How She Lives;

Prologo.

La sua vita è stata come un sublime viaggio attraverso i luoghi più incantevoli ed effimeri dell'universo.

La paura era per lei come un selvaggio tuffo nelle acque più oscure. Una deliziosa miscela tra pura adrenalina e quel pizzico di follia che l'aveva sempre caratterizzata.

L'essenza della vita scorreva nelle sue intricate vene con costanza, a dimostrare quanto meritasse il posto che tanto desiderava in un mondo che, a modo suo, aveva ingiustamente programmato di scrivere sulle pagine del destino di quella giovane vita la parola “Fine”, in modo irresponsabilmente prematuro.

Per quanto il ragazzo dai corvini capelli riuscisse a ricordare, nella sua memoria raffiorivano sbiadite immagini, dove lui stesso e quella ragazza dalla chioma color mogano scuro conversavano allegramente, lasciando trasparire dalle loro parole la voglia che avevano l'uno dell'altra.

Non avrebbe mai scordato quanto quella meravigliosa creatura cercasse instancabilmente la vera se' stessa. Di quanto fosse stata immatura e giusta nella costante ricerca del piacere.

Lei era affascinante, e sapeva bene di esserlo. Era determinata e pronta a vivere una vita libera, senza troppi e scomodi progetti da rispettare.

Pronta, per quanto una ragazza di vent'anni possa esserlo, ad affrontare la più ambiziosa e tenebrosa forza mai esistita.

In effetti, anche Bill si sorprendeva a pensare che la morte e i mesi che l'avevano preceduta, fossero stati per lei un ulteriore accumulo di deliziose esperienze.

Quel male non le aveva, infatti, tolto la sua infinita e sublime voglia di vivere, che l'accompagnò sino al suo ultimo respiro.

Forse fu proprio la consapevolezza dell'essere intrappolata in quell'orribile situazione, che la spinse a vivere al meglio perfino in quel caso.

La spinse oltre i limiti, oltre le aspettative, a sperimentare in poco tempo tutto quello che non avrebbe potuto provare in un'intera vita.