Anime & Manga > Vampire Knight
Ricorda la storia  |      
Autore: Vortex    30/07/2011    11 recensioni
Ecco un'altra KainxRuka, per la mia gioia XD
Non sorride mai, eppure una volta giratasi in direzione dei suoi compagni le sue labbra si piegano impercettibilmente quasi fossero d’acciaio, ed un’espressione che sa di lascivia si dipinge sul suo viso, mentre socchiude gli occhi nocciola: ciò che le causa questo labile sorriso deve emanare una luce fortissima, se rischia di accecarla.
Fanfiction partecipante alla The One Hundred Prompt Challenge indetta da BlackIceCrystal
Genere: Erotico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akatsuki Kain, Ruka Souen
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Autore: giulietta24
Titolo della storia:Fuoco
Titolo del capitolo://
Tipologia: Oneshot
Fandom: Vampire Knight
Genere: Introspettivo, sentimentale, con un po' di erotismo che non guasta ^_^
Rating: Arancione
Pairing: KainxRuka
Avvertimenti: Het, Oneshot
Note varie:
Spero di essere riuscita a rendere quel conflitto interiore che prova Ruka nei confronti di Kaname e di Kain, i due uomi della sua vita *tono melodrammatico* 
Vi lascio alla lettura
Prompt: Fuoco




È fuoco. Distruttivo. Impetuoso. Soffocante.
Mi consuma sempre più a fondo, mi fa male eppure non ne ho mai abbastanza.
Non è lui che amo. Lo so. Ma quando l’angoscia ed il peso dei miei sentimenti mi schiacciano a tal punto da divenire insostenibili, io mi concedo al suo desiderio. Sì, nel silenzio della notte – nonostante tutte le lacrime e tutte le bugie – io mi concedo a lui.

E ogni cosa va bene.

Ruka esce sempre dalla sua stanza nel dormitorio alle sette di sera in punto.
Scende con compostezza le scalinate, attraversa l’ampio salone, si unisce ai suoi compagni, aspetta che venga aperta la porta del dormitorio Luna ed è in strada. Il suo profumo è leggero, le sue labbra sono rosee. L’orlo della gonna ondeggia sospinto dal vento; ancheggia piano mentre cammina assecondandolo, guarda a destra e a sinistra per farsi beffe dei poveri, piccoli, sciocchi umani che rimangono incantati al suo passaggio.
Non sorride mai, eppure una volta giratasi in direzione dei suoi compagni le sue labbra si piegano impercettibilmente quasi fossero d’acciaio, ed un’espressione che sa di lascivia si dipinge sul suo viso, mentre socchiude gli occhi nocciola: ciò che le causa questo labile sorriso deve emanare una luce fortissima, se rischia di accecarla.
Lo aspetta per qualche minuto davanti al suo posto. Lancia un’occhiata in direzione dell’orologio che sta appeso al muro della classe: controlla l’ora.
Vorrebbe bere del sangue. Vorrebbe dormire di più, divertirsi di più, soffrire di meno e sorseggiare meno intrugli creati con quelle insipide pastiglie ematiche che assume da quando è al collegio.
Vorrebbe anche smettere di essere così dipendente da lui per una buona volta. Quando arriva, Ruka lo guarda per un istante soltanto e sa per certo che non smetterà mai.
 
Essere innamorati di chi è troppo per te fa male. Lo sa benissimo questo, eppure non può fare a meno di perdersi in quegli occhi di un prepotente rosso, affoga nel sangue amaranto che li colora dandogli un profumo ferruginoso ogni volta che lui le rivolge uno sguardo.
 
Il cuore le batte forte nel petto.
La portata dei sentimenti che Kain prova per lei è tale da travolgerla. Al contrario di quello che ci si potrebbe aspettare, Ruka non ha mai pensato, neanche solo per un istante, a Kaname Kuran mentre il corpo del suo amico d’infanzia sta sopra il suo e si muove in una danza serpeggiante. No. L’unica cosa che figura nella sua mente è il fuoco. Perché Kain è selvaggio, Kain è indomito, Kain si identifica in questo elemento.
E la sua testa non può che ardere, mentre il fuoco le pervade le vene, si insinua nei polmoni e si spande in ogni parte di lei.
Gli ansimi spezzano il respiro e salgono oltre il soffitto; potenti sfuggono dalle labbra che i denti perlacei torturano senza sosta, allietando il suo udito.
Affamato di piacere. Affamato di lussuria. Affamato di lei.
<< Ti desidero … >> parole sussurrate sulla pelle rovente.
Bramosia e malizia nella voce profonda ed arrochita che, insieme alla lingua, traccia arabeschi di saliva sulla sua pelle candida.
<< Allora … n … on ti fer … mare … >> gli risponde tra gli ansiti.
Non lo farà. Continua a carbonizzarle le carni come fuoco scendendo sempre più in basso, accarezzandola con baci ardenti. E Ruka si sente morire mentre le fiamme possiedono il suo corpo, consumandolo. Non vuole che smetta mai, mentre boccheggia, stringe le lenzuola sotto di sé, urla e brucia nell’eccitazione implorandone ancora.
E la vampata rovente vive di lei, vive per lei, vive in lei ogni notte, poco prima che l’alba incendi il cielo.
 
È fuoco. Distruttivo. Impetuoso. Soffocante.
Mi arde come le fiamme, mi uccide quando entra dentro di me.
Credevo di non amarlo, pensavo di saperlo. Il Nobile Kaname è sempre stato freddo; ghiaccio che congela il cuore lacerato e sanguinante.
Grazie al fuoco il mio cuore si sta scongelando lentamente, e di questo, Akatsuki, dovrò sempre esserti grata.
 
Akatsuki Kain non esce mai dalla sua stanza del dormitorio alle sette in punto di sera.
Scende impacciato le scalinate, cammina veloce per annullare lo spazio che lo divide da suo cugino Aidoh prima che questi si rechi in classe senza di lui. I pantaloni rimangono composti, mentre fasciano le gambe flessuose; infila le mani in tasca ed avanza senza mai distogliere lo sguardo da ciò che sta di fronte a lui, ignorando bellamente le povere, piccole, sciocche umane che rimangono incantate al suo passaggio.
È per questo, anche, che Ruka ha deciso di concedersi proprio a lui. Il fuoco che emana una luce abbagliante, tanto da farle socchiudere gli occhi quando un labile sorriso compare sul suo volto.
Lo aspetta sempre davanti al suo posto. Lancia un’occhiata in direzione dell’orologio che sta appeso al muro della classe: controlla l’ora.
Vorrebbe bere del sangue. Vorrebbe dormire di più, divertirsi di più, soffrire di meno e sorseggiare meno intrugli creati con quelle insipide pastiglie ematiche che assume da quando è al collegio.
Vorrebbe anche smettere di essere così dipendente da lui per una buona volta. Quando arriva, Ruka lo guarda per un istante soltanto e sa per certo che non smetterà mai.
 

 The One Hundred Prompt Project
  
Leggi le 11 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Vampire Knight / Vai alla pagina dell'autore: Vortex