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Autore: Lavie Head    01/08/2011    2 recensioni
"L'amore è sempre paziente e gentile, non è mai geloso... L'amore non è mai presuntuoso o pieno di sé, non è mai scortese o egoista, non si offende e non porta rancore. L'amore non prova soddisfazione per i peccati degli altri ma si delizia della verità. È sempre pronto a scusare, a dare fiducia, a sperare e a resistere a qualsiasi tempesta."
Questa citazione è stata utilizzata nel primo capitolo e accompangerà un pò l'intera fanfiction.
[Tai/Sora][Matt/Mimi]
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mimi Tachikawa, Sora Takenouchi, Taichi Yagami/Tai Kamiya, Yamato Ishida/Matt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 1 

 

Mimi si era da poco lasciata con Matt. Sfortunatamente la distanza aveva giocato a loro sfavore e col passare del tempo il biondino aveva smesso di amare la ragazza, soprattutto per questioni fisiologiche dovute a certi bisogni dell’età. I due, infatti, avevano ormai 18 anni, un’età dura e caratterizzata da continui esperimenti. Da una parte c’era il conseguimento della maggioretà, dall’altra l’inizio di istinti violenti e involotari.

Mimi non aveva voluto fare alcun genere di sceneggiate all’amico, d’altra parte poteva capire benissimo che cosa stesse passando e il solo vedersi una volta ogni due mesi era al quanto distruttivo per entrambi. Il non potersi sfiorare, neanche abbracciare li faceva impazzire. Anzi, inizialmente aveva pensato fosse giusto rompere quel legame che si era creato, anche perchè era impossibile sostenere una relazione che si basava quasi unicamente su email giornaliere e chiamate serali.

La rabbia crebbe solo quando Mimi scoprì che Matt si era fidanzato con un’altra ragazza solo 2 settimane più tardi. Sora, la sua migliore amica, le aveva detto che non sarebbe durata tanto. L’unica cosa che legava Matt a questa nuova ragazza era che quest’ultima suonava la batteria nello stesso complesso musicale del digiprescelto dell’amicizia. Fatta eccezione per questo piccolo dettaglio, i due non erano accomunati da nient’altro. Lei vestiva in maniera sgargiante seppur con colori tetri, non conosceva l’amore e la dolcezza, per lei andare con Matt era un semplice atto fisico voluto dai suoi istinti primari, nulla di più.

Infatti, molto probabilmente Sora aveva ragione, anzi quasi sicuramente. Le due amiche conoscevano perfettamente il biondino ed erano conscie del fatto che la sua ragazza ideale era l’esatto opposto di quella pseudo-punkettona vogliosa. Ciò non tolse il fatto che Mimi era particolarmente gelosa e arrabbiata. Non poteva credere che il suo dolce Matt potesse lasciarla per il semplice gusto di avere una sveltina di tanto in tanto.

 

Mentre le due ragazze erano al telefono su Skype, Mimi cercò di deviare il discorso per evitare di ricadere nell’ennesima scenata di gelosia -Allora, con Tai come procedono le cose?- .

-A dire il vero.. molto a rilento- sospirò Sora -Non capisco sai, a volte siamo così vicini ed io sento fortissime emozioni dentro, tremolio della voce, la sudorazione che aumenta come se avessero appena acceso un falò al mio fianco, eppure.. lui continua a recitare la parte dell’amico. Non capisco veramente quali siano le sue intenzioni-.

-Ma Tai è stupido lo sai, una battutina di tanto in tanto, i capelli cotonati, il pallone al piede e un sorriso smagliante: ecco qua la formula segreta per poter ricreare un Taichi perfetto- esclamò Mimi facendo un occhiolino all’amica dalla webcam e ridendo di gusto -Lo sai, non ti devi disperare. Lui è e resterà sempre se stesso, anche se ora tu e lui state insieme. Sai, credo sia quasi un meccanismo di difesa-.

-Uhm..?- mugugnò l’amica perplessa.

-Sì, sai a cosa mi riferisco. Tutte quelle battutine, le risate, le figuracce.. Magari sono solo un modo per farti capire che si trova a disagio e non sa come altro reagire in certe situazioni-.

-Beh, effettivamente.. Ora che mi ci fai pensare più siamo in intimità e più lui risulta suscettibile e caotico- valutò bene la situazione la rossa massaggiandosi il mento -Certo c’è anche da dire che Tai non si trova mai a disagio e non arrossisce mai.. Sai, lui è tutto d’un pezzo!-.

Seguì qualche minuto di silenzio.

-Piuttosto, quand’è che farete il grande passo?- domandò Mimi sfrontatamente.

