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Autore: LylaBaudelaire    02/08/2011    1 recensioni
Durante il settimo anno ad Hogwarts, per sfuggire al regime dei Carrow Neville si rifugia nella Stanza delle Necessità in compagnia di Luna. Dopo parecchio tempo, qualcosa sconvolgerà una delle loro giornate.
Prima classificata al "Love is the answer! - Contest per Beatlemaniaci" giudicato da Slayph e partecipante al secondo turno dello Storytelling, indetto e giudicato dalla splendida Fabi.
Genere: Slice of life, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Luna Lovegood, Neville Paciock
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Dopo mesi dalla scrittura, finalmente riesco a pubblicare questa storia xD Ha partecipato a ben due contest e per entrambi posso ritenermi più che soddisfatta ; ) Premettendo che sono una Beatlesiana convinta, mi sono molto impegnata per far trasparire tra le righe della mia flash lo stesso sentimento che si prova ascoltando Let It Be, una delle mie (che banalità.. no tanto, tanto affetto :D ) canzoni preferite...
Che dire, lascio a voi la lettura e ringrazio entrambe le giudici per aver dedicato tempo alla mia storia ^^
With Love, 

Ly.


Il cielo in una stanza

 

When I find myself in times of trouble 
Mother Mary comes to me 
Speaking words of wisdom, let it be. 

 
-Non ce la faccio più a rimanere chiuso qui dentro. Mi sento oppresso.
Luna alzò lo sguardo verso il ragazzo che aveva parlato e gli rispose con voce tranquilla:
-Sai di cosa avremmo bisogno, Neville? Di un po' di cielo.
Dopo aver pronunciato queste parole increspò la fronte, come colpita da un pensiero intenso.
Un cupo rumore di pietra allertò i due ragazzi. Neville impugnò la bacchetta e si alzò in piedi di scatto.
-Ecco, ci hanno scoperti: tieniti pronta Luna, ci stanno vendendo a prendere.
Imperturbabile, anche Luna si alzò dal soffice cuscino su cui era seduta e si avvicinò verso la parete dalla quale erano entrati ormai due settimane prima. Vi appoggiò prima una mano, poi l’orecchio, come ad ascoltare il respiro delle possenti mura.
-Luna, cosa stai facendo? Togliti di mezzo, stanno cercando di aprire il muro!- Neville si lanciò in avanti per spostare la ragazza lontano dal possibile pericolo, ma nel farlo inciampò, trascinando con sé anche Luna.
Finirono entrambi per terra, con lo sguardo all’insù.
Stettero immobili per un momento, attoniti com’erano dalla visione del soffitto, vera origine del rumore. Le volte a sesto acuto che reggevano le numerose colonne della stanza erano scomparse, lasciando spazio ad un incantevole cielo azzurro, come quello che erano abituati ad osservare nei primi giorni di primavera nella Sala Grande.
Ripresosi dallo stupore, Neville esplose in una risata liberatoria, avvampando vistosamente in volto.
-E adesso che abbiamo il cielo che facciamo?
Luna distolse lo sguardo dal cielo e osservò l’amico.
-Speriamo di vederlo anche quando usciremo da qui.

 

And when the night is cloudy, 
There is still a light that shines on me, 
Shine on until tomorrow, let it be. 



Giudizio di Slayph per il contest "Love is the answer!"
Prima classificata.
LylaBaudelaire, Il cielo in una stanza

Grammatica e stile 10

Originalità 10
IC: 10
Attinenza al tema: 10
Punti bonus (elementi del pacchetto): 3.5
Giudizio personale: 5
Per un totale di 48
.5 punti.


Sei stata fantastica.
Grammatica, stile, originalità, IC, attinenza, tutto perfetto.
Ho tolto solo 0.5 per il prompt ‘speranza’ che non è presente quanto dovrebbe, ma sono sciocchezze.
Per il resto… nulla da dire. Questa storia mi è rimasta dentro. Sul serio. Credo che difficilmente la dimenticherò. Il tuo stile incanta, e le semplicità con cui scrivi riesce a far traspari

re tutta la purezza ed il candore di una storia che profuma di cielo, di aria aperta e di luminosità.
E’ talmente bella che la ho salvata sul computer, e conto di rileggerla così tante volte che mi si consumeranno gli occhi. La so già praticamente a memoria.
Non so come descrivere la sensazione che ho provato, ma credo proprio che una storia del genere si meriti di venir letta da quanta più gente possibile.
Solo una cosa mi resta da dirti, oltre ai miei più sinceri complimenti: grazie.

Giudizio di Fabi_ per il secondo turno dello Storytelling
3. Lylabaudelaire - Let it Be - 


Grammatica e sintassi: 5/5 
Lessico e stile: 9.9/10 
Caratterizzazione dei personaggi: 9.4/10 
Originalità: 5/5 
Utilizzo del prompt: 4.5/5 
Gradimento personale: 4.5/5 
Sviluppo della trama: 4.6/5 

42.9/45 

Partiamo dal presupposto che io adoro le song fiction. 

Questo in genere mi rende abbastanza pignola quando me ne trovo una di fronte, inoltre mi piace moltissimo la coppia Neville/Luna e Luna in particolare è una delle mie preferite, quindi: altro punto difficile. 
La tua flash è molto originale, non è la prima volta che valuto una tua storia, l'ho fatto anche in un altro contest e nel primo turno di questo. Ho notato che tendi a cercare paragoni originali e interessanti e che sei sempre un pochino enigmatica. A me questo piace, in questa flash con questi personaggi il tuo stile un po', appunto, ricco di sottintesi fa risaltare il personaggio di Neville e la pacatezza di Luna. Nel caso te lo stessi chiedendo: con sottintesi intendo dire che tu non sfornisci un quadro del luogo e del momento, dai solo pochi elementi che lentamente rispondono alle domande del lettore, questo in una storia del genere è apprezzabile. 

Le loro reazioni mi sono molto piaciute. 

L'unica cosa che mi convince poco, o meglio, che non mi ha soddisfatta in pieno, è la risposta finale di Luna, che mi sembra poco da lei e che non conclude la storia con speranza, ma con paura, quasi. È comunque una scelta tua, e io non sto a sindacare sulla scelta narrativa, ma sulla sensazione che la fine della storia ha lasciato a me, l'immagine che ho avuto alla fine stona un po' con il senso romantico e fiabesco dell'inizio, riporta un po' coi piedi per terra. 

La parte stilistica quindi è molto buona, eccetto un ‘si avvicinò verso la parete’, che è un po’ ridondante; anche la caratterizzazione, anche se come ti ho già detto, la frase finale ha fatto un po' pedere Luna secondo me. La storia mi è piaciuta e la canzone non ha fatto altro che rafforzare la narrazione, questo è sicuramente un pregio. 

Per quanto riguarda i prompt, hai usato bene la coppia e l'immagine, mentre in realtà la bacchetta la considero solo citata. 

Complimenti, quindi. 




 

   
 
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