Otto e mezzo
Otto e
mezzo.
La sala da
pranzo di Grimmauld Place è piena di gente. Ci
sono tutti, sono tutti qui per te.
Stai
invecchiando, amico, dice Ron. Trentun anni. Ti da
una pacca sulla spalla, fa l'occhiolino, poi si lascia andare contro lo
schienale della sedia. Anche lui si sta godendo la scena.
Ginny ti
lancia un'occhiata e un sorriso mentre chiacchiera con Luna.
Una nuova specie di nargilli, e, oh, ti ho detto quello che ha trovato
Rolf in
Guatemala? Ungalufi selvatici, di solito stanno in Ecuador…
Rumore di
conversazioni, la sinfonia della famiglia. Fleur
sta rimproverando Dominique perché ha litigato con Louis.
Victoire e Teddy sono
seduti ad un capo del tavolo, e Teddy ha un’espressione
trasognata che conosci
bene.
James ed
Albus sono seduti sul pavimento in cerchio con
Rose e i gemelli di Luna e giocano a Quidditch da Tavolo.
Sì!,
esclama James, alzando il pugno in aria. Sei anni, già
altamente competitivo. Nomen omen, ha il carattere di tuo padre e il
tuo padrino.
Albus sorride, ti guarda, poi ritorna al suo gioco. Hugo osserva
soltanto,
succhiandosi un dito.
C'è
un piacevole caos e Lily sta mangiando dei crackers
sulle tue gambe. Odori i suoi capelli e le dai un bacio sulla testa:
non ha
ancora perso quel buon odore da bimba piccola, latte miele e caramelle.
Ti voglio
bene, papà, dice la bimba, piantandoti un bel bacio bagnato
sulla guancia.
La signora
Weasley arriva accompagnata da Audrey, Hermione e Kreacher.
E’
pronto, annuncia. Sul tavolo due giganteschi polli
dorati e chili di patate al forno.
Sì,
stai invecchiando.
E non sei
mai, mai stato più incredibilmente felice.
*
In
questo preciso istante sono le otto e mezzo in Inghilterra. Tanti
auguri,
Harry!