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Autore: DropDead    03/08/2011    6 recensioni
Quando stai per perdere la persona che ami,la tua mente si riempie di ricordi,i ricordi di tutti i momenti passati con lei.
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Weasley, Fleur Delacour | Coppie: Ron/Hermione
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Era notte fonda e pioveva a dirotto. Le gocce di pioggia picchiavano fastidiosamente sulla sua nuca ormai fradicia,ma lui non sembrava farci caso. Camminava lentamente,strisciando i piedi lungo il terriccio umido,stringendo a sè il corpo inerme che trasportava. Intorno a lui giaceva il silenzio,interrotto solo dallo scrosciare della pioggia. Un leggero rumore che le sue orecchie non percepivano nemmeno. Il ricordo di quelle urla bastava a fargli dimenticare tutto ciò che lo circondava.

«Crucio!»
«NOOOO!»

Serrò i denti,così forte da farsi male alla mascella. Aveva paura a spostare lo sguardo poco più in basso,dove Hermione giaceva morente sulle sue braccia. Aveva paura di notare altro sangue,altre ferite.

«Cos'altro avete preso,cos'altro? RISPONDIMI! CRUCIO!»

Aveva paura di guardarla e scoprirla morta.
La strinse ancora più forte a sé,nonostante le gambe gli stessero per cedere. «Ci siamo quasi» mormorò tremante,incapace ormai di trattenere le lacrime che,irrefrenabilmente,cadevano sul volto inerme della ragazza. «Resisti.. resisti ancora un po'.. ti prego..» la voce gli si spezzò. Alzò lo sguardo,cercando di mettere a fuoco attraverso le lacrime e le gocce di pioggia. E finalmente la vide: Villa Conchiglia si ergeva esattamente davanti,a pochi metri da loro; le luci della cucina splendevano in contrasto con il cielo nero e cupo e dal camino si poteva intravedere del fumo,attraverso le fitte gocce di pioggia.
Tirando fuori le ultime forze che gli rimanevano,Ron si trascinò fino alla porta d'ingresso. «Bill!» tentò di urlare,ma la voce gli uscì spezzata dai singhiozzi e sentì il proprio corpo scosso da fremiti. Le ginocchia cedettero e si ritrovò presto a contatto con il pavimento in legno della veranda,il corpo di Hermione sempre stretto contro il suo petto. «Scusami..» sussurrò tra le lacrime,avvicinando il suo volto a quello della ragazza. «Ti prometto.. ti prometto che ti salverò.. e che andrà tutto bene.. e..» non riuscì nemmeno stavolta a terminare la frase,perchè i singhiozzi si fecero più forti. Cosa non avrebbe dato in quel momento per sentire di nuovo la sua risata,per vedere di nuovo il suo sorriso,i suoi occhi aperti..

«Hermione,sei proprio la persona più meravigliosa che abbia mai conosciuto. E se sarò ancora sgarbato con te..»
«Saprò che sei tornato normale»

Serrando nuovamente i denti,cercò di frenare i singhiozzi; sospirando profondamente,battè due volte il pugno destro sulla porta in legno massiccio,mentre con il braccio sinistro teneva la ragazza stretta a sè.
«Chi va là?» la voce profonda di Bill echeggiò dall'interno,con tono sospettoso.
«Bill.. aiutaci..» disse Ron,la voce troppo flebile per sovrastare lo scrosciare ininterrotto della pioggia.
«Come prego?» domandò Bill,sempre più sospettoso.
Ron strinse forte a sè la ragazza,inspirando profondamente il suo profumo. «Aiutaci!» gridò con tutto il fiato che gli era rimasto in gola.
Scivolò sempre più a terra,ormai fradicio. Il corpo della ragazza era rimasto immobile,la pelle sempre più pallida. Finalmente Ron ebbe il coraggio di guardare il suo volto perlato,macchiato di rosso lungo le guance e la fronte. Le scostò i capelli appiccicati a quest'ultima,ammirandola come non aveva mai fatto prima. «Sei bellissima..» mormorò con voce rauca. «Bellissima..»
Ma se n'era accorto solo ora? No,lo sapeva bene.

«Stavi per invitare me?»
«Sì,ma se preferisci che esca con McLaggen..»
«No che non preferisco»

Piangeva,piangeva come non piangeva da mesi,da anni forse. Non si era mai sentito così vicino al perdere qualcuno,o perlomeno non qualcuno di così importante come lei.
No,non lei.
Lei non poteva morire,non poteva lasciarlo. Come avrebbe fatto? Una vita senza Hermione,senza i loro battibecchi,senza il suo modo di fare che aveva sempre definito "da so-tutto-io"..

