Titolo:Le Spie
Personaggi:Robert Downey Jr./ Jude Law e un'altra coppietta (forse solo nei mostri del mio cervello) a sorpresa XD
Note dell’autrice:  Allora, prima fic su questa splendida coppia. Vi giuro che non ero in me quando l’ho scritta, so solo che è venuta fuori e che non era così male come credevo. Anche se la seconda coppia forse è un po’ strana XD
Dedicata alla mia mora, che si sorbe sempre le mie schifezze e dice che sono belle, a Bill che mi incoraggia e a ladyElric92 che con la frase della sua fic:“Dopotutto, Dio li fa e Downey li accoppia” mi ha fatto venire l’ispirazione!
Spero non mi tiriate i pomodori marci alla fine XD
Buona lettura –Kia-
                                              
 
                                                      LE SPIE
 
Jude sapeva dei problemi mentali di Robert Downey Junior.
Se ne era accorto da subito, quando l’aveva incontrato per la prima volta sul set di Sherlock Holmes di Guy Ritchie; perché insomma solo un folle si presentava alla troupe come Rubber Ducky Jr. e continuava a farlo nelle interviste come se fosse il suo nome vero.
Ma a quei tempi, prima che andassero a letto per inciso, aveva creduto che fosse qualcosa di lieve, oppure un modo per attirare l’attenzione.
Aveva scoperto però, a sue spese, che faceva sul serio e che doveva essersi giocato qualche neurone nel corso degli anni.
Insomma, quanti uomini sono entusiasti nel sapere che ci sono persone che scrivono su te e il tuo compagno di set, storie porno e altamente gay?
Si, proprio lui!
Ed era inquietante, perché anche se c’avevano preso in pieno, quelle persone, non era una bella cosa che il tuo amante strillasse in preda all’euforia dall’altra stanza: ‘Jude, corri, storie porno su di noi!!!’
Era stato altamente imbarazzante leggere ‘Coppia Robert Downey Jr/ Jude Law’ in neretto ad inizio pagina e lo era stato ancora di più vedere LUI intento a leggere con un interesse malato cose che non si avvicinavano nemmeno lontanamente alla realtà.
Ne era rimasto sconvolto, sul serio.
Ma lui, Mr. Law per chiunque non fosse suo amico (sia chiaro!) era troppo inglese, troppo gentleman per fare quello che per un lungo attimo gli era passato in mente alias stringere le mani intorno al collo dell’americano e tirarglielo come un macellaio avrebbe fatto con una gallina.
Jude non si sarebbe mai abbassato a qualcosa di così maleducato allora… ma adesso!
Bene gente, riepilogo della situazione attuale:
Quel coglione di Robert lo aveva chiamato alle quattro del mattino – le quattro!, piagnucolando tutto il suo dispiacere (o almeno così aveva detto) nell’essere lontani.
Downey infatti era impegnato sul set dei Vendicatori in New Mexico, mentre lui era a Londra, in pieno periodo ‘pausa-time’ tanto meritato.
Beh Jude ammetteva che sentirgli dire quelle cose lo aveva lusingato e quell’idiota di un americano gli aveva fatto persino tenerezza, motivo per cui si era fatto strappare la promessa che nel giro di un paio di giorni sarebbe arrivato.
Che errore madornale che aveva fatto!!
Perché?
Perché quel bastar… ehm… quel dolcissimo uomo l’aveva coinvolto nella più assurda delle assurdità che avrebbe mai potuto escogitare.
E questo si ricollegava ai problemi mentali sopracitati: era da manicomio.
Cosa aveva mai potuto fare?
Semplice: sul set de ‘I Vendicatori’, Rob si era accorto di come, testuali parole: ‘Chris Evans e Chris Hemsworth siano sospetti e di come si guardino in modo osceno (in realtà quello osceno, sempre a detta di Rob, era Evans), promettendosi tacitamente tutte le porcherie del mondo, quando sono vicini.’
Avete spalancato la bocca?
Bene, anche Jude l’ha fatto.
E non solo perché Hemsworth è ancora un neo-sposino e Evans flirta con tutte le donne a disposizione nel raggio di un miglio, ma perché il SUO uomo è in preda ad un isterismo da fangirl!
Si, avete sentito bene: fangirl!
Li guarda con occhi sognanti, si e nota cose che un normale occhio umano non dovrebbe notare.
E tormenta lui!
-Ma non vedi come si sorridono? Guarda Jude, cazzo è palese!-
Ok, ammetteva forse che la timidezza di Hemsworth, nonostante tutti quei muscoli e il suo fottutissimo metro e novantuno d’altezza (madre natura crudele!), potesse trarre in inganno, tanto quanto il sorriso sfrontato di Evans quando ammiccava verso il più giovane, ma diamine! Da li a farsi i filmini ci voleva una mente criminale o appunto, una mente malata.
Ma soprattutto da li a coinvolgere (leggete anche costringere!) lui: Jude, innato simbolo di perfezione inglese in una missione impossibile –e senza futuro, di ‘spie decise a scoprire la verità’, era pura follia!
Perché era appostato dietro un cespuglio (lontano quasi un km dal set) a spiare i due ragazzi allora, vi chiederete?
