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Autore: Seiht    31/07/2011    7 recensioni
Storie.
Semplicemente delle storie, d'amore, s'intende.
Amori a senso unico, amori difficili, amori che non ti aspetti, amori così prevedibili che ti sembra di averli già visti, amori finiti, amori impossibili.
Sì, grazie a zia Row, Harry Potter è anche questo.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Severus Piton
                    e
                Lily Evans
 
 

Ed ho pensato che, come dici tu
Un amore vive superando il tempo
Attraverso strade che ritornano
Oltre ogni logica e regole
Lo sento che ogni colore è diverso
Ed ha senso di te
Ogni istante che ho vissuto e conservo dentro
Ha il tuo nome e profuma di ogni tuo gesto
E mi fa ridere
Sorridere
 
Z e r o   A s s o l u t o
~Volano i Pensieri
 
 

Faceva caldo.
Troppo caldo per essere solo il dieci di febbraio.
Ma questo calore fuori stagione riusciva a sentirlo solo lui, credo.
« Oggi a Incantesimi Sirius ha fatto levitare dieci libri in testa a Vitious. Ci ha fatto perdere quindici punti, però è stato divertente! James, invece, è riuscito a entrare nella squadra di Quiddich come… Sev? Severus, mi ascolti? »
Il pallido dodicenne si voltò per guardarla negli occhi chiari.
« Sì, ti ascolto, scusa ».
Ecco, adesso che aveva trovato il bel viso di Lily non riusciva più a distogliere lo sguardo.
« Hai… hai qualcosa di strano, Sev. Stai bene? » Una piccola ruga apparì sulla fronte di lei.
Severus ignorò la sua domanda.
« Potter… James Potter… ecco, lui non è che mi piaccia tanto, Lily… »
« Oh, se è per questo non piace neanche a me. Poi adesso che è diventato Cercatore è ancora più pieno di se. Credo che ormai sia al limite, non conosco nessuno più arrogante di lui… ma perché, sei geloso? » Lily sorrise e gli diede una gomitata che, benché fossero seduti, lo fece dondolare di lato.
« Geloso? Io…? Certo… che… no! » ormai il viso di Severus e il sole che tramontava facevano a gara per chi era il più scuro.
« È solo che » continuò. « Lui e i suoi amici… »
Ma non ebbe modo di finire la frase, perché la piccola Lily Evans, quella bellissima bambina di cui era innamorato da quando si era perso nei suoi occhi chiari la prima volta, la prima sua vera amica, con cui aveva parlato dei suoi problemi, delle sue paure, a cui aveva mostrato tutto se stesso, vulnerabile, fragile, lei lo aveva abbracciato.
« Ti voglio bene, Severus ».
I resti della sua lucidità parvero svanire nel nulla. Potevano farlo? Be’, lui era un mago, quindi, perché no?
Voleva parlare.
Voleva dirle che anche lui le voleva bene, voleva dirle che la amava, voleva dirle che per lei lui c’era, ci sarebbe sempre stato, voleva dirle…
« Gra-gra-gra… zie, cioè… an-anche io Lily ».
La ragazza ridacchiò, una risata breve, che si trasformò subito in un innocente sorriso.
E poi…
Poi la piccola Grifondoro lo guardò, scrutò attentamente ogni centimetro del ragazzo, indugiando su i suoi occhi scuri, e infine, per completare l’opera, lo baciò, piano, quasi avesse paura di fargli male.
E in quel momento Severus Piton, che tanto tenacemente aveva resistito anche solo a sfiorarle una guancia, e non una sola volta, rimase impietrito.
Il suo viso, di un rosso acceso che sfiorava il viola, divenne improvvisamente pallido. La lucidità che aveva smarrito era tornata per dirgli:

 

ti ha baciato.
 

Lily sorrideva.
« Ci vediamo dopo a cena, Sev. Devo dare gli appunti di Storia della Magia a quel Potter… A dopo! ». Si alzò e si avviò lentamente verso il castello.
Severus si afflosciò sull’erba.
Sapeva benissimo che lei non lo considerava importante.
Che a quel gesto non attribuiva l’importanza che per lui era vitale.
E in fondo era giusto così.
Erano bambini.
Entrambi.
Ma uno, uno solo di loro, era cresciuto troppo in fretta, e portava dentro di se un sentimento troppo grande per non rimanere almeno un po’ deluso per la poca importanza che Lily dava a quel bacio.
Severus si alzò.
Prese una pietra grigia e ruvida e la lanciò nel lago davanti a lui pensando questo è Potter!,perché lui lo sapeva.
Sapeva che quando la ragazza di cui era innamorato definiva James Potter arrogante e pieno di se, in fondo non lo pensava.
Lei lo adorava, come tutti quanti.
E lo preferiva a lui.
Severus lo sapeva.
Eppure, anche se sentiva che non sarebbe durato, che sarebbe crollato tutto da un momento all’altro, pensava che finalmente qualcuno nella sua vita lo avesse preferito, no, lo avesse accettato, lo avesse reso importante, lo avesse fatto sentire importante.
In fondo ci sperava.
Sperava che fosse vero.
Severus Piton, innamorato da più di tre anni di Lily Evans, non perse mai la speranza fino a quando il suo cuore non esalò il suo ultimo battito.
Perché non provò mai un sentimento più bello.
Mai.

  

  
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