con Paul, abbracci Micheal o sbaciucchi Steven.”
“Cosa?” chiedo sorpresa e lei mi guarda maliziosa.
“Te l'ho detto che osservo e questi comportamenti non mi fanno proprio pensare che tu per lui sia una 'sorellina'.”
“Candy...”
“Pensaci su okay?”
“Okay... grazie.”
“E di cosa?”
“Di tutto.” le rispondo sorridendo e lei si unisce a me, poi mi tende la mano e afferrandola mi rialzo.
“Okay hai non più di cinque secondi per risistemarti a dovere prima che Julie entri come una furia sbraitando.”
“Perchè dovrebbe?”
“Perchè ero venuta a chiamarti.”
“O cavolo, allora è meglio sbrigarmi!” esclamo frettolosa cercando di risistemare quel pastrocchio che è la mia faccia.

“Coppola e Dobrev dove vi siete cacciate?” sentiamo gridare e entrambe spaventate ci avviciniamo a Juls che sta, letteralmente sputando fuoco dal naso.
“Ehm... in bagno?” perchè mi sembra più una domanda che un'affermazione?
“Per più di dieci minuti? E che dovevate fare?”
“Noi...”
“Oh zitte, piuttosto Nina tutto okay?”
“Sì, e visto che ci siamo chiedo ufficialmente scusa a tutti, sono stati giorni un po' così ma ora sono pronta, avrete le due protagoniste desiderate, ho risolto i miei problemi.” dico con un sorriso guardando tutti e quando i miei occhi si fermano sul ghiaccio fuso dei suoi, il mio sorriso si allarga, sto cercando di comunicargli quello che penso e dopo un attimo di sorpresa lo vedo rispondere in egual maniera.
“Okay allora tutti in posizione....” esclama Kevin e tutti ci muoviamo frenetici per riprendere da dove avevamo lasciato. “E azione.”
*
“Okay pronti e... azione!” mi isolo completamente dalla realtà e aspetto paziente la sua entrata in scena, quella di Damon. Quando entra in quello che è il soggiorno di villa Salvatore, va dritto al carrello degli alcolici e si versa un bicchiere di quel
che sembra scotch, poi fa i passi stabiliti e si interrompe.
Sei molto coraggiosa a venire qui.” dice con calma voltandosi a guardami. Dio è così sexy con quella camicia!
Volevo dirti addio.” gli rispondo rimanendo immobile nella mia posizione, inclinando solo leggermente il capo, mentre lui continua a fissarmi.
Te ne vai di già?
So capire quando non sono desiderata.” recito la mia battuta e lo vedo avvicinarsi, fermandosi poi poco distante da me, mentre io rimango seduta sul divano
Non fare il broncio. Non è attraente per una donna della tua età.” mi dice portandosi poi il bicchiere alle labbra, gesto in cui mi soffermo forse un po' troppo, e bevendo un sorso del contenuto.
Ouch.” esclamo sorridendo enigmatica, lui posa il bicchiere sul tavolinetto e si allontana.
Okay ragazzi buona! Presto ora alzati Nina e mettiti lì.” ci dice Kevin e subito obbediamo, mi fermo un attimo a guardare Ian, a cui la costumista sta sistemando quella benedetta camicia e involontariamente mi mordo il labbro.
“Stai sbavando.” mi sento sussurrare ridacchiando e riacquistando contegno mi volto verso chi ha parlato, ritrovando una Candice parecchio divertita.
“Non è vero.”
“Ma smettila che ti si legge in faccia che gliela vuoi strappare di dosso!”
“Beh è quello che devo fare.”
“Nina!”
“Okay è vero ma che ci posso fare? Insomma guardalo!” le sussurro sconfitta e lei riprende a ridacchiare. “Piuttosto, che ci fai qui? Oggi non devi girare.”
“Lo so, ma questa scena è stata tenuta per ultima e volevo vederla. Sei pronta?” mi chiede poi addolcendo il tono.
“No affatto, ma devo.” le rispondo sincera e lei annuisce.
“Non pensarci troppo okay?”
È difficile ma ci proverò.” le rispondo sollevando un lato delle labbra in un mezzo sorriso.
