31/07/2011
2 recensioni
Nick autore : Taminia.
Titolo: Tersicophobia.
Genere: Demenziale.
Rating: Verde.
Avvertimenti: What if...? parecchio idiota; Cross-over.
Introduzione: Bill non è pallido e Fleur non è una Mary Sue - ehm, forse -, questo lo sanno tutti. Non sembra rendersene conto Lee Jordan, che si ostina a difendere a spada tratta la propria saga di appartenenza. In modo stupido, ovviamente. Ma anche Lord Voldemort ha cambiato piano: il suo nuovo obiettivo è causare la morte lenta e dolorosa di FleurSue. Riuscirà BillStu a salvare la sua bellerrima?
NDA: È il mio ultimo POV Fleur. Non riesco proprio a parlare francesizzato. LoL.Ed invece poi ne ho scritti altri! xD
Titolo: Tersicophobia.
Genere: Demenziale.
Rating: Verde.
Avvertimenti: What if...? parecchio idiota; Cross-over.
Introduzione: Bill non è pallido e Fleur non è una Mary Sue - ehm, forse -, questo lo sanno tutti. Non sembra rendersene conto Lee Jordan, che si ostina a difendere a spada tratta la propria saga di appartenenza. In modo stupido, ovviamente. Ma anche Lord Voldemort ha cambiato piano: il suo nuovo obiettivo è causare la morte lenta e dolorosa di FleurSue. Riuscirà BillStu a salvare la sua bellerrima?
NDA: È il mio ultimo POV Fleur. Non riesco proprio a parlare francesizzato. LoL.
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Tersicophobia.
Billì non era pollido.
La regia mi disce che Billì era pollido, certamonte, ma Billì non era pallido, il n’est pas. Tutto quel sciole dell’Egiotto lo aveva reso anche abbastanza scuro. Quindi non, Billì non era pallido.
Ero dai Wislì, quell’estote. Io e Billì ci saremmo sposoti qualche giorno plus tard.
Mi costrinsero, mi dicono qui, a giocore a Quiddìsc.
Non è vero. In reoltà mi chiescero gentilmonte se volevo allenormi un po’, ed io accettoi.
Charmant, ero in squodra con Billì.
Montoi sciulla scopa con una certa allegria, anche se sapevo per scerto di non essere affatto brava; infatti non riuscivo mai a prendere la Pluffa che mi lanciava Jinnì.
Lei mi sorridova con disprozzo.
Jinnì era bionda e boccolosa, mi dicono alla regia. Non è vero: Jinnì aveva i capelli rosci proprio come tutti i suoi fratolli, e boccoli proprio le mancovano.
Con me e Billì c’era onche Ronnì. Scembrava divertito dall’idea di giocare contro Ermiòn, ma sapova bene che Arrì l’avrebbe battuto facilmonte.
Giusto qualche tiro, tanto per passare tempo in un’afosa journèe d’estate.
Jinnì volò qualche motro più avonti e tirò verso di noi. Io feci per parore, ma d’un tratto tutti ci fermommo.
Avanzovono verscio di noi tre figure incappucciote. Una era un pascio avonti alle altre.
La sceconda si tolse di scatto il cappuscio. Era una donna.
- Bellatrix? - mormorò Billì, fascendo un passo indiotro.
La prima figura puntò la bacchetta verso Arrì.
- Avada Ked... - sibilò.
Billì, io e tutti gli oltri ci smaterializz...
*
- No, Flebo - gemette Lee. - Non ci siamo proprio.
- Pourquoi? - chiese lei.
- Eravamo d’accordo! - fece lui. - Uno, niente veri nomi, dovevi trovare un soprannome buono per Bill. Lustrino, palla da discoteca ambulante, Polaretto...
- Pourquoi avrei dovuto chiamore Billì “Polarotto”?
- Non lo so! - esclamò Lee. - Flebo, dovevamo fare una rivisitazione in stile Twilight degli eventi, per Radio Potter!
- Ma Rodio Potter non era finita dopo la guorra?
Lee alzò gli occhi al cielo. - Per rispetto ad Harry, Flebo. Hanno detto sui giornali che... che...
- Lo so! Che scembra che Arrì debba farsci da parte per lasciar spozio a... come si chiamono...
Lee trattenne una smorfia. - Bella ed Edward, - disse.
- Belle ed Eduàrd, scertamonte. Ma non capiscio come poscia essere utile la viscionda...
- Dobbiamo dimostrare di avere le stesse capacità dei Cullen, Flebo - fece Lee, calmo. Stava sparando una cavolata dopo l’altra, ma non aveva l’aria di accorgersene. - E rimarremo per sempre i personaggi del fandom con più fanfiction. Verremo accoppiati in maniera improbabile, faranno contest e challenge su di noi, e magari potrei anche farti cambiare idea su di me...