«Wingardium Leviosa!»
«Lo stai dicendo sbagliato. "Win-gar-dium Levi-o-sa": devi pronunciare il gar bello lungo»
«E fallo te visto che sei tanto brava!»
«Wingardium Leviosa!»
«Molto bene! Avete visto tutti! Miss Granger c'è riuscita!»

Un rumore improvviso lo fece sussultare. Si sentì colpito da una forte luce proveniente da sopra la sua testa,tanto forte che dovette socchiudere gli occhi per mettere a fuoco la persona che si ergeva in piedi davanti a lui.
«Ron!» esclamò Bill sorpreso. Ci mise solo un secondo a realizzare la situazione: suo fratello in lacrime stramazzato a terra,che stringeva un'Hermione priva di sensi. «Venite dentro» si affrettò a dire,aiutando il fratello ad alzarsi. «Fleur! Vieni subito,è urgente!» urlò chiamando la moglie,che corse immediatamente giù per le scale avvolta in una soffice vestaglia azzurra.
«Oh mon dieu» mormorò quest'ultima portandosi le mani alla bocca,non appena si trovò davanti alla porta. «Vado a prendre l'occorrente»
«Piano,la prendo io» disse Bill,prendendo delicatamente il corpo di Hermione dalle braccia del fratello,il quale,non appena fu sicuro che la ragazza non si trovasse a rischio di cadere dalle possenti braccia del maggiore,si accasciò a terra esausto,sentendo gli occhi chiudersi.
«E' stata Bellatrix..» balbettò,lottando contro la stanchezza e la rabbia che padroneggiavano in lui. «Lei.. lei..»
«Sh» lo interruppe il fratello. «Ci racconterai domani,ora hai bisogno di riposare. Fleur» esclamò poi affacciandosi sulle scale,verso la moglie che trafficava avanti e indietro con bende e medicinali. «Scendi un attimo e accompagna Ron sul divano,io porto Hermione a letto»
Fleur acconsentì,scendendo di corsa le scale e aiutando il ragazzo ad alzarsi. «Voglio.. voglio stare con lei..» mormorò quest'ultimo,conscio del fatto che non sarebbe mai riuscito a salire le scale nelle sue condizioni.
La donna lo condusse al divano,aiutandolo a stendersi. «Ora no,hai bisogno di riposare e io devo curarla»
Ron ebbe un sussulto e le lacrime ricominciarono a uscire. «Salvala.. ti prego..» singhiozzò a bassa voce. Fleur gli accarezzò i capelli umidi. «Andrà tutto bene»
«Ti prego.. io.. io la..» non riuscì a terminare la frase a causa dei continui singhiozzi,ma non ce n'era bisogno.
«Lo sappiamo» disse Bill,rientrando in quel momento; si avvicinò al fratello,inginocchiandosi per essere alla sua stessa altezza. «Ed è per questo che devi resistere. Non lasciarla mai»
Ron ebbe un altro sussulto.

«Che vuoi fare?»
«Che vuoi dire?»
«Resti oppure no?»
«Io.. sì. Sì,resto. Ron,abbiamo detto che saremmo andati con Harry,che l'avremmo aiutato»
«Afferrato. Hai scelto lui»
«Ron,no.. ti prego..»

Strinse i pugni,cercando di scacciare i pensieri.
«No» mormorò deciso. «Non la lascerò più.. mai più..» e così dicendo si addormentò,incapace di stare sveglio ulteriormente. Bill lo coprì con una coperta,per poi seguire la moglie al piano di sopra,dove Hermione perdeva più sangue ogni minuto che passava.
La notte non passò certo tranquilla. Nonostante l'enorme stanchezza,continuava a essere scosso da ricordi,da incubi,da grida che lo tormentavano. Doveva fare uno sforzo immane,ogni volta che quelle urla nella sua mente lo svegliavano,per trattenersi dal salire le scale e vedere come stava lei.
Guardò l'orologio del soggiorno: le quattro e venti. Doveva pensare ad altro,doveva distrarsi.. ma qualsiasi cosa che cercava di focalizzare,irremediabilmente lo portava a pensare a lei.

«Per lo meno,nessuno della squadra del Grifondoro si è dovuto comprare l'ammissione. Loro sono stati scelti per il talento»
«Nessuno ha chiesto il tuo parere,sporca MezzoSangue»
«Questa la paghi,Malfoy!»

