Era finito tutto. Lei a poco a poco se ne stava accorgendo... o forse non ancora...

Da più di un mese non si parlavano più. Apparentemente a lui non interessava niente, lei invece ci moriva... passava notti intere a piangere. Era una delle amicizie più importanti che avesse mai vissuto... erano amici da qualche anno ma dall'anno scorso erano diventati inseparabili... ma non quegli amici inseparabili che si fanno mille foto insieme, che sanno quante volte al giorno vanno in bagno o altre cazzate stomacose... loro semplicemente sapevano che se c'era bisogno l'altro c'era... facevano parte anche della stessa compagnia di amici quindi quando uscivano, uscivano sempre insieme... qualcuno ipotizzava che prima o poi si sarebbero messi insieme... chissà poi perché... dicevano “stareste bene insieme” ma loro sorridevano scuotendo la testa... anche se lei in fondo al cuore ci sperava che avessero ragione... quando c'era uno c'era anche l'altro e quando mancava uno spesso anche per casualità mancava anche l'altro. E tutti in mente continuano tutt'ora ad associarli, infatti più volte lei ha dovuto, quando è riuscita, trattenere le lacrime sentendosi dire “quando senti ***...” oppure “ho visto ***, come mai non c'eri?” oppure “allora con ***...” o anche “è da un po che non vedo ***, come sta?” e non poter dare una risposta... e ancora continua a chiedersi perché tutti le parlano di lui.

Perché è finita? Mah... forse la risposta giusta non ci sarà mai... lei a lui ci teneva di più e forse era troppo protettiva, lui è uno spirito libero e ha voglia di andarsene, cambiare aria... e forse sapeva che Lei sarebbe stata quella che avrebbe imposto la più ferrea resistenza, quindi ha deciso di tagliare i ponti in maniera definitiva... lei era stata malissimo in quel periodo... anche fisicamente a volte... si era dimenticata come si fa a sorridere... dopo un po' aveva iniziato a riprendersi, grazie agli amici che erano sempre accanto a lei a farle forza e dire “lascialo perdere, è solo un idiota.... chi non ti ama non ti merita... si accorgerà di cosa ha perso...” e lei piano piano riusciva a risalire... ma il pensiero fisso c'era comunque... anche quando ricominciò a sorridere, dietro tutti i sorrisi si celava la nostalgia e malinconia... la sera usciva con gli altri, si divertiva ma sentiva che mancava qualcosa...

Ma un giorno la storia cambiò.

Lei andò ai campi d'animazione a trovare gli altri animatori e i bambini, e tra gli animatori come lei già sapeva c'era anche lui... per tutto il giorno si evitarono, poi lei la sera decise di buttarsi, provare per l'ultima vota a cambiare le cose. Le chiese di parlare e dopo parecchi sforzi riuscì a tirarlo da parte “non c'è niente da dire” disse lui con assoluta freddezza, ma lei scosse la testa “ ma cazzo, non ti sembra stupido rovinare una bella amicizia come era la nostra per una cazzata?!” “ non è una cazzata, non cambierai mai, sei fatta così, non vale la pena riprovarci...” “ma tu non sai cos'ho passato in questo mese, cazzo, siamo come due estranei... so perfettamente che niente tornerà più come prima, anche perché ormai io ho un altro gruppo.. ma almeno tornare ad avere rapporti civili, almeno salutarsi per strada...” ma lui non ne voleva sapere, continuava a scuotere la testa e si vedeva che aveva fretta di andare via... di scappare.... come se avesse avuto qualcosa da nascondere... cosa pensò lei? -è senza palle, non ha neanche il coraggio di parlare o mandarmi a fanculo- e quando vide che il ragazzo gli aveva voltato le spalle per allontanarsi la parola uscì da sola, quasi urlata, liberatoria, del tutto meritata... lei non l'aveva mai detto seriamente a nessuno, ma suonò bene e la liberò di un grande peso

VAFFANCULO

Detto questo se ne andò anche lei... l'amica con la quale era arrivata ai campi la stava aspettando per vedere l'esito dell'incontro e se la vide arrivare correndo pronta per lo sfogo... non riuscì a trattenere le lacrime... lei, il suo migliore amico e un altro amico l'aiutarono a calmarsi, e dopo i primi dieci minuti di macchina nel ritorno a casa lei era di nuovo tranquilla, aveva già ricominciato a ridere, perché in quel momento aveva preso atto che era finito tutto, che non aveva colpe e che aveva fatto tutto il possibile per provare ad aggiustare le cose. Aveva deciso in quel momento di chiudere quel capitolo della sua vita per sempre infatti dopo non ci stette più male.

Tutti mi dicevano vedrai
è successo a tutti però poi
ti alzi un giorno e non ci pensi più
lo scorderai, ti scorderai di lui.

Solo che non va proprio così
ore spese a guardare gli ultimi
attimi in cui tu eri qui con me
dove ho sbagliato e perché
ma poi mi son risposto che non ho

nessun rimpianto nessun rimorso
soltanto certe volte capita che appena
prima di dormire mi sembra di sentire
il tuo ricordo che mi bussa
e mi fa male un po'

Come dicon tutti il tempo è
l'unica cura possibile
solo l'orgoglio ci mette un po'
un po' di più per ritirarsi su

però mi ha aiutato a chiedermi
s'era giusto essere trattato così
da una persona che diceva di
volermi bene e proteggermi

prima di abbandonarmi qui non ho


nessun rimpianto nessun rimorso
soltanto certe volte capita che appena
prima di dormire mi sembra di sentire
il tuo ricordo che mi bussa
ma io non aprirò.

nota: è una storia molto personale... mi piacerebbe sapere cosa ne pensate... :)

stellina