-Ehm, ma cosa dici Mimi! Cioè, ecco, io veramente..- Sora arrossì talmente tanto da sentirsi quasi scottare la fronte -Non so bene, cioè non siamo mai arrivati a restar.. come dire.. a restare tanto in intimità-.

Mimi sorrise dall’altra parte dell’apparecchio telefonico -Ti invidio, sai?- disse sorprendendo la sua amica -Tu e Tai avete un rapporto splendido. Certo, vi manca ancora una certa affinità sessuale che io e Matt, invece, già avevamo, eppure.. Vi dite sempre tutto, non provate vergogna a tenervi mano nella mano davanti agli altri, non vi fate nemmeno problemi a cambiarvi uno davanti all’altro.. A me pensa che era una delle cose che mi imbarazzava di più. Eppure io e Matt.. sì, insomma, già ci siamo visti completamente nudi, mentre voi due no-.

-Capisco cosa intendi. Beh, tieni presente che io e Tai ci conosciamo dai tempi dell’asilo e per noi è normale stare insieme. Ovvio, ora è diventato qualcosa di più, ma prima di essere fidanziati io e lui siamo e restiamo migliori amici ed è proprio questo che fa funzionare il nostro rapporto. Anche se...- Sora lasciò la frase in sospeso dubbiosa mentre arricciava in maniera frenetica una ciocca che le ricadeva sulla guancia.

-Anche se ancora non avete fatto il grande passo- la completà Mimi ridendo.

“Oh Mimi..” pensò Sora tra sé “Tu sì che mi capisci”.

 

***

Era ormai trascorso un mese da quanto Matt aveva lasciato Mimi e in quel periodo si era passato ben 6 ragazze diverse. Tutto ciò che faceva con loro gli veniva automatico, come se fosse diventato il suo nuovo passatempo andarsene a letto con delle estranee. In parte si sentiva veramente al top, pensando di essere l’unico a poter godere di così tante attenzioni e a non dover neanche darsi un’occhiata in giro per poter trovare una ragazza. Quando ripensava a Mimi, però, tutto diventava insignificante.

 

Si alzava regolarmente tutte le mattine alle 7 e si guardava allo specchio, schifandosi di ciò che era diventato. Per lui l’atto dell’amore in sé era sempre stato un qualcosa di prezioso e speciale, un grande regalo da dover dare ad un’unica persona nella vita. Eppure, al momento si ritrovava a regalarlo come se fosse una manciata di caramelle.

Scrutò meglio la figura che gli stava davanti: pelle color latte, zigomi alti ma poco pronunciati, labbra sottili e rosee, capelli biondissimi e due occhi color  ghiaccio. Sì, era senz’altro un bel tipo, eppure tutta quella bellezza, quella popolarità, quelle ragazze intorno, ancora non facevano di lui il ragazzo più felice di Tokyo. Qualcosa gli mancava  e lui sapeva benissimo di che cosa si trattava.

Si guardò nuovamente allo specchio con un sorriso beffardo prima di ridurlo in mille pezzi con un pugno talmente violento da rimbombare fortemente nell’angusta stanzetta.

-Qui qualcuno è nervosetto- disse una voce alle sue spalle.

-Sparischi- grugnì Matt.

-Suvvia, non vorrai mica cacciare di casa il tuo migliore amico, vero Mattuccio caro?- rispose sarcastico Tai fingendo di non notare la sua ira.

-Taci e vattene, non ho voglia di scherzare oggi- rispose dunque l’amico girandosi furibondo verso il moretto.

Tai, dunque, gli porse un oggetto a Matt e gli sorrise. Automaticamente quest’ultimo guardò quella piccola pietra spenta e la strinse forte nel pugno: la sua digipietra. Chiuse gli occhi come se cercasse una misera maniera per tornare indietro nel passato. Tutto ciò non era possibile, ovviamente. Li riaprì e il suo migliore amico era ancora lì che lo fissava con un tenero sorriso.

-Se ci credi veramente, lei tornerà da te- disse solamente prima di andare via.

-Che fai? Aspetta..- disse Matt prendendolo per un braccio -Non è che.. mi accompagni a prendere il latte?-.

-Cavolo, speravo in un appuntamento un pò più romantico per noi due.. Ma va bene, vecchio mio, anche il supermarket sarà perfetto come luogo di incontro per i nostri appuntamentini- rispose Taichi girandosi verso l’amico e fingendo di dargli un bacio sulle labbra -Certo la prossima volta avresti potuto chiedermelo inginocchiandoti, oppure offrendomi una confezione di cioccolatini, lo sai che li adoro-.