Parla e agisce Katherine, Ian non soffrirà per Ian, ma Damon per Katherine.” mi dice guardandomi fissa e cercando di ficcarmi in testa questa cosa e io annuisco. È vero, non sono e non sarò mai come Katherine, non permetterò mai che Ian mi rivolga sguardi come quelli a cui è costretto Damon.
“Va bene ragazzi, ci siamo, riprendiamo dai.” ci urla il grande capo e subito Candice si dilegua, mentre io chiudo nuovamente gli occhi, faccio un sospiro profondo e sono di nuovo Katherine.
Azione.
Che c'è niente bacio d'addio?” chiedo fingendomi dispiaciuta mentre lui si blocca nel vedermi davanti a sé, poi cercando di respirare normalmente recita la sua battuta.
Perchè invece non ti uccido?” sorridiamo entrambi, poi lui nuovamente mi guarda serio. “Cosa ci fai qui?
Nostalgia, curiosità, eccetera.
Sono molto più bravo io con le battute enigmatiche, Katherine. Cosa stai tramando?” dapprima scuote la testa divertito, poi di nuovo mi porge la domanda serio.
Credimi Damon, quando starò tramando qualcosa... te ne accorgerai.” rispondo io inarcando le sopracciglia e mantenendo il mio atteggiamento imperscrutabile. “Forza, baciami... o uccidimi.” gli dico poi decisa avvicinandomi di più a lui, al suo corpo e, anche se le gambe mi tremano per questa vicinanza così intima, il suo odore mi sta inebriando, cerco di rimanere concentrata sul suo sguardo. “Quale delle due sceglierai, Damon?” continua a rimanere in silenzio, mentre mi fissa tra lo stupito e lo scettico, so che Damon non sa come Katherine si comporterà e quindi non gli è facile fronteggiarla. Faccio un piccolo sospiro di cui nessuno si accorge, ormai ci siamo, devo avere la forza di essere lei, il bacio scritto sul copione è quasi arrivato, devo solo ricordare chi siamo in questo momento. “Sappiamo entrambi che sei in grado di fare solo una di quelle due cose.” gli sussurro ad un centimetro dal suo viso e lui mi guarda, Dio vorrei perdermi in quell'azzurro, mai, da quando ho capito di amarlo, ho provato la sensazioni di avere le sue labbra tanto vicine alle mie e la voglia di allungare un po' di più il viso per farle scontrare è tanta, ma non è questo il momento, infatti lui dopo aver espirato forte si allontana lasciandomi senza il calore del suo respiro che mi scaldava il viso.
Stop!” vengo riportata alla realtà da Kevin e dopo aver scosso la testa torno in me stessa. Dio sapevo che sarebbe stato duro, ma continuando così ne uscirò distrutta.
“Tutto okay?”
“Sì tranquilla.” rispondo sorridendo ad una Candy abbastanza preoccupata.
“Presto Nina prendi posizione e ricorda, devi essere sensuale.” mi dice Kevin ed io annuisco, poi mi volto verso Ian e vedo che mi sta fissando attentamente. Sorrido anche a lui che però non risponde e si volta. Sarà concentrato anche lui. Prendo velocemente posizione e al 'via' di Kev riprendiamo. Arresto la camminata di Damon portandogli una mano sul petto, sussultando lievemente sentendo la tonicità dei suoi muscoli, e fingendo la super forza dei vampiri lo spintono leggermente facendolo cadere a terra e lo seguo, posizionandomi a cavalcioni su di lui, che continua a guardarmi in silenzio... Il cuore mi batte impazzito per quanto sono emozionata in questo momento e ho paura che tutti possano sentire il caos che sta creando dentro di me. Mi abbasso su di lui cercando di apparire sexy mentre faccio scivolare la mano su quel paradiso che è il suo petto. Sono di nuovo a pochi centimetri da suo viso, dalle sue labbra, mentre i miei capelli gli accarezzano le guance, poi mi avvicino al suo orecchio e gli sussurro con voce roca la mia battuta. “Mio dolce e innocente Damon.” lo sento afferrarmi con forza e spostarmi da sé per poi capovolgere la posizione. Sentirlo sopra di me è un qualcosa che non riesco a descrivere, sento che mi sto fondendo con il mio personaggio, la situazione è ormai al punto più caldo ed io desidero il suo bacio. Voglio in maniera quasi oscena che Damon baci Katherine, così come che Ian baci Nina. Sbarro un attimo gli occhi per questo mio strano