Ammiccò.
- Lì! - lo rimproverò Fleur, scandalizzata. - Io sciono sposciota!
- Non è detto, Flebo, potresti anche essere OOC, o in un’AU! A me va bene anche una bella necrofi... - disse, ma poi vide che Fleur lo guardava di sottecchi. - Ehm, veramente no, Flebo, altrimenti non si potrebbe postare. Ehm... Continuiamo con il racconto?
*
Io, Billì, Ronnì ed Ermiòn ci smaterializzommo in un vicolo de Londre.
- Dove sciono Artùr, Mollì, Arrì e Ginnì? - chiesi io, guardandomi intorno.
- Non lo so - disse Billì. - Fleur, guarda che Tu-Sai-Chi ti vuole morta.
Io ne fui stupita. - Come, non voleva uscidere Arrì?
- No, è te che vuole perché... perché...
*
- Lì, non trovo una buona ruasòn - fece Fleur, scuotendo la testa.
Lee scosse la testa. - Flebo, tu qui sei una Mary Sue. Proprio come Bella.
- Guarda che è offenscivo dire coscì!
*
- Perché... Perché... - fesce Billì. - Perché tu sei bellissima, affascinantissima, intelligentissima, ricchissima, poverissima, mitissima, dolcissima, violentissima, orgogliosissima, anonimissima, desideratissima, acquissima purissima levissima, insomma una Mary Sue coi controfiocchi!
- Io... una Meri Sciù? - mormorai, con il coeur infronto. - Ma io... Avevano detto che la Roulìn... Che la Roulìn con me prendeva in jiro le Meri Sciù!
Lui strinse i pugni - Senti, abbiamo tempo da perdere. Io vado con Harry, Ginny e papà a cercare di distruggere qualche Horcrux vario, anche se io non so che esistono. Tu, Ron ed Hermione vi nascondete al Paiolo Magico ed aspettate tranquillamente che Tu-Sai-Chi sia sottoterra.
Ronnì s’indignò. - Io voglio combattere, Bill!
- Anche moi! - esclamai io, potere al femminole.
- No, Fleur - fece secco Billì.
- Descido io por moi!
*
- Alt! Calma, calma - la fermò Lee Jordan. - Tu sei completamente sottomessa al Polaretto Bill, Flebo, ricordatelo.
- Billì non mi sottometterobbe mai - protestò Fleur. - Ed io sono una donna forte. Io ho ascettato di sposciarlo anche quando Greybàck... Io ho rescistito... Io sciono una donna forte!
Lee sbuffò e si lasciò cadere sul divanetto di pelle. - Se tu non collabori, come facciamo?
- Anche Jinnì è una Meri Sciù - obbiettò Fleur. - Lì Jordàn, tu non potevi usciare lei? Fidansciata col Prescelto, rapita da Tu-Sciai-Chi ad undisci anni e salvata proprio da Arrì. Perché hai scelto me? ...Provasci e ti uccido.
Lee tirò un grande sospiro, poi soffocò un risolino. - Okay. Va bene. Avanti, sputo il rospo. Partecipiamo ad un concorso, Flebo, e mi siete capitati tu e Bi... Un momento!
Sprofondò ancora di più sul divano.
- Mmh? - fece Fleur.
Lui scosse la testa. - La citazione, Flebo. Decidere era la parte peggiore...
- Quella che mi fascevasoffrìr di più! - completò allegra Fleur. - Oh, quanto amo questa frasce...
Lee impallidì. - Come la conosci? Non sarai mica una fan di...
Lei annuì, arrossendo tutta. - Eduàrd... - mormorò, con fare sognante.
- Oh, no! - Lee si diede una botta sulla fronte. - La Mary Sue che vorrebbe tradire ma si trattiene per amor del giusto mi mancava... Fleur, ti prego, continua questo racconto!
Lei lo guardò interrogativa. - Con scitazione? - chiese.
- Con citazione - confermò Lee, annuendo.
*
Eravamo al Paiòl Magique quando apparve Luscius Malfuà.
- Ho deciso di tradire l’Oscuro Signore - annunciò.
Tutti lo guardammo, sbigottiti.
- Mi manterrò neutrale. Addio!
Così discendo si smaterializzò, lasciandosci tutti basiti.
