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Autore: Eyes of Mars    03/08/2011    4 recensioni
"Rose lo sapeva. Non doveva dire a Scorpius che i suoi avevano accettato, anzi doveva dire di no quando lui aveva proposto l'idea. Ora che era perfettamente consapevole di quanto male stesse facendo a sua madre e, probabilmente, di quanto stesse soffrendo anche il padre del suo fidanzato, voleva non andare più a quella cena."
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione, Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Rose lo sapeva. Non doveva dire a Scorpius che i suoi avevano accettato, anzi doveva dire di no quando lui aveva proposto l'idea. Ora che era perfettamente consapevole di quanto male stesse facendo a sua madre e, probabilmente, di quanto stesse soffrendo anche il padre del suo fidanzato, voleva non andare più a quella cena.
 
La conferma del fatto che andare a cena da Scorpius non fosse una buona idea,la ebbe pochi minuti dopo aver finito di prepararsi. Mentre si guardava allo specchio (...ci teneva a fare la sua bella figura con i genitori del suo fidanzato!) sentì, al piano di sotto, qualcosa cadere e frantumarsi. Corse giù immediatamente: per fortuna papà aveva accompagnato Hugo a casa di zio Harry, dove aveva scordato una cosa; quindi non avrebbe sentito nulla.
 
«Mamma, cos'è caduto?»
«N..Niente Tesoro..» rispose Hermione con le mani ancora tremanti mentre si abbassava a prendere i resti del piatto rotto.
«No, faccio io! ...Ma, come mai ti è caduto, mamma? C'è qualcosa che non va?» chiese Rose mentre raccoglieva i pezzi. Se era successo, un motivo c'era e non era qualcosa da lasciare stare: Hermione era sempre stata così attenta... 
«E'.. E' che...»
«Mamma non vuoi più andare dai Malfoy? Dimmelo, chiamo Scorpius e gli dico che stai male!»
«NO!» urlò Hermione. Aspettava quella serata sin da quando aveva detto che ci sarebbero andate. «Ormai abbiamo detto che ci andiamo e... e ci andremo..» disse, cercando di mantenere la stessa forza nel dirlo che aveva avuto nell'urlare quel "NO".
«Mamma, come mai questo piatto ti è caduto? A cosa pensavi?»
«Ehm.. Beh.. Pensavo a... Senti, Rose, la mamma ha un piccolo segreto.. Ora te lo dice, però tu non dirlo a nessuno, ok?» 
«Certo.»
«Allora... Quando è finita la guerra, mamma e papà hanno deciso di dividersi per un certo periodo di tempo, per capire se veramente volevano stare insieme o meno. In questa pausa, ho avuto l'opportunità di conoscere meglio Draco Malfoy, il papà di Scorpius. All'inizio eravamo solo grandi amici (il che era puramente strano), poi però ci siamo innamorati l'uno dell'altra e quindi..»
«Aspetta, ma allora come mai tu hai sposato papà e lui un'altra persona?»
«Beh... A un certo punto io e Draco abbiamo deciso che, per il bene di tutti e due, dovevamo smettere di frequentarci..»
«Però tu lo ami ancora. E lui ama ancora te!»
«Veramente, posso confermarti solo la parte riguardante me.»
Rose sorrise. Sapeva perfettamente che anche il signor Malfoy la amava ancora. Lo aveva visto quando Scorpius, in sua presenza, gli aveva chiesto di invitare i suoi genitori.
«Mi perdoni, tesoro mio?» chiese a un certo punto Hermione.
«Non hai colpa, mamma.» rispose sorridendo Rose, abbracciando forte la madre.
 
Arrivarono a Villa Malfoy mezzora dopo. La bellezza di quella villa aveva sempre attirato Rose. Solo poche settimane prima ci era entrata per la prima volta, ma le sembrava già di conoscerla perfettamente; soprattutto dopo che Scorpius le avesse fatto vedere ogni singola stanza. Aveva avuto paura della reazione della mamma. Aveva avuto paura soprattutto di quello che avrebbe detto papà. Ma, all'inizio, sembrava andare tutto bene. Furono accolti da uno Scorpius felicissimo, che le corse incontro subito. 
La cena andò benissimo, tutto sembrava essere perfetto. Ron faceva una fatica tremenda a comportarsi bene, Hermione aveva paura di esplodere da un momento all'altro, Draco sembrava essere il meno forzato tra gli adulti (e ogni tanto lanciava occhiate a Hermione, per vedere come stesse), Astoria sembrava fosse costretta a sorridere, Rose e Scorpius erano felicissimi. Hugo era il più calmo. 
Prima di andarsene, Astoria, Ron e Hugo dovettero correre al bagno. Quando lo dissero, Hermione rivolse uno sguardo complice a Draco. Rose e Scorpius erano andati in salotto a parlare, già da 10 minuti. 
«L'hai fatto apposta?» chiese Hermione in un sussurro, mentre aiutava Draco a sparecchiare («O ti fai aiutare da me, o ti Schianto!»)
«Sono ancora il principe delle serpi, infondo.» rispose lui, sorridendole.
«E non sai quanto mi manchi, principe delle serpi.»
«Anche tu mi sei mancata, mia dolce SoTuttoIo» ammise lui, avvicinandosi a lei.
Ora erano decisamente troppo vicini.
«Potrebbero vederci..»
«Non importa.» le sussurrò lui, per poi posare delicatamente le sue labbra su quelle di Hermione.
Ora lei si sentiva bene. Dopo molti anni, si sentiva di nuovo al sicuro. Non si sentiva più così da quando non stava più con lui. Solo in quel momento aveva capito quanto lui le mancasse, quanto aveva bisogno di lui. Lei era felice.
Ora lui sentiva, dentro di sé, una sensazione strana. Una sensazione che non sentiva più da anni. Precisamente, da quando non aveva più lei al suo fianco. Quella sensazione sapeva benissimo cosa fosse. Quella sensazione era la felicità.
 
Quando quel momento finì lui, guardandola dritta negli occhi, le chiese:«Quindi, non ti sei scordata di me!?»
Lei, fissando i suoi occhi, rispose:«C'è chi convive con un ricordo felice, chi lo dimentica. Io non potrei mai dimenticarti. Soprattutto perché non voglio.»
   
 
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