pensiero, ma non ho tempo per ragionare, la mano di Ian si porta al mio collo mentre continua a fissarmi e io aspetto la sua mossa, che immediatamente arriva. Veloce come non me lo sarei mai aspettata si china su di me e le nostre labbra si incontrano. È una sensazione indescrivibile quella che avverto, ma di nuovo non posso pensarci perchè tutti si aspettano di finire la scena, così chiudo gli occhi e rispondo al bacio, mentre lui si addossa completamente a me continuando a baciarmi... a baciare Katherine mi correggo subito dopo. Continuiamo a rimanere sdraiati, poi lui si separa da me per baciarmi il collo ed io recito la battuta. “Così va meglio.” dico con un sorriso e di nuovo le nostre labbra s'incontrano, ma stavolta è diverso, entrambi sembriamo presi da una sorta d'euforia e mi è naturale socchiudere le labbra quando sento la sua lingua chiedere con forza l'accesso. Di nuovo porto le mani al suo petto e nonostante le nostre lingue continuino a lottare lo spingo leggermente facendolo alzare e lui mi porta con sé, nella scena che poi andrà trasmessa sarà fatto vedere che Katherine in preda alla passione lo spinge a velocità vampiresca, continuiamo a camminare e a baciarci come due assetati in un'oasi in mezzo al deserto e quando poi arriviamo al punto stabilito mi separo da lui per poi sbatterlo al muro con forza. Entrambi ansimiamo e per sfuggire al suo sguardo eccitato e confuso scendo ad aprirgli con forza la camicia, lasciando scoperto quella meraviglia. Sono ossessionata da lui, lo voglio, voglio veramente far l'amore con lui, quindi prendo i lembi della camicia e cerco di toglierla ma rimane bloccata sulle braccia, quindi prendo ad accarezzargli i pettorali e poi porto le mani ai lati del suo viso, rituffandomi sulle sue labbra, ci baciamo avidi, poi lui torna ad avere il comando e dopo avermi stretto a sé butta per terra dei libri che ci sono sul tavolo e mi addossa ad esso. Scende a baciarmi il collo mentre col mani mi accarezzo deciso e possessivo il seno e mi riesce impossibile non gemere, sono così eccitata che se non lo avrò morirò di sicuro.
Okay aspetta.” dice invece e per me è come una doccia fredda, smetto di accarezzargli i capelli setosi e nel frattempo cerco di tornare in me, che cavolo mi è successo? Davvero pensavo che lui stesse baciando me? Stava interpretando il suo personaggio e ci è riuscito perfettamente, al contrario di me. “Breve pausa.” continua ansante e io rimango a bocca aperta, sia perchè è ciò che è scritto sul copione e sia perchè è l'unica cosa che posso fare. Lo spingo lontano da me e lui barcollando mi guarda. Sono in reggiseno, con la maglia calata e neanche mi sono accorta di quando lo abbia fatto. Sono totalmente sconvolta e sorpresa, non riesco ad assumere l'aria seccata che dovevo ma a quanto pare a Kev va bene perchè fa continuare. Ian e sconvolto quanto me, i capelli che ho torturato sono sono spettinati, la camicia aperta e gli occhi stupiti. Cerco di riavvicinarmi ma lui indietreggia e porta una mano a metà aria, come a fermarmi. “Ho una domanda.” mi dice e io torno ad essere seria, aspetto che continui. “Rispondi e torneremo a fare i fuochi d'artificio.” continua sarcastico sollevando entrambe le braccia e lo fisso sorpresa, continuando a stare zitta. “Rispondi bene e.... Dimenticherò gli ultimi centoquarantacinque anni in cui mi sei mancata. Dimenticherò...” comincio a prendere coscienza della fine di questo dialogo e abbasso gli occhi. “Quanto ti ho amata. Dimenticherò tutto e potremo ricominciare daccapo.” sospiro alla sua affermazione.“Questo può essere il nostro momento decisivo. Perchè abbiamo tempo...È il bello dell'eternità.” mi dice e sembra ubriaco per l'espressione che fa, riprende ad avvicinarsi a me e io continuo a guardarlo. “Ma almeno per una volta mi serve la verità.” ormai è ad un passo dal mio viso e porta le mani ad esso ma io, nonostante non desideri altro che riappropriarmi di quelle magnifiche labbra che mi hanno stregata, scuoto lo testa e lo blocco.