- No, fermi tutti... - disse Arrì. - Aspetta. Prima giochiamo a Quidditch e spuntano fuori Vold... Okay, Ron, come ti pare, Tu-Sai-Chi... E Bellatrix e Lucius, poi Lucius Malfoy in persona tradisce Vold... Ah, il tabù... Ragazzi, non siamo in Svizzera, siate sicuri che si possa rimanere neutrali?
Non descrivo le nostre fasce.
Squillò un scellulare babbano rubato - pour chance, diroi. Non chiedetemi pourquoi l’avevamo, non lo avevo preso io.
Avevo poca esperienza, ma riuscii a rispondere.
- Allô!
- Fleur Delacour, vero? - rispose una voce maschile.
- C’est moi. Qui parle?
Scentii come una risata. - Chi è con lei, signorina? Questa telefonata non deve essere intercettata né da Weasley né da Granger.
Io mi spaventoi, ed uscii in fretta nel corridoio del Paiòl.
- Chi parla? - chiesci ancora, in fretta.
- Voldemort.
Io risci. - Tu-Sciai-Chi non telefona certamònt!
*
- No, Flebo - disse Lee, scuotendo la testa. - Davvero proprio no. Scusami, ti chiama Tu-Sai-Chi e tu gli ridi in faccia?
Fleur rise ancora. - Lì, pensci davvero che Tu-Sciai-Chi telefonerebbe prima di uscidere? Pensi che Silonte prima di morire abbia ricevuto una e-meìl?
Lee alzò gli occhi al cielo, esasperato. - Ma un po’ di finzione narrativa no, eh?
*
- Che spavento - dissi, ma non fui molto convinscente.
- La finirai di ridere - mormorò infatti la vosce, indignata. - Stupida Mary Sue!
- Non scei mica la Roulìn, che deve darmi dei difetti - obbiettai io. - Il cattivo deve escere incantato dal fascino della Meri Sciù! E poi convertirsi al bene! I Malfuà fanno scempre coscì, pourquoi tu non fai come leur?
Tu-Sciai-Chi risce.
- Non mi convertirò mai al bene, cretina! Ho preso Gabrielle in ostaggio.
Avrei potuto giurare che stesse ostentondo un’aria sostenuta, dall’altra parte del scellulare Babbano.
- Coscia? - chiesi. - Gabrielle?
- Già! - esclamò lui, trionfonte. - Fatti trovare domani nella scuola di danza di Minerva McGrannit.
- La McGronnit? Dansciare?
Tu-Sciai-Chi sospirò. - Certo, era la più entusiasta al Ballo del Cesso! Ricordi, ragazzina?
Io m’illuminoi d’immenso. - Va bien - mormoroi.
Lui staccò la telefonata.
Sciubito mi guardai intorno. Ermiòn e Ronnì scisciarebbero scertamente opposti, ma io dovevo scialvare mia sciorolla!
Presci carta e penna.
“A Billì.
Oh, mio Gheri Sctù, se stai leggendo questa lettera vuol dire che non sei arrivato in tempo per salvare la tua Meri Sciù. Mi rincresce, Billì, ma sperò che almeno Gabrielle si sia salvata. In realtà la mia major speronza è un bel Deux Ex Machina, ma nella vita non si può avere tutto.
Ermiòn non ha occhio interiore. Non ha predetto nessuna stonsa piena di specchi. Chissenefrega. Andrà bien anche senza, spero.
È stato difficile decidere. Decidere era la parte più difficile, quella che mi faceva soffrire di plus...
*
- Flebo, usa il presente! - esclamò Lee, d’un tratto.
- Ma la scitazione...
- MedusaNoir ha detto che puoi cambiare i tempi verbali liberamente.
- E va bien!
*
Decidere è la parte più difficile, quella che mi fa soffrire di plus. Ma ho desciso di salvare Gabrielle. Sacrificarsi è la vetta alla quale ambisce ogni Meri Sciù, ed io non sciono da meno.
Buon Deux Ex Machina, Billì.
Fleur Delacour, alias Flebou, alias Meri Sciù, alias Campiòn di BeuxBatons, alias amata di Billì.
P.S.: A volte penso che nei libri di utile abbiamo solo convinto Remùs a mettersi con Tonks. Nei film, nient. Mi sbaglio, vrai?”
E coscì con enorme cura scigillai anche il mio cuore.
Premetti con attenziòn e la ceralocca si fissò per bene, rentendolo impossibile da aprire scenza strappare il sijillo, e sciull’organo si stampò lo stemma di Beuxbatons.
*
- Ma cosa stai dicendo, Flebo?
Fleur si girò di scatto. - Lì, Roulìn scious, don’t tells! Meier tells, don’t scious!
- Oh, Flebo, non si mostrano le metafore. Evita di applicare regole alla cavolo, per favore.