-Sei proprio un idiota, lo sai questo, vero? Non cambierai mai- rispose Matt arrossendo e tirando una pacca sulla testa all’amico -i cioccolatini te li spalmo per bene in faccia se non la finisci-.

 

***

Sora stava aspettando impaziente il messaggio di Tai che confermava alla ragazza la sua presenza a cena quella stessa sera, ma ancora niente.

“Chissà dove cavolo ha cacciato il telefono” domandò tra sé e sé la rossa mentre tentava di chiamarlo.

Riagganciò nonappena partì la segreteria telefonica e si sdraiò sul suo letto.

Mille pensieri le tornarono alla mente, soprattutto le parole che l’amica le aveva detto un pò di tempo prima: “Piuttosto, quand’è che farete il grande passo?”. Al solo pensarci le veniva ancora da arrossire.

“Maledetta Mimi”, alle volte era proprio capace di toccarla nel suo punto più debole: Taichi.

Sorrise ripensando ad un sera di pochi giorni fa.

 

***Inizio Flashback ***

-Tesoro, mi passi per favore la senape?- domandò Tai guardando fisso il televisore davanti a sé.

-Eccoti- Sora si sedette proprio accanto a lui porgendogli un tubetto giallo.

I due ragazzi quella sera avevano in programma di guardarsi l’amichevole tra Germania e Giappone. Inutile dire per quale squadra tifassero.

-Ma cavolo! Ma come si fa!- sbaritò Taichi dopo aver visto un giocatore farsi fregare la palla proprio sotto il naso -Ma ce l’avevi lì, ma come diavolo ci sei riuscito- si alzò di colpo dal divano tenendosi la testa tra le mani sconvolto.

Sora lo guardava ridendo. Certo che quando si trattava di calcio Tai era davvero incorreggile. Si alterava per nulla. Guai poi a spegnergli la TV o a commentare la partita.

Le seconde due orette trascoresero abbastanza velocemente, tra gli schiamazzi gioiosi e irati di Taichi e le grasse risate di Sora nel vedere il ragazzo tanto agitato.

-Che partita del cavolo..- commentò alla fine il moretto.

-Su, non esserne deluso, era solamente un’amichevole- tentò di rassicurarlo Sora.

Dopo aver sparecchiato e sistemato il salotto (sembrava che ci fosse passato un uragano. Nda), i ragazzi andarono nella stanzetta di Sora. Le danze si aprirono nel momento in cui Tai si mise sopra alla ragazza e cominciò a baciarla con un certo desiderio. Sora cinse, dunque, la vita del ragazzo e si lasciò trasportare da quel momento di rara intimità facendo cadere all’indietro la testa e chiudendo gli occhi, fino a quando.. BURP!

Sora non poteva credere alle proprie orecchie: Tai aveva appena digerito e davanti a lei!

La ragazza gli mollò immediatamente una sberla, lasciando un tatuaggio lieve di cinque dita sulla guancia di Taichi.

“Sei incorreggibile, perchè devi sempre rovinare tutto?!” pensò nervosamente la ragazza.

 

***Fine flashback***

Certo doveva ammetterlo, inizialmente si era arrabbiata tantissimo, ma ora, ripensando a quell’episodio, le veniva solamente da ridere. Si diede poi della stupida per aver ridacchiato così apertamente in casa da sola. Si guardò persino intorno per evitare che qualcuno potesse vederla durante quel momento di ilarietà.

 

“Oh, Tai... il mio dolcissimo Tai. Non cambiare mai”.

 

***

Tai era indeciso se prendere la parola o meno. Matt d’altrocanto era così  silenzioso e ammutolito che non gli lasciava grande scelta.

-Beh, vecchio mio. Che succede?- irruppé Tai nei pensieri dell’amico in maniera un pò impacciata.

-Veramente...- tentennò Matt -Chi ti dice che qualcosa non va?-.

-Facile direi. Il vetro rotto, la tua accoglienza pressoché “calorosa”, il tuo sguardo assassino e quella maledetta vena che ti esce sulla fronte quando sei incazzato nero- rispose Tai indicandogliela sulla testa.

Matt si tastò per bene la fronte per accertarsi che l’amico stesse dicendo il vero -E’ solo una sciocchezza- tirò corto poco dopo.

 -Ti incazzi per sciocchezze solo quando si tratta di me- risposte Tai facendolo sorridere -Questa è una cosa seria, dico bene?-.

-Da quando in qua sei così perspicace?- domandò Matt alzando un sopracciglio e guardando di sbieco il digiprescelto del coraggio.