Fermati.” lui acconsente e mi fissa, leggo nei suoi occhi la speranza e la voglia di sapere “So già qual è la tua domanda... E la risposta..” gli dico fingendo di non sentire la carezza leggera che mi sta facendo sui capelli. “La verità è che...” le mani ritornano al mio viso e mentre lui mi fissa, osserva ogni dettaglio del me, con occhi lucidi, io mi preparo a dire quello che mai vorrei dirgli, mantengo tutta la freddezza che serve e ignorando i pollici che mi accarezzano delicati le guance, pronuncio quelle cinque parole che mi hanno creato problemi dalla prima lettura del copione. “Non ti ho mai amato.” sento un silenzio irreale attorno a noi, per un attimo credo che siamo soli, e mi sento morire quando lui mi guarda sconvolto, disperato, non sa cosa dire, le sue mani si immobilizzano e gli occhi cercando un punto da guardare fisso. Il cuore perde un battito e mi sento morire, vorrei abbracciarlo forte e dirgli che non è vero, che non potrei vivere senza di lui e sto davvero per farlo quando...
Eeee stop!” entrambi sussultiamo e dopo un attimo di smarrimento ci ricordiamo dove siamo, io mi volto imbarazzata verso Kevin, aspettando che mi dica qualcosa mentre sento lui sospirare ed allontanarsi rapido.
“Andava bene?” chiedo imbarazzata.
“È stata magnifica!” esclama Julie abbracciandomi e mi sento sollevata. È finita finalmente. Parlo con i produttori per un po', entrambi mi, anzi ci elogiano, poi però mi allontano e ancora con la testa ferma sul nostro bacio mi siedo su una delle sedie.
“Mi stava per venire da piangere.” riconosco la voce di Candy ma non ho molta voglia di parlare ora.
“Nina tra di voi non c'è amicizia, si capisce da questa scena, l'alchimia che c'è tra di voi supera di gran lunga amicizia, rapporto di lavoro eccetera.”
“Non sono in grado di pensare a nulla in questo momento, perdonami Candy.” le rispondo rivolgendole un sorriso stanco ed alzandomi. Mi dirigo verso il camerino e vedo davanti a me Ian, cammina con le schiena curva ed è strano, lui è sempre così imponente. Osservo la sua figura e di nuovo ripenso ai suoi baci, alla sua lingua che giocava con la mia... Stavi davvero recitando? Alzo le spalle ed entro nel mio camerino, sono troppo stanca per cercare di capirci qualcosa, voglio solo cambiarmi e tornare in hotel a riposare. Il mio buon proposito si va a far friggere quando vedo il divanetto, è così piccolo e accogliente che mi sembra assurdo non stendermici per poco, così cinque minuti dopo sono tra le braccia di un Morfeo dagli occhi di ghiaccio.

Vengo svegliata dal suono del mio telefono così mi alzo di soprassalto e dandomi un'occhiata in giro mi accorgo di essere ancora nel camerino, cavolo mi sono addormentata! Prendo il cellulare e vedo che mi è arrivato un messaggio di Candice: “Ehi donna sexy dove sei finita? Katerina sta dando di matto perchè ha visto un pezzo della scena e vuole congratularsi. Comunque se sei con Ian, visto che anche lui è sparito, gli potresti chiedere se si unisce alla cena di stasera? Kevin vuole festeggiare l'ottimo lavoro di oggi! Baci e fammi sapere.” ripongo il telefono in borsa e guardandomi decido di cambiarmi. Questi abiti non mi rispecchiano. Rapida mi cambio e mi leggo i capelli in una coda alta, poi prendo le mie cose ed esco. Ripenso al messaggio di Candy e mi chiedo dove sia Ian, poi ho un'intuizione geniale, era stanco anche lui, quindi potrebbe essersi addormentato. Sorrido e decido di andare a vedere, se lo trovo addormentato lo sveglierò come fa lui tutte le mattine, a forza di urli. Quando sono davanti alla sua porta busso leggermente, ma non ottenendo risposta porto la mano alla maniglia e giro, trovandola aperta. È buio e un po' intimidita faccio capolino chiamando il suo nome ma niente, così mi decido ed entro.
