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Autore: Wendy_magic_forever    02/08/2011    2 recensioni
Elisa, grazie alla luce della luna riflessa sul mare, ha una strana esperienza sovrannaturale che la porta in un altro mondo...
Genere: Fantasy, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il Sentiero della Luna

 

Nei miei occhi brillava la luce della luna riflessa sul mare.

La spiaggia di notte era deserta, buia, fresca e tranquilla, per questo la preferivo alla “versione diurna”.

Non le capivo proprio le altre ragazze, sempre stese come lucertole al sole cocente a rischiare delle brutte bruciature solo per avere la pelle più scura.
Mi dicevano che ero pallida come un cadavere, e che con questo colore in piena estate facevo impressione, ma io preferivo così; non ero una dark/emo che si nasconde dal sole come un vampiro, anzi, a me il sole piaceva, ma preferivo la dolce notte estiva, così tiepida e romantica.

Lontano dai centri abitati, potevo contare le stelle, l'unica luce del mondo era la luna che, non ancora piena, dipingeva una strada dorata sulle onde, un sentiero sempre in movimento, che più la guardavi, più rimanevi incantato dalle sue danze.
Era così dolce, attraente, invitante, guardandola ti chiedevi: “Se è davvero un sentiero, dove porta?”.

Dentro il mio petto, sentivo un forte desiderio; il desiderio di camminare fino al bagnasciuga delle onde e continuare lungo il mare, imboccare il Sentiero della Luna e vedere dove portava. Tuttavia, la mia ragione mi costringeva a ignorare quella sensazione e di reprimerla stringendo la sabbia tra le dita.

Continuavo a guardare le danze del Sentiero della Luna, con quel desiderio forte nel petto; i miei occhi erano fissi su di esso, il mio spirito reclamava la necessità di imboccare quel sentiero, ero ammaliata e affascinata, sentivo come se il mio cuore si fosse aperto, forando anche il torace, rivelando al mondo la mia anima, e sulla fronte mi pareva di avere un diamante luminoso che rifletteva ciò che avevo dentro.
Mi sentivo piena di pace, di amore e dentro di me cresceva un forte senso di eternità; ogni pensiero e preoccupazione era scomparsa nel nulla.

È questo che si sente in paradiso? È così che ci si sente quando la tua anima ha raggiunto la perfezione?

Sentivo che stavo per prendere il volo, nei miei occhi brillava qualcos'altro oltre alla luce della luna, c'era qualcosa di magico in quella notte che aveva preso possesso di me, facendomi raggiungere uno stadio superiore all'essere umano.
Sentii che la mia anima era uscita di poco dal mio corpo per collegarsi con qualcos'altro, una grande forza, più elevata rispetto a me.
Quella grande forza mi coccolava come se fosse un amante e io la sua donna.
Ai miei occhi apparve qualcuno che potevo ricollegare solo ad un angelo, troppo alto per essere umano, troppo bello per appartenere a questa terra.
I suoi occhi scuri possedevano una saggezza immane e un amore infinito, il suo volto celestiale mi aveva dominato, rendendomi incapace di qualsiasi reazione.
Quella creatura sovrumana mi sfiorò una delle guance, guardandomi negli occhi.
Fu allora che iniziai a parlargli.
La sua voce non era per nulla umana, era paradisiaca, sublime, a dir poco perfetta.
Solo noi potevamo sentirci a vicenda, grazie al nostro profondissimo collegamento.

Chi sei tu?
Sono chi ti deve condurre dall'altra parte del Sentiero della Luna.
Il sentiero... si può imboccare?
Sì, ma solo grazie all'aiuto di uno come me.

... ... Cosa sei?
Ci chiamano in molti modi: Spettri, Entità, Fantasmi... io preferisco il termine “Spirito”. Mi è stato affidato l'importante compito di portarti dall'altra parte del Sentiero della Luna.
Perché? Cosa c'è dall'altra parte?

Stava per rispondermi, quando qualcuno mi scrollò di colpo: «Elisa, sei tra noi?»

In un nanosecondo, svanì tutto: la sensazione di eternità e perfezione, il collegamento, la presenza dello Spirito. Ritornai a essere un comune essere umano, il diamante sulla fronte era scomparso, come si era chiuso il mio cuore. Tutto lo splendore che sentivo dentro si era spento completamente, lasciando una profonda rabbia per chi mi aveva svegliato da quella sensazione.