L'aveva sempre difesa,l'avrebbe sempre difesa. Forse allora lo faceva solo per amicizia,per semplice affetto; non poteva certo comprendere quello che provava,a quella tenera età. I continui litigi erano da sempre stati parte della loro routine quotidiana,era assolutamente normale per lui.

«Harry se torni a Hogsmeade.. dirò della mappa alla professoressa McGranitt!»
«Hai sentito qualcuno parlare,Harry?»
«Ron come puoi permettergli di venire con te? Dopo quello che Sirius Black ha fatto a te! Parlo sul serio lo dirò..»
«E così adesso stai cercando di far espellere Harry! Non hai già fatto abbastanza danni per quest'anno?»

Gli ci erano voluti anni per capire il perchè di tutti quei litigi,di tutta quella possessività,di tutta la sua gelosia.
Continuavano a litigare,lui continuava a iniziare ogni litigio,e allo stesso tempo era sempre così orgoglioso da non riuscire ad ammettere nemmeno a se stesso la verità.

«Hermione,Neville ha ragione.. tu sei una ragazza»
«Però,sei un fulmine»
«Be'.. puoi venire con uno di noi due!»
«No,non posso»
«Oh,andiamo,abbiamo bisogno di una compagna,faremo la figura degli stupidi se non troviamo nessuno,tutti gli altri hanno..»
«Non posso venirci con te perché ci vado già con un altro»
«No,non è vero! L'hai detto solo per liberarti di Neville!»
«Oh,davvero? Solo perché tu ci hai messo tre anni per accorgertene,Ron,non vuol dire che nessun altro ha capito che sono una ragazza!»

Aveva davvero perso così tanto tempo dietro quelle inutili liti?
L'orologio suonò le cinque e Ron sussultò. Da fuori,i primi raggi di sole iniziavano a filtrare attraverso le tende. Dopo la tempesta,torna sempre il sereno.
Si alzò dal divano,appoggiandosi allo schienale e inspirando profondamente. Quel posto aveva un sacco di ricordi per lui. Ricordi della sua infanzia,di tutte le volte in cui Fred e George gli facevano gli scherzi,sgridati poi da Percy o,peggio,dalla signora Weasley. Trascorrevano lì tutte le estati,quando erano piccoli.
Uno sbattersi di porta proveniente dal piano di sopra lo fece tornare alla realtà. Si incupì; ora le cose erano cambiate,ora non c'era più tempo per gli scherzi,per le risate. Sospirò,alzandosi dal divano e dirigendosi a passi lenti verso le scale. Aveva quasi timore di salire,di sentirsi dire che..
Scosse la testa.

«Non dirmi che dovrò riscrivere tutto!»
«Non ti preoccupare,possiamo sistemarlo»
«Ti amo,Hermione»
«Non farti sentire da Lavanda»

Già,Lavanda. Il suo errore più grande.
Salì le scale velocemente e si ritrovò faccia a faccia con un Bill esausto,appoggiato alla parete con gli occhi socchiusi. Ron sapeva che sia lui che Fleur erano rimasti svegli tutta la notte per curare Hermione e un moto di gratitudine immensa lo riempì. «Bill» mormorò sfiorandogli il braccio. Il fratello si svegliò,guardando il giovane Weasley; gli occhi erano ancora rossi e i capelli scompigliati,ma era sicuramente più in sè rispetto la sera precedente.
«Ehi,fratellino» abbozzò un sorriso,non ricambiato. Sapeva cosa affliggeva il più piccolo. «Fleur è rimasta dentro tutta la notte,ho assistito anche io per un po' ma..»
«Come sta lei?» lo interruppe Ron,la preoccupazione fatta a persona.
«Beh,le sue condizioni non sono certo le migliori,ma..»
«Come sta?» ripetè Ron a voce più alta,serrando i pugni che tremavano come budini.
«Sta bien» sussurrò Fleur uscendo in quel momento dalla stanza. «Adesso sta riposando» aggiunse poi,sorridendo. Ron sospirò,sedendosi a terra; sembrava aver riacquistato dieci anni di vita. «E' viva.. sta bene.. sta bene..» mormorò e stavolta le lacrime non erano più dovute alla preoccupazione.
Fleur sorrise nuovamente. «Sì,è viva. Vai a controllare tu stesso se vuoi»
Gli occhi del ragazzo si illuminarono. «Posso?» mormorò voltandosi verso la porta. Strinse più forte che poteva la maniglia,abbozzando un timido sorriso ad occhi chiusi. Le parole di Fleur continuavano a echeggiargli in testa. «E' viva.. è viva..»

