La notte. Il miglior momento della giornata. Specialmente per un demone. Eppure,a volte,nemmeno il più potente tra i demoni può uscire dal suo inferno privato. Specialmente se c'è di mezzo un piccolo diavoletto urlante.

Rin si sprimacciò il cuscino sulle orecchie,sbuffando. “No,non è possibile!”

Un pianto straziante e soprattutto impossibile da ignorare, invase il condominio e tutto il quartiere. Volendo,poteva arrivare anche in un' altra prefettura!

“Rin,”sussurrò Shiemi, accanto a lui “il bambino...”

Dopo un sonoro sbadiglio, il demone si alzò del letto.

“Tranquilla.” mormorò strofinandosi gli occhi “Vado io.”

Con passo strascicato, Rin sciabbattò fuori dalla stanza percorrendo il corridoio, arrivando infine al soggiorno. Intanto, gli strilli proseguivano ininterrotti. Si avvicinò alla parete e prese un bel respiro. Dopodiché, provvedé a tirare un poderoso pugno sul muro.

“Allora,” urlò “lo vogliamo far smettere di piangere questo bambino?!”

Le urla aumentarono di volume. Rin, già poco paziente di natura, stava per cedere a un attacco di nervi. Tutto gli si poteva fare, ma assolutamente non interrompere le sue undici ore di sonno filate! L'unica a cui poteva permetterlo era Shiemi e non per attività propriamente caste.

“Sono le due del mattino! Dovete portarlo a far visitare, non è possibile che rompa così a tutte le ore del giorno e della notte!”. Il pianto si fece ancora più forte e insistente.

“Sentite,”urlò nuovamente, tentando di sovrastare gli strilli del piccolo “conosco un esorcista davvero abile. E' mio fratello, Yukio Okumura. Prendete nota,eh! Con la K! Avete scritto? Può fare miracoli! Adesso vi detto il numero. 099258623. Fatto?”

Tuttavia,le urla di Rin non stavano migliorando affatto la situazione. Anzi, il chiasso causato da lui,insieme a quello del bambino,avrebbe fatto crollare un palazzo!

Il giovane demone se ne rese conto e sospirò.

“Va bene, avvicinatevi.” disse con voce più calma, rivolgendosi sempre alla parete “Che mi tocca fare per un po' di silenzio!” borbottò. Poi si schiarì la voce.

“Ehm-ehm...Ninna nanna,ninna oh,questo bimbo a chi lo do. Lo daremo alla befana,che lo tiene un settimana. Lo daremo al lupo nero,che lo tiene un anno intero...”

Rin si sentiva al colmo dell'imbarazzo. Questa era sicuramente una di quelle oscenità che non avrebbe ammesso di aver fatto nemmeno sotto tortura. In ogni caso,sembrò funzionare,perché il piccolo parve calmarsi sempre più.

Ad un certo punto però,Rin entrò in crisi di panico,non sapendo più cosa cantare.

“Ehm...Ma porca-Lo daremo a...a...Okumura! Che uhm,lo cuoce nella tempura!”

Mai,mai ammesso! Se Shiemi, che sicuramente lo stava sentendo dall'altra stanza (e altrettanto sicuramente se la stava bellamente ridendo!), avesse rivelato a qualcuno quella pagliacciata...!

Il bambino doveva aver notato l'incertezza, perché stava ricominciando a strillare più forte di una sirena dell'auto-pompa.

“No,no,non piangere!” supplicò il ragazzo “Lo daremo a,uhm,Shiemi! Che... Eeeh,che...Se lo porta giù a Miami! Lo daremo a Mephisto,” ormai, era agli sgoccioli “che gliene da un pisto!” grugnì a denti stretti,essendo arrivato al limite di sopportazione.

Certo, di sicuro la situazione risultava meno ridicola quando era Shiemi a cantare la ninna nanna,ma non poteva sempre farlo lei. Perso nei suoi pensieri,Rin quasi non si accorse che il bambino aveva praticamente smesso di frignare. Così,quasi sussurrando,terminò quella straziante cantilena “Ninna nanna,ninna oh...Ninna nanna,ninna oh”

Ringraziando ogni dio conosciuto, per avergli concesso la grazia del silenzio, il ragazzo se ne tornò in camera da letto,dove lo aspettava la sua Shiemi,sorridendo.

“Ce l'hai fatta?” chiese rimettendosi sotto il lenzuolo. Rin esibì una V facendole l'occhiolino.

Poi si accomodò accanto a lei,la strinse tra le braccia e le rubò un bacio a fior di labbra.

Stava per chiudere gli occhi,quando un urlo squarciò l'aria.

Rin si alzò di scatto dal letto e prese la Kurikara con se, urlando senza trattenersi

“Porca miseria! Esci fuori da 'sto corpo di 'sto ragazzino!”,correndo nuovamente alla parete confinante con l'appartamento dei vicini.

Shiemi si allungò sul comodino per accendere la sua abajour,già sapendo che,per quella notte,di sicuro non se ne parlava di dormire. Non trattenne una risatina per la sceneggiata del suo ragazzo,pensando che forse quello non era esattamente il momento giusto per dirgli che presto,avrebbe cantato ninna nanne per un altro demonietto!

Premesso che questa cretinata (dal titolo ancora più cretino!) mi è venuta fuori di getto,ripensando alla scena finale di un film di Aldo,Giovanni e Giacomo,non ho potuto evitare di scriverla! Considerando che è da parecchio tempo che manco da EFP,ora beccatevi questa! Dedicata a tutte le fan da Ao no Exorcist, manga-anime che conosco da poco,ma che mi ha immediatamente affascinato e in particolare,a tutte coloro che amano la coppia RinxShiemi,come me! Non sono tenerissimi insieme?^_^ Fatemi sapere che ne pensate,vorrei tentare qualche altro esperimento in futuro!

Un bacio a tutte voi!

Rubis HD