«Caterina, perché mi hai scrollata?» chiesi, piena di collera
«Scusa, ma sembrava che avessi il cervello spento. Cos'è che fissavi intensamente?»
Rimasi un attimo in pausa, incerta sul dirglielo o no, poi ammisi: «Uno Spirito.»
Mi guardò come se fossi pazza: «Uno spirito? Elisa, tu sei pazza!»
«Forse. Forse no.»
Caterina sbuffò: «Tu e le tue visioni! Andiamo, gli altri ci attendono!»

Mi prese per mano, mi trascinò dietro, senza lasciarmi il tempo di guardare ancora un po' il Sentiero della Luna che tanto mi affascinava.
Mentre mi portava via dalla mia fonte di felicità, però, sentii la voce dello Spirito che mi diceva: Domani ci sarà la luna piena, per te sarà più facile sentirmi. Non mancare; non so quale sarà la prossima volta in cui ti verrà concesso un tale privilegio.
Mi bastò per tornare a sorridere.
Cosa ci sarà dall'altra parte del Sentiero della Luna?

La notte dopo andai nello stesso punto.
Come mi aveva detto lo Spirito, la luna era piena, e il Sentiero che dipingeva sulle onde era argento, non dorato come quello della sera prima.
Presi un respiro profondo, mi sedetti sulla sabbia e lasciai che la mia mente si disperdesse tra i movimenti del Sentiero.

Poco tempo dopo, il mio cuore si aprì di nuovo, la mia anima si ricollegò allo Spirito che avevo incontrato la sera prima.

Bentornata... Elisa.

La mia anima uscì ancora un pochino dal mio corpo, e continuò, inesorabilmente verso lo Spirito, tanto che lui mi dovette fermare.

Non uscire del tutto. È necessario che una parte di te rimanga al suo posto, o non potrai tornare indietro.

Feci in modo di rimanere in parte dentro al mio corpo, per poi collegarmi meglio allo Spirito.

Sei pronta?
Più che mai.
Allora reggiti forte.

Volai lontano con lui, lungo il Sentiero della Luna.
Vidi il mondo viaggiare sotto di me, veloce come la luce. Insieme superammo il tempo e lo spazio, sempre più lontani dalla terra.
Guardai dietro di me, vidi che lasciavo una scia trasparente.

È ciò che ti collega al tuo corpo, mi spiegò lo Spirito. Grazie a quello potrai tornare a casa.
Non so se vorrò tornarci.
Tu DEVI.

Il modo in cui me lo disse non era duro o rimproverante, ma dolce e saggio, come il suo sguardo.
Mi persi nei suoi occhi, durante il nostro viaggio.
Quando ci fermammo, vidi una spiaggia completamente candida, più candida della mia stessa pelle, e al di là della spiaggia, un paesaggio verde, di un verde brillante, e al di là di esse un deserto dai granelli d'oro, invece che di sabbia. Al di là del deserto c'era un grande oceano dalle acque brillanti, il tutto sovrastato da nuvole che parevano di cotone.
Come potevo scorgere tutto questo in uno solo sguardo non ne avevo idea, ma mi beavo di ciò che vedevo, trovando tutto così unico e irripetibile.

Questo è il paradiso?
Non proprio. È uno stadio intermedio, ciò che riesce a vedere chi, come te, è stato scelto. Il paradiso è lassù in alto.

Indicò in alto, verso il cielo.
Quando alzi lo sguardo, vidi ciò che poteva essere più simile al sole, solo che ero consapevole che quello ERA davvero l'entrata per il paradiso.

Non posso vederlo, vero?
No, non ancora.
Lassù c'è anche...
Lassù è presente tutta la tua famiglia. Anche le sorelle e i fratelli che non hai mai avuto e che stanno aspettando il loro turno per nascere.
Quando sarà il mio turno?
Se te lo dicessi, non potresti vivere tranquillamente, una volta tornata sulla terra.

Lo sarei sì, se il luogo da raggiungere è quello.

Sentii che mi sorrise, e che mi posava un bacio sulla fronte.
È una sorpresa, mi sussurrò.
Ora devi tornare.

Tornammo indietro, e io rientrai nel mio corpo.

Da quel momento ne fui sicura: il Sentiero della Luna portava sulla strada per il Paradiso.

   
 
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