Hot-dog
« Mi rifiuto categoricamente di crederci Blair»
Dan Humphrey guardava la diretta interessata con pura
sorpresa e shock.
Scrutò le sue gambe esili quanto le braccia, le mani
magre e curate che impugnavano saldamente il blackberry illuminato l'
una, e uno Starbucks fumante l' altra. Certo per mantenere i suoi 45 chili di
peso era ovvio che la sua alimentazione non prevedesse cibo da fast-food, ma
pensava che un minimo di cibo spartano l' avesse assaggiato.
« Mi spiace Humphrey di aver in qualche modo scosso i
tuoi discutibili quanto fragili equilibri mentali, ma si, non ho mai mangiato
un hot-dog»
Il ragazzo rimase per almeno un minuto a fissare un
punto imprecisato della strada tant' è che fu Blair a doverlo svegliare dal suo
stato di trance, sventolandogli la mano davanti agli occhi. Gli occhi di Dan s'
illuminarono.
« Oggi è il tuo giorno fortunato» annunciò.
Quel pomeriggio sarebbero dovuti andare al cineforum
per vedere Sunset Boulevard, ma si erano persi in chiacchere
discutendo di come il cinema in bianco e nero fosse sottovalutato e di come
tutto ciò che sembrava nuovo e moderno catturasse l' attenzione delle persone.
Allora Dan le aveva fatto notare che anche lei era una di quelle persone pronte
a tutto pur di accaparrarsi qualcosa di nuovo -esclusivo, possibilmente- e
Blair, punta nell' orgoglio, gli aveva risposto affermando che l' unica
cosa inventata in questo secolo che non aveva mai provato era il cibo
spazzatura. Indagando nel dettaglio Dan scoprì che non aveva mai mangiato un
hot-dog, per la precisione.
« Sai Humphrey, non tutti sono stati costretti a
nutrirsi di carboidrati e salse ipercaloriche per crescere forti. Vivo a New
York e sono figlia di una famosa stilista che si è potuta permettere di pagare
per 18 anni uno chef italiano che ci cucinasse piatti di gran classe e gusto.
Così oltre ad essere cresciuta forte, sono anche sana» e scandì l'
ultima parola in modo che il suo interlocutore si sentisse preso in causa, ma
questo era troppo impegnato a confabulare con il venditore di hot-dog posto
all' incrocio di due strade discretamente trafficate.
« Se hai finito i tuoi sproloqui su come la tua vita sia fantasbrilluccicosa,
potresti cortesemente assaggiare la linfa vitale di un vero newyorkese?» le
disse, muovendo sotto il suo naso il panino fumante che lei prontamente definì
"unto e terribilmente volgare" .
Dan sbuffò e ritornò dal venditore dell' oggetto
incriminato. Quando si ripresentò davanti a Blair, aveva con sé una forchettina
e un coltello di plastica.
« So che per te , e per tutti i venditori di hot-dog
, oggi è un gran giorno» Blair sorrise « Ma non voglio traumatizzarti
ulteriormente costringendoti a sporcarti le mani di carboidrati e salse
ipercaloriche»
La ragazza rimase leggermente scossa da quel gesto.
Sembrava voler essere quasi ... premuroso. Si era preoccupato per lei.
Si misero a sedere su una panchina lì vicino e Blair
iniziò a tagliare a piccoli pezzi il panino e quando la forchetta infilzò uno
di questi, Dan strizzò gli occhi chiededonsi se quello che stava per succedere
era realtà o frutto della sua contorta immaginazione. Si convinse della prima
quando vide Blair masticare. E inghiottire. E pulirsi la bocca.
« Allora?» chiese Dan elettrizzato.
« Tralasciando il fatto che dovrò consumare un intero
tubetto di crema esfoliante per evitare che sul mio viso spuntino oggetti
indesiderati» prese un respiro, come se stesse per confessare di aver
commesso un crimine « credo di potermelo far piacere»
L' urlo di esultanza che uscì dalla gola di Dan fece
girare tutti i passanti, ma a Blair -stranamente- non importò.
***
La sciarpa di Burberry tirata fin sotto il naso, gli
occhiali da sole Gucci a coprirle quello che la sciarpa non arrivava a
camuffare.
« Un hot-dog, per favore»
Dopotutto, era una strada discretamente trafficata.
» Angolo autrice
Buonasera a tutti! Niente di romantico o sdolcinato.
Solo un momento di “socializzazione" tra i due ^^ Mi sono divertita a scriverla
quindi spero vi piaccia. Come al solito, mi scuso per eventuali errori/orrori
di grammatica. Grazie per essere arrivati sin qua!
Un bacio