-Grazie alla vicinanza della mia amata Sor... Ehi, aspetta, io sono qui che ti consolo e tu mi prendi pure in giro? Bell’amico che sei!- piagnugolò scherzosamente Tai.

-E’ per Mimi!- sbottò Matt quasi urlando -Mi manca.. Vorrei scriverle, ma mi sento un deficiente per quel che le ho fatto-.

“Finalmente l’ho detto a qualcuno” sospirò con tono neutro.

-Ma lo sei, infatti- rispose Tai allegramente. Il suo sorriso si spense, però, nel momento in cui incrociò quello dell’amico cupo e per nulla scherzoso -Capisco..-.

-Vorrei chiederti un favore- proseguì il biondo.

-Certo vecchio mio, chiedi pure- lo incitò Tai.

-Sora è molto in confidenza con Mimi, sono migliori amiche e presumo che si dicano un pò di tutto, giusto?- Taichi annuì -Potresti convincerla a parlare con Mimi e chiederle cosa ne pensa di me?-.

Matt arrossì violentemente e Taichi capì subito che quella richiesta gli era costata tanto. Mai e poi mai il suo amico del cuore avrebbe rinunciato al proprio orgoglio per una ragazza. Capì dunque che la storia si faceva seria e che al biondo piaceva veramente Mimi.

-Mi passi per favore una lattina di coca? Lassù.- disse Matt indicandola con una mano all’amico cercando di troncare lì il discorso per evitare ulteriori domande.

Tai la raccolse e la fece girare tra le mani. Capiva perfettamente la reazione dell’amico e per una buona volta comprendeva quanto fosse importante per lui. Gliela passò poco dopo guardandolo fisso negli occhi -Per quella così lì.. beh, sarà fatto, conta su di me-.

Dopodiché nessuno dei due osò proferire più parola. Finita la spesa si divisero e oguno andò per la propria strada.

 

***

Tuuu.. Tuuu.. Tuuu

Un telefono suonava frenetico facendo tremare il comodino di una ragazza un pò assonnata e con il sorriso da ebete stampato sul volto.

-Pronto?- disse lei.

-Sora, tesoro!- rispose Tai dall’altra parte del capo.

-Testone, sono le 6, ti sei dimenticato che dovevi avvisarmi per questa sera?- lo rimproverò la rossa.

-Che cosa cucina tua mamma?- domandò lui lasciandola perplessa.

-Che c’entra scusa?- chiese dunque lei.

-Beh, se cucina qualcosa di buono vengo, altrimenti no- rispose lui prima serio e poi scoppiando a ridere -Figurati tesoro, certo che vengo, era scontato! Non dovevi neanche aspettarti una mia conferma-.

-Mia mamma più tardi deve uscire, però. Deve passare da mia zia per darle il cambio con mio nonno. Sai, la notte non può restare solo- la voce della ragazza pareva quasi tremare.

-Ottimo, non ci sono problemi- rispose invece la voce salda di Taichi -Per le 7 sono da te, un bacio!-.

Sora sorrise lasciandosi andare nuovamente sul suo letto e stringendo forte a sé il cuscino: magari questa era la serata buona!

 

Alle 7 e mezza Taichi arrivò (in ritardo come al suo solito. Nda) a casa di Sora, sfoggiando un sorriso smagliante e un mazzo con 9 rose rosse.

Sora stava già per urlargli contro che non sopportava più il suo ritardo e che per colpa sua si era raffreddata tutta la cena, quella cenetta che lei stessa aveva preparato con le sue mani apposta per il ragazzo. Poi, però, lo vide con quei fiori in mano e trasalì sciogliendosi in un forte abbraccio.

-Che.. che bella sorpresa- rispose solare.

-Oggi sono 9 mesi che stiamo insieme- disse lui -non volevo spezzare la nostra tradizione-.

9 rose per 9 mesi insieme. Ogni mese era così, le regalava una rosa in segno d’amore. La ragazza, però, questa volta se ne era completamente dimenticata, perciò quell’atto venne apprezzato più del solito.

Sora sorrise e lo fece entrare. Corse in cucina e guardò sua madre con un sorriso a 32 denti facendole segno di recuperarle un vaso dove porre le rose.

 

La serata proseguì con gran calma e gioia, come sempre: Taichi aveva mangiato moltissimo e non aveva smesso un secondo di fare i complimenti alla cuoca. La madre di Sora, invece, era andata via poco dopo aver cenato e aveva raccomandato a Tai di badare alla sua Sora e di non fare troppo tardi.

