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Autore: Columbrina    02/08/2011    1 recensioni
Sottotilo: L'amletica mancanza di tatto di Gaston Dalmau. Come Twitter e il ciclo possono rovinare tutto.
Per Flaqui.
Aveva sviluppato quell'innaturale inclinazione alla vendetta quando Rochi aveva rivelato la sua malsana passione per i rossi
Genere: Demenziale, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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 Quando la bacchetta ci mette lo zampino

Sottotitolo: L’amletica mancanza di tatto di Gaston Dalmau. Come Twitter e il ciclo possono rovinare tutto.

 

Con fare plateale si adagiò di peso sulla poltrona, che si ergeva in tutta la sua appariscenza al centro del salone, di un ordine così desolato da rendere metodico anche il singulto smorzato in gola che, con sforzo immane, conteneva la risata più grossolana di Gaston Dalmau.
 
Quella sera dallo sfortunato numero * era reduce da una bella serata al cinema, premio di tutte le fatiche delle prove e dai virtuosismi melodici di Nico ogni qual volta che si dirigeva in bagno, una piaga sia per lui che per Peter, ultimo dei tre coinquilini. Ma ora né Nico né Peter c’erano. Immaginava fossero andati alla Fiera delle Stramberie che avevano inaugurato in centro città. Neanche fosse un evento di portata internazionale, si diceva, ripensando alle guancie rigate di mascara delle ragazzine in lacrime, una volta uscito dalla sala. E quella specie di fiera in cosplayer enfatizzava tutto con una punta di ridicolaggine. Perciò si decise ad aggiungere un po’ di pepe alla sua serata.
 
A insaputa e ignaro beneficio delle schiere di persone che li volevano insieme, Gaston era fidanzato dalla bellezza di sei mesi con la compagna di microfono, Rocio Igarzabal. I due non potevano essere più assortiti.
Però, come verificato durante una sfuriata alle prove, la loro relazione non era più la stessa. Come se ci fosse un terzo incomodo e la balda fanciulla si comportava sempre come se fosse una mestruata senza il Vagisil Crema , testuali parole del biondino in uno dei suoi sfoghi pomeridiani col migliore amico Nico. Quasi come se ci fosse un terzo incomodo.
 
Allora, quasi a scagionare il misfatto, appena tornato aveva abbrancato il computer, giusto il tempo di scrivere un messaggio sulla bacheca di Twitter della sua amata e attendere la funesta reazione, ma che sarebbe stato uno spasso indicibile.
Ora il povero computer giaceva sul tavolino, ancora acceso e stitico manco fosse sul cesso; mentre il suo battitore di tasti se la rideva sotto i baffi, gustando prematuramente un pranzetto coi fiocchi. Aveva sviluppato quell’innaturale inclinazione alla vendetta quando Rochi aveva rivelato la sua malsana passione per i rossi **.
 
Era solo una questione di tempo …
 

 

 

 

 

 
L’importante è saper tenere alta la tensione …
 

 

 

 
Ma era mezzanotte inoltrata oramai.
 

 

 

 
Peter stava scopando a casa di Mariana, questo era sicuro. Idem Nico con Euge.
 

 

 
Quanto voleva essere nei panni dei suoi amici e che Mariana ed Eugenia fossero Rocio.
 

 

 
Un trillo particolarmente violento della porta fa sobbalzare lui dalla poltrona, giusto in tempo che un suo piede scaraventi quella povera bestia telematica per terra con una tonfo inatteso.
 
“Arrivo”
 
Si chiedeva fosse lei.
Con gli ormoni da mestruata.
Non era pronto.
No, decisamente non era pronto.
Poteva scoppiare a riderle in faccia. Come un emerito demente.
Non che il suo gesto sia l’apoteosi della saggezza dato che lei è in pieno ciclo …
Il singulto prese a fargli un grosso solletico orticante.
Ora era una bomba effetto nucleare su Hiroshima.
Altro trillo.
 
“Gaston Dalmau, apri questa maledetta porta o ti ficco la bacchetta là dove non batte il sole!” inveì una voce inconfondibile, stanando le certezze fondate del povero Gaston, che si ficcò le nocche in bocca per non scoppiare a ridere
 
“Se vuoi ti ficco io qualcosa … Ma in modo meno aggressivo”
 
Era silenziosa, ma poteva aspettarsi dalla volubile fidanzata che ora le sue gote erano due semafori rossi, in contrasto con la pelle diafana.
 
“Ascol … ta … mi, Gaston … Apri o giuro che è il tuo ultimo giorno sulla Terra!”
 
Previsioni meteorologiche: Tempesta di ormoni da ciclo in arrivo. Ma del resto poteva giustificarla, era una donna. Sondò le sue speranze più infondate e assunse un cipiglio più che tranquillo.
 
“Ciao, amore …” esordì lui, rincarando una bella dose di estatiche moine
 
“Un cavolo!” rispose amabilmente lei “Porco Merlino, ma ti diverti a scornare la gente, vero?”
 
Gaston chiuse la porta. Si trovava davanti una pentola a pressione incorniciata da cespugliosi capelli biondi che scendevano disordinati fino alla vita, le mani posate sui fianchi e due falci spioventi a far da ombra sugli occhi. Il singulto e la sua spavalderia scomparvero, ora che la sua piccola si ergeva in tutta la sua imponenza da mestruazioni.
 
“Beh … Non potevo fare altrimenti. A mali estremi, estremi rimedi”disse lui, a mo’ di giustificazione
 
“Oh, Godric! Ti rendi conto che mi hai rovinato la vita? Sei un essere insensibile … E io credevo di amarti, lo giuro … Ma dopo questa …”
 
Una tensione, velata di tristezza, si abbrancò su di loro, come un fulmine a ciel sereno, adombrando entrambi i volti. Gaston non avvertiva più la voglia di ridere. Giustificava persino la volubilità di Rocio, che si mise a piangere a dirotto. Ora fu lei ad adagiarsi di peso sulla poltrona, coprendosi il volto con le mani, per non rincarare la dose di colpa al ragazzo, che si puntellò sul bracciolo, per poi stringerla in un abbraccio non premeditato.
 
I litigi non erano nuovi per i due, ma proprio non si aspettava che quel suo misfatto, che giustificava una ripicca, li avrebbe portati a questo punto.
 
“Amore, perdonami, ma non potevo permettere che lui si intromettesse tra noi …” sussurrò lui, baciandole docilmente la sommità della testa “Volevo rimediare …”
 
Lei alzò lo sguardo e esibì un cipiglio burbero.
 
“E pensi che rivelandomi il finale di Harry Potter e i Doni della morte, avresti risolto le cose?”
 
 
 
 
 
*Tredici è un numero proverbialmente sfortunato
** Andiamo, sapete cosa intendo? ‘Cause Weasleys are my kings *.*
 
Ehm … Come giustificare la mia lunga assenza?
Naturalmente con una shot targata Rameria \ Gastochi. Consideratelo un mio vano esperimento d’umorismo, ma volevo anche rendere omaggio a una saga che porto nel cuore. Naturalmente ci sono molti riferimenti che fanno presagire Harry Potter, ma ho fatto del mio meglio …
Fra, questa è tutta per te :D
Goditela e buona permanenza a tutti.
 
Ps. Fai volare la civetta!

   
 
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