«Credo che le vittime del Basilisco stiano per svegliarsi da un momento all'altro»
«Allora Hermione sta bene?»

Aprì la porta. Sì,stava bene. Era sopravvissuta anche stavolta ed ora se ne stava lì,beata,a dormire su quel letto. Il ragazzo si avvicinò timidamente al letto,inginocchiandosi davanti al viso di Hermione. I tagli erano ancora visibili,ma non vi usciva più sangue. Allungò una mano tremante e le accarezzò i capelli,sorridendo; aveva avuto così paura di non poterla più sentire vicina,di averla persa per sempre.

«Ti sono corsa dietro! Ti ho implorato di tornare indietro!»
«Lo so. Hermione,mi dispiace,sono davvero..»
«Oh,ti dispiace! Torni indietro dopo settimane,settimane!,e pensi che tutto tornerà come prima solo dicendo che ti dispiace?»
«Be' che altro posso dire?»
«Oh,non lo so! Spremiti le meningi,Ron,dovrebbero volertici solo un paio di secondi»

Si odiava,in quel momento,per averla abbandonata. Perchè l'aveva fatto?
Semplice: gelosia.
Sempre la cara e vecchia gelosia.

«Be',se non ti vai la sai qual è la soluzione,eh?»
«Ah sì? E qual è?»
«La prossima volta che c'è un ballo,invitami prima che lo faccia qualcun altro e non come ultima spiaggia!»
«Be'.. questo dimostra solo.. non ha proprio capito..»

Geloso di Krum,geloso di McLaggen,geloso perfino di Harry,il suo migliore amico.

«Dopo che te ne sei andato,ha pianto per una settimana. Forse di più,solo che non voleva che la vedessi. Ci sono state un sacco di sere in cui non ci parlavamo affatto. Con te che te ne sei andato.. E' come se fosse mia sorella. La amo come una sorella e so che lei prova lo stesso per me. E' sempre stato così. Credevo lo sapessi»

Certo che lo sapeva. Sapeva benissimo che quello che c'era tra Harry e lei era semplice amicizia. Lo sapeva per il semplice motivo che Harry non l'aveva mai guardata come la guardava sempre lui. In modo assolutamente unico,speciale.
«Ron..» mormorò la ragazza,aprendo gli occhi e cercando di mettere a fuoco quella chioma rossa che si trovava proprio di fianco a lei. «Ron» ripetè più convinta. «Dove.. dove..»
Il rosso le sorrise. «Siamo a Villa Conchiglia e Fleur ti ha curata divinamente. Non sanguini più,anche se queste ferite..» disse sfiorandole con un dito.
Hermione rabbrividì a quel contatto,ma rispose prontamente: «Sono ferite magiche,non credo andranno via»
Ron la sentì sospirare. «Ehi,l'importante è che sei viva» disse prendendole la mano. «Ho avuto.. ero.. ci hai fatto prendere un bel colpo,insomma» aggiunse abbozzando un sorriso.
La ragazza lo ricambiò,guardandolo profondamente negli occhi. «Ma.. tu hai pianto»
Ron si asciugò le ultime lacrime rimaste col dorso della mano. «Ero preoccupato.. quando.. quando Bellatrix..» non riuscì a terminare la frase. «Ho avuto un sacco di paura.. non sai quanta»

«Porta questi prigionieri giù in cantina,Greyback. Aspetta,tutti eccetto.. eccetto la MezzoSangue»
«No! Potete avere me,prendete me!»

Scosse la testa,per scacciare i ricordi.
Hermione comprese e cambiò prontamente argomento. «Mi hai portato tu qui?» chiese timidamente,sentendo le guance arrossarsi.
Il ragazzo annuì. «Mi sono smaterializzato,ma.. ehm,ecco,non ero in piena sanità mentale per farlo e ho sbagliato. Niente di grave» si affrettò a precisare. «Solo.. siamo finiti nella foresta qui vicino. Una mezz'oretta a piedi,insomma»
Hermione si tirò su a sedere. «Mi.. mi hai portata per mezz'ora? Oddio,grazie,mi hai salvata.. Ma sarai stato esausto,oddio,ma come hai..»
«Stai tranquilla» la interruppe Ron sorridendo. «Ti avrei portata anche per giorni interi,se serviva a salvarti»
«Davvero?» mormorò lei con le lacrime agli occhi. Ