Una one-shot scritta di getto in un momento di pura noia, anche se era da un po' che avevo intenzione di scrivere una ff su loro due.
Spero che in qualche modo possa piacervi (:
Buona lettura.

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Ti guardo.

Nonostante tutti i fan che gridano il mio nome, in cerca di attenzione, per un autografo, un abbraccio o semplicemente un saluto, io non posso fare a meno di guardarti.
Guardati nella tua semplicità, nei tuoi bellissimi sorrisi che guarderei per ore ed ore, ma sono consapevole che questa potrebbe essere l’ultima volta.
Speravo che questa data tardasse ad arrivare, ma eccoci qua, per l’ultima volta tutti insieme.
Alla premiere di Harry Potter E I Doni Della Morte Parte 2 a New York.
Avrei tanto voluto che tutto questo non finisse mai.
11 anni.
11 anni passati al tuo fianco, e a quello di tutti gli altri, che sono diventati come una famiglia per me.
Ma solo ora, solo ora mi rendo conto che è davvero finita.
Vederti piangere, commossa, il 7 luglio a Londra mi ha dato la conferma che era veramente arrivata la fine, la fine delle nostra avventure, del nostro essere sempre insieme.
Ora ognuno avrebbe percorso la propria strada, e tu la tua l’hai già scelta da molto non è così?
Ti ammiro, davvero.
Vorrei avere la tua forza, la tua forza di riuscire ad andare avanti pensando solo al futuro, mentre io qui, a guardarti mentre dai la tua ennesima intervista, penso solo a quanto vorrei tornare indietro, rivivere tutto quanto da cima a fondo, e chissà, magari, dirti quelle parole che la mia bocca brama dentro di se da tanto tempo.
Ma non ho mai avuto il coraggio.
E ti guardo, ancora, chissà se i giornalisti se ne sono accorti, o i fan?
Molto probabilmente si, ma non mi importa, se è l’ultima volta voglio concluderla come si deve.
Ti sei mai chiesta perché ti sono sempre stato così vicino?
No vero?
Ma tu sei intelligente, qualcosa devi aver capito.
In tutte queste premiere, non riuscivo a fare a meno di stare al tuo fianco, toccarti, sfiorarti o solo guardarti, era più forte di me, sentivo che dovevo proteggerti, ma da cosa?
Non c’era niente da cui proteggerti, la realtà era che volevo solo starti accanto, e non come un fratello, ma tu non l’hai mai capito o semplicemente dubitato.
Ricordo tutte le volte in cui ti giravi per sorridermi, o mi stringevi semplicemente la mano, perché sapevi quanto fossi nervoso; ogni volta, era sempre bellissimo trovare quelle persone ad accoglierti in ogni posto del mondo, ma ne rimanevo spaventato e tu lo sapevi, e mi aiutavi.
Sempre.
Anche questa volta vorrei averti vicino, ma sei lontana, e non solo in fatto di distanze, ma in tutto il resto.
Hai capito, hai capito anche tu che sta per concludersi tutto quanto e stai già trovando un modo per essere forte e continuare.
Come ci riesci?
Vorrei avere veramente anche io la forza di dimenticare tutto, davvero.

Proprio come te,
Emma.