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Autore: telesette    02/08/2011    0 recensioni
Voldo e Taki si affrontano in un duello all'ultimo sangue dall'esito incerto...
Genere: Azione, Generale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Taki, Voldo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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LAME NEL BUIO

Una nuvola di fumo segnò il suo ingresso. Taki si materializzò all'interno di quel tempio in rovina, seguendo le tracce che l'avevano portata fin lì. La sua spada entrò in risonanza con qualcosa, segno che la Soul Edge non poteva essere lontana, improvvisamente però la ninja avvertì un movimento alle sue spalle. Stringendo gli occhi, Taki si guardò attorno con i sensi all'erta e la mano sull'arma. Quell'ambiente così angusto e soffocante era completamente avvolto nell'oscurità tuttavia, grazie alle capacità sviluppate nel corso degli anni, Taki era perfettamente in grado di avvertire l'indiscutibile presenza di qualcuno che si muoveva furtivamente. In silenzio attese immobile che costui facesse la prima mossa dopodiché, con uno stridente suono metallico, delle lame affilate emersero dall'ombra; Taki le evitò per un soffio, spiccando un agile balzo all'indietro; le lame fischiarono a un palmo da lei senza però riuscire a colpirla. Con una serie di salti mortali, la ninja continuò a schivare gli attacchi successivi che lo sconosciuto portava con una velocità impressionante. Alla fine, stanca di giocare, decise di passare al contrattacco: puntandosi sulle mani, Taki spinse i piedi contro il torace dell'avversario; questi accusò il colpo, emettendo uno strano verso soffocato, permettendo così a Taki di alzarsi e guardarlo in faccia...

 

Costei rimase di stucco nel vedere lo strano aspetto dell'individuo che aveva di fronte: le sue lame erano praticamente "attaccate" alle estremità degli arti superiori e i suoi movimenti avevano dell'innaturale, come se il suo corpo fosse quello di un polipo anziché quello di un essere umano; indossava una specie di tuta aderente, sormontata da cinghie e borchie di cuoio, che metteva ancora di più in risalto il fisico asciutto e la muscolatura sottile; ma la cosa più inquietante era il fatto che i suoi occhi e la bocca erano coperti da spessi legacci, assicurati assieme al resto dei suoi indumenti... era cieco e muto, incapace di emettere altri suoni all'infuori di incomprensibili versi gutturali.

L'uomo barcollò su sé stesso, facendo ciondolare le braccia in modo ridicolo, e Taki si domandò per quale motivo l'avesse attaccata. Si trattava forse del guardiano del tempio oppure, come lei, era anch'egli alla ricerca della spada maledetta ? Tuttavia non aveva molta importanza al momento, costui era armato e intenzionato a combattere e lei non aveva scelta, se non quella di impugnare le armi e difendersi. L'altro sventolò le lame davanti a sé, cercando inutilmente di colpirla; lei bloccò i colpi, grazie ai rinforzi metallici sugli avambracci, e rispose con dei calci veloci e potenti, costringendo l'avversario ad indietreggiare. Ad un tratto questi emise un fortissimo sibilo e cominciò a roteare vorticosamente su sé stesso. Taki lo osservò stupita, quel corpo stranissimo vibrava come in preda ad un'ondata di energia incontrollabile, non aveva mai visto niente di simile prima d'ora. Grazie ai riflessi da ninja comunque, le sue spade riuscirono a contrastare le lame vorticanti dell'avversario, colpo su colpo. La velocità di entrambi era tale che l'occhio non riusciva a distinguerli, ambedue combattevano d'istinto e affidandosi alle rispettive tecniche. I capelli di Taki ondeggiavano neri e fluenti, come se fossero vivi, e le sue forme apparivano sode e robuste attraverso la stretta uniforme color del sangue. Per un attimo le loro lame si incontrarono a pochi centimetri dal volto, le espressioni cariche di tensione, e uno spruzzo accecante di scintille illuminò l'ambiente di un improvviso chiarore... lo scontro era appena iniziato!

FINE ?!?

   
 
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