I due ragazzi, dopo aver visto un film d’azione con Nicholas Cage, andarono in camera di lei e si prepararono per la notte. Taichi non si fece problemi a togliersi la maglia davanti a lei e a mettersi una canotta bianca che sembrava scolpire ogni suo singolo muscolo. Poi si tolse anche i suoi soliti pantaloncini marroni restando in boxer davanti a lei. Sora lo imitò togliendosi la magliettina che indossava e osservando poi il suo reggiseno, pensando se fosse il caso di togliere anche quello o meno. Fissò Tai tutto intento a piegare alla benemeglio i suoi vestiti e all’improvviso arrosì. Alla fine optò per tenerlo addosso e, quando stava per indossare la sua camcia da notte che le arrivava a metà coscia, Tai la interruppe.

-Non ti sta scomodo di notte?- le domandò innocentemente senza secondi fini -In genere lo togli sempre, tesoro-.

La ragazza però arrossì violentemente -Ecco vedi..- e ripensò alle parole della sua migliore amica ritrovandosi stranamente a disagio davanti al suo ragazzo.

Tai dunque si voltò dalla parte opposta -Fa presto- la incinitò.

Sora sorrise contenta dell’appoggio che Taichi le stava dando. Si tolse il reggiseno e si infilò la camicetta da notte ringraziandolo con un bacio sulla guancia dopo aver completato l’opera.

I due si misero nel letto della ragazza; lei nelle braccia di lui. Tai le alzò il mento e la fissò per un istante. La ragazza aveva ancora le gote leggermente arrossate, i capelli sbarazzini che non volevano restare al loro posto, quegli occhi così profondi color nocciola che si amalgamavano ai suoi. Alla fine le sussurrò -Sei bellissima, come sempre- dopodiché la baciò lungo tutto il collo per poi risalire fino alle labbra. La ragazza si sentì avvampare, ma accolse volentieri le effussioni del ragazzo. Lui dunque la fece sdraiare sulla schiena e le si mise sopra cercando di fare la massima attenzione a non schiacciarla. Sora sorrise un paio di volte notando la sua goffaggine.

Tornò, quindi, a baciarla, appoggiando lentamente le sue mani sulle sue cosce, cercando poi di farle risalire fino all’ombelico di lei passando sotto la veste della ragazza. Sora sentì un forte calore al basso ventre proprio mentre Tai faceva scorrere le sue mani su tutto il suo corpo, quando ad un tratto..

-Cazzo- sbottò lui.

La ragazza si svegliò quasi per magia da quel momento paradisiaco, ancora così precoce e privo di un amore intimo, ma già così piacevole e intenso.

Guardò il ragazzo in difficoltà che trafficava proprio lì sotto e si domandava che diavolo stesse facendo: un filo della canotta di Tai, pressoché invisibile e inconsistente, si era incastrato in uno dei bottoncini della veste della ragazza.

E come al solito, quella serata era finita con Taichi che aveva smadonnato contro la camicia da notte della ragazza e le cuciture della sua canotta.

Dopo una buona mezz’oretta passata a tranquillizzarlo, il ragazzo si era addormentato abbracciando forte a sé Sora che, come sempre, sbuffava per non esserci ancora riuscita.

 

Forse l’amore non è così meccanico come sembra. Non è necessario crearsi aspettative, perchè ogni volta che lo si fa, beh, queste svaniscono velocemente senza lasciar traccia del loro passaggio. Al contrario bisogna attuare una filosofia più oraziana alla carpe diem, cercando di soffermarsi su ogni singolo dettaglio dell’oggi, senza pianificare le mosse del domani.

 

L'amore è sempre paziente e gentile, non è mai geloso... L'amore non è mai presuntuoso o pieno di sé, non è mai scortese o egoista, non si offende e non porta rancore. L'amore non prova soddisfazione per i peccati degli altri ma si delizia della verità. È sempre pronto a scusare, a dare fiducia, a sperare e a resistere a qualsiasi tempesta.

A walk to remember, uno dei miei libri preferiti in assoluto.

Eccoci arrivati al termine del primissimo capitolo di questa mia nuova fanfiction sui  Digimon. Credo sia inutile sottolineare che i personaggi che troverete sono proprio Tai/Sora e Matt/Mimi, scontati direi, ma comunque bellissimi. Nel prossimo episodio Sora, sotto richiesta di Tai, deciderà di parlare con Mimi riguardo a quanto accaduto tra lei e il biondino e... Ma no, meglio stare zitta e lasciarvi col fiato sospeso. In arrivo una piccola sorpresina per tutti gli amanti della coppia Taiora!

 

   
 
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