“Ian ci sei?” chiedo bisbigliando, non lo so ma mi mette inquietudine il buio.
“Che c'è?” sento dire e sussulto, mi volto in direzione della voce e lo vedo, i miei occhi ormai sono abituati alla penombra, indossa ancora i panni di Damon ed è seduto davanti allo specchio.
“Ma che ci fai qui da solo? Gli altri se sono andati da un pezzo e ti stanno cercando.”
“Volevo starmene per i fatti miei.” mi dice duro e rimango sorpresa, che gli prende?
“Tutto okay?”
“Perchè me lo chiedi?”
“No così... mi sembri strano...”
“È tutto apposto, però voglio rimanere un po' da solo se non ti dispiace.” la sua richiesta mi ferisce, così senza rispondere 
torno alla porta, prima di andare però gli riferisco il messaggio di Candy
“Stasera Kevin vuole fare una cena per festeggiare lo splendido lavoro di oggi.” in un attimo sento la sua mano artigliarmi il polso e voltarmi con forza verso di lui.
“Ma che...”
“Questo è stato per te? Uno splendido lavoro?” mi chiede infuriato a mezzo millimetro dal mio viso e mi si mozza il respiro.
“Io...”
“Rispondi. Quel bacio, quei baci erano solo Katherine?” mi domanda con tono accorato e il cuore mi schizza in gola. Cosa devo dirgli? Che si vuole sentir rispondere?
“E per te invece? Eri Damon?” gli chiedo io contrattaccando e lui sembra stupirsi.
“Non si risponde con un'altra domanda.”
“Non stai rispondendo neanche tu.” gli faccio notare ovvia. “Devo andare ora, ci vediamo stasera se verrai.” gli dico poco dopo, quando capisco che non vuol rispondere, così faccio per voltarmi ma ancora una volta lui è più veloce e mettendo le mani a coppa sul mio viso fa scontrare le nostre labbra. Rimango immobile, troppo sorpresa dal suo gesto per far qualcosa, poi quando sento la sua urgenza, faccio cadere la borsa e porto le mani alla sua nuca, socchiudendo le labbra e lasciando ancora una volta che le nostre lingue si trovino. Baciare Ian è una di quelle cose meravigliose che non si può descrivere, la morbidezza delle sue labbra, la dolce irruenza della sua lingua... tutto ti fa perdere la testa e la mia ormai è già andata da un pezzo.
Non so quanto rimaniamo così, a scambiarci baci appassionati che alterniamo al semplice sfiorare di labbra, ma so che non vorrei essere in nessun altro posto.
“Sto impazzendo...” mi sussurra roco mentre mi bacia un orecchio. Non riesco a rispondergli e porto il viso in basso, gli bacio il collo per sfuggire ai suoi occhi, sono sicura che lui capirebbe quanto sono emozionata in questo momento.
“È tutto così assurdo....” continua ed io mi irrigidisco, già assurdo... per lui forse, perchè io avrei usato altre parole. Capisco che non era quello che voleva fare, forse è ancora stordito per l'intensità della scena che abbiamo fatto, così per conservare quel minimo di dignità che mi è rimasto decido di mettere le mani sul suo petto, ignorando le ondate di calore che il contatto mi procura, e spingendo un po' sciolgo l'abbraccio. Lui non oppone resistenza, mi lascia fare.
“Credo... credo che dovrei andare.” gli dico evitando di guardarlo negli occhi.
“Se vuoi.” mi risponde secco.
“Già certo... se voglio... beh è la cosa da fare.” gli dico piccata.
“Ma per favore! Te ne vuoi andare.”
“Ma che diavolo vuoi eh? Si può sapere? Che t'aspetti da me?” urlo arrabbiata guardandolo con gli occhi che mandano lampi. La sua visione mi lascia però senza respiro, i suoi occhi sono luminosi e le labbra una vera tentazione.
“Niente.” la sua risposta mi ferisce.
“Vai al diavolo Somerhalder! Che male ho fatto per incontrarti eh? Vuoi che ti dica che desidero rimanere qui a farmi baciare da te? Che ti cada ai piedi solo per due baci?” grido e ad ogni mia parola lo vedo rabbuiarsi... “Beh rassegnati perchè non ti dirò niente di tutto ciò, solo che sei un incubo.” concludo dandogli le spalle.