Beh, diciamo che Dawney aveva i suoi mezzi di persuasione e finivano tutti con loro in un letto, su un tavolo o su qualunque superfice piana o verticale che ci fosse a disposizione.
Vergognoso: Jude lo sapeva, ma non riusciva proprio a resistere.
Con un sospiro silenzioso, spostò lo sguardo su Robert, al suo fianco, che guardava oltre il cespuglio - in modalità Sherlock Holmes, i due ragazzi che camminavano fianco a fianco, parlando animatamente fra loro.
-Ti prego Robert è una follia! Se ci scoprissero passeremo per dei maniaci guardoni!- pregò Jude in un sussurro appena udibile. –E poi sono due armadi a muro, ci rimetteremmo la faccia se ci scoprissero!-
-Non ci scopriranno se chiudi la bocca Jude e poi voglio sentire cosa dicono!- lo rimbeccò l’altro, sicuro di se, gattonando con la furtività di un gatto verso il cespuglio più vicino ai due giovani, che si erano fermati.
Rassegnato Law seguì l’amante fino all’altro cespuglio, trovandosi a tendere anche le orecchie.
E se fino ad un momento prima si era sentito un voyeur ora si sentiva dannatamente interessato, alla faccia della coerenza!
-Non posso continuare a dirle bugie, Cevans. Elsa non è una stupida, ci arriverà prima o poi!- sbotta Hemsworth, visibilmente combattuto, mentre Cevans (che soprannome ridicolo eh? Eppure tutti gli amici chiamano Chris Evans così e a lui piace da morire, pare.) sbatte le mani sulle cosce, esasperato. Come se non fosse una discussione nuova.
-Elsa, Elsa, Elsa, non capisco perché se ti preoccupi tanto per lei, ti sei fatto portare a letto da me senza nemmeno opporre resistenza, più volte anche!- sbotta Evans in un mezzo ringhio.
Nello stesso istante Jude e Robert si guardano e per il povero inglese tutta la situazione è raccapricciante: in primis perché Rob ci ha visto giusto, in seconda perché quei due stanno cominciando a litigare sul serio e loro li stanno spiando, si stanno facendo gli affari loro!
Spalanca gli occhi verdi-azzurri, facendo all’altro cenno di retrocedere e andar via.
Ma Dawney non demorde, lo ignora anzi e continua a guardare i due, costringendo Law a focalizzare di nuovo la concentrazione sui due giovanotti, pericolosamente vicini.
E nonostante Evans abbia detto una cosa veramente cattiva, Hesmworth non gli tira un pugno, forse perché consapevole della difficoltà di spiegare una rissa dopo, o forse perchè è davvero troppo buono come appare.
Irrigidisce invece la mascella, chiudendo le mani a pugni, prima di parlare in tono forzatamente calmo: -Non preoccuparti, non succederà più.- dice e volta le spalle ad Evans, cacciandosi le mani nelle tasche dei pantaloni.
Jude se ne sente stranamente rincuorato. Nessuna rissa, doveva essere il suo giorno fortunato.
Ma ovviamente è costretto a ricredersi quando Evans parte all’attacco, afferrando l’altro per un polso, sbattendolo contro il muro di lamiere del vecchio fabbricato abbandonato, cacciandogli con prepotenza la lingua in gola.
Jude non sa davvero come Evans riesca a tenere fermo Hesmworth, alto ben sette centimetri più di lui, ma non gli lascia possibilità di scappare ed anzi fa scivolare una mano dentro i suoi jeans, staccandosi dalle labbra del più giovane solo per sussurrargli un ‘oh… io non credo proprio.’ Che fa rabbrividire l’inglese e fa scappare un gridolino (fortunatamente abbastanza silenzioso da non essere udito oltre il cespuglio) a Robert che è imbarazzantemente interessato alla scena.
Ricordate la fangirl?
Ecco, appunto.
E l’isterismo di Downey ovviamente va crescendo, mentre a poca distanza da lui e Jude vestiti volano per aria ed accade ciò che è semplice immaginare, senza bisogno di accedere in descrizioni.
Quando i due ragazzi, dopo un tempo indefinito vanno via, Jude è letteralmente sotto shock e sa per certo che se avesse avuto qualche anno di più avrebbe perso la vita con un infarto.
Irrigidito si volta verso il compagno, che invece è letteralmente in delirio.
-Te l’avevo detto io che erano sospetti! E avevo ragione, capisci?! Dio, hanno scopato, qui! Davanti a noi con tutta quella foga giovanile. Che meraviglia!!-
E mentre Jude non sa se mettersi a piangere o chiamare uno psichiatra di quelli bravi – ma davvero bravi, si accorge del rigonfiamento nei pantaloni di Dawney e forse (ma proprio forse!) aspetterà un paio d’ore, prima di portarlo da qualche parte che non sia un letto!

                                                                                                                                 FINE

Per chi fosse arrivato qui... lo so è un assurdità, ma si è strutturata praticamente da sola XD
Niente pomodori, mi raccomando!
Kia