Fleur gli lanciò uno sguardo indignato.
*
Mi alsai presto. Ronnì ed Ermiòn dormivano ancora.
Scesi piano le scale del Paiòl Magique. Tom dormiva ancora.
Sospiroi. Una magnifique Meri Sciù stava per lasciare il mondo, quello stesso mondo che quelle journèe era in locrime.
Percorsi le vie di Diegòn Alleì tutta sola, seguendo le indicasions de Tu-Sciai-Chi.
Avrei comunque potuto avvertire Ronnì ed Ermiòn, ma sciarebbe stato poco eroico per una Meri Sciù geniale comme moi.
- La scuola di donsa di Minorva McGronnit è questa - mormoroi, e bussoi.
E dentro il y a Tu-Sciai-Chi.
E dentro il n’y a pas Gabrielle.
- Brava, ragazzina -, disse. - Eroico, venire così. Hermione è figlia mia e di Bellatrix, non è una nata Babbana. So che non te ne frega niente, ma dovevo dirtelo perché così dice la trama. Comunque, a proposito di Bellatrix... Ho imparato dai suoi metodi. Ti torturerò fino alla fine, stupida Mary Sue. Crucio!
Fu solo l’inizio.
Mi torturò per ore, poi io svonni.
*
Mi risveglioi proprio lì, ore dopo. Billì mi sorridova.
- Ho ucciso Tu-Sai-Chi! Siamo salvi! Sei salva! Vieni al Ballo del Cesso con me!
- Quanta frotta! Non dovresti spiegormi che...
- Bla bla bla,quante chiacchiere! Quando si è in ballo bisogna ballare.
- Mais nous ne sont pas ad un ballo!
*
- Ora lo siamo, Fleur.
Un ballo per festejore la vittoria. Mi sontii quasi in una Fiscyna.
Pionjere i caduti, dite?
Pourquoi?
- Per sempre -, mi mormorò Billì nel jardin di Hogvàrts. - Sai, c’è una cosa che noi abbiamo... Qualcosa che Tu-Sai-Chi non aveva...
- ... Il naso?
End.
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Prima classificata al “Dobby, io sono Draco” - Parodia contest, indetto da Medusanoir.
Grammatica e punteggiatura: 9.9/10
Originalità: 10/10
Forma e stile: 9.5/10
Caratterizzazione: 9.8/10
Pacchetto: 8/8
Gradimento personale: 10/10
Totale: 57.2/58
La tua storia mi ha fatta quasi morire dalle risate! Altro che comica, era totalmente demenziale… proprio come piace a me!
Per quanto riguarda la caratterizzazione, Fleur è una perfetta Mary Sue! Ho tolto qualcosa solo perché Fleur chiama Greyback “Fenrì”, e non ce la vedo a chiamare un nemico per nome.
E quello che ho tolto alla grammatica? Una cosa stupidissima, e infatti ho tolto pochissimo: quando Fleur parla di Ginny, dice “salvata” come se stesse storpiando come sempre l’inglese, in corsivo, ma invece l’avevi scritto bene.
Per quanto riguarda lo stile, gli errori sono in due ripetizioni: “Fece Fleur, scuotendo la testa. Lee scosse la testa” e “E coscì con enorme cura scigillai anche il mio cuore. Premetti con cura…”.
Il pacchetto è stato rispettato e il gradimento è altissimo, complimenti!
Originalità: 10/10
Forma e stile: 9.5/10
Caratterizzazione: 9.8/10
Pacchetto: 8/8
Gradimento personale: 10/10
Totale: 57.2/58
La tua storia mi ha fatta quasi morire dalle risate! Altro che comica, era totalmente demenziale… proprio come piace a me!
Per quanto riguarda la caratterizzazione, Fleur è una perfetta Mary Sue! Ho tolto qualcosa solo perché Fleur chiama Greyback “Fenrì”, e non ce la vedo a chiamare un nemico per nome.
E quello che ho tolto alla grammatica? Una cosa stupidissima, e infatti ho tolto pochissimo: quando Fleur parla di Ginny, dice “salvata” come se stesse storpiando come sempre l’inglese, in corsivo, ma invece l’avevi scritto bene.
Per quanto riguarda lo stile, gli errori sono in due ripetizioni: “Fece Fleur, scuotendo la testa. Lee scosse la testa” e “E coscì con enorme cura scigillai anche il mio cuore. Premetti con cura…”.
Il pacchetto è stato rispettato e il gradimento è altissimo, complimenti!
N.B. Ho corretto tutte le imprecisioni segnalatemi, ovviamente. Ringrazio Medusa per il giudizio^^