“Io sono un incubo per te? Oh ma per piacere! Tu non sai neanche cosa voglia dire la parola incubo! Un incubo è quello che sto vivendo io da due anni a questa parte cara la mia Dobrev, da quando ci siamo incontrati! Sei diventata il mio incubo da subito, non sai che incubo osservarti, abbracciarti, ascoltarti e non poterti avere! Non sai che incubo vedere che guardavi gli altri come non guardavi me! Oppure stringerti fra le braccia mentre tu non facevi altro che ripetermi che ero come un fratello per te! Per non parlare delle ultime settimane, ho passato l'inferno per prepararmi a questa scena, per convincermi che tu non sei Katherine, che, anche se davanti alle telecamere, io avrei baciato Nina...” grida a dir poco furioso e io rimango sconvolta dallo sfogo... che significa? Davvero posso sperare che lui...
“Ian..”
“Eh no ora taci e mi ascolti! Non puoi prendere e giocare con me fino a che ne hai voglia e poi buttarmi via. Cazzo Nina noi due ci siamo baciati su quel set! Non me ne fregava un cazzo della scena, io baciavo, gemevo e toccavo te! Mi è venuto duro nel sentire i tuoi gemiti per l'amor di Dio!” esclama e io sbarro gli occhi... si era eccitato?
“E anche ora che ti sto sbraitando contro, la mia unica voglia e quella di prenderti, buttarti su quel divano e farti mia fino a farti impazzire. Voglio riempirmi le orecchie dei tuoi sospiro e poco me ne frega se tu non mi ami come io amo te, io ti voglio ora.” ammette poi e credo di rischiare l'infarto. se tu non mi ami come io amo te, la frase mi ronza attorno e non riesco a concentrarmi su altro, mentre lui mi fissa in silenzio, probabilmente attendendo la mia reazione.
“Non siamo Damon e Elena, ne tanto meno Damon e Katherine.” ma che razza di risposta è?
“No infatti, solo Ian e Nina.” mi risponde lui ed accenna un sorriso.
“Tu... tu hai detto.... tu mi...” complimenti che gran figura.
“Ti amo Nina e lo dirò fino alla morte perchè sono stanco di tenermelo dentro.” mi risponde capendo la mia difficoltà e io mi sento morire e risorgere... Ian mi ama, cavolo lui mi ama!
“Beh potrebbe essere un buon modo per passare del tempo insieme.” gli dico maliziosa mentre mi avvicino, sotto il suo sguardo sorpreso, di nuovo a lui.
“Che..?”
“Evidentemente non è stato poi così buono quel lavoro oggi, se abbiamo lasciato da parte i nostri personaggi per baciarci.” gli dico guardandolo e vedo solo che socchiude le labbra sorpreso. “Non ho tenuto per niente conto di Damon oggi, ho baciato e desiderato, in maniera spregiudicata, Ian Somerhalder davanti alle telecamere e lo stesso prima. Mi sento completa solo se sono fra le tue braccia, ma non come una sorella che cerca protezione in un fratello, neanche come un'amica cerca un confidente, semplicemente come una donna che ama e desidera il suo uomo.” concludo e credo che lui sia diventato una statua, così porto le mie mani alla sua nuca e lo attiro a me, poggiando poi la fronte sulla sua.
“Mi ami?” chiede a fatica e sento tutto lo stupore nella sua voce.
“Sei il mondo.” gli rispondo e allora lui porta le sue mani alla mia vita e mi stringe a sé, mentre fa ricongiungere le nostre labbra in un bacio che sa, per la prima volta, di amore...

************

Okay è finita...
Non so se c'è qualcuna che avrà avuto il coraggio di leggere fino alla fine, però se c'è ci tengo davvero a ringraziarlo di cuore.
È la mia prima shot in questo fandom e anche se leggendola può risultare noiosa e confusa, sono mfiera di averla scritta.
Erano mesi che provavo a mettere giù qualcosa, ed ora ci sono riuscita.
Sembra più una raccolta di momenti che una vera e propria storia ne sono cosciente, così come sono coscientte che la storia vera e propria è l'ultima parte, ma io sento che tutto ciò che è scritto prima fa parte di questa shot.
Che altro dire?
Tornerò a scrivere su questa coppia ne sono certa.... per il momento... ARRIVEDERCI!
Baci.
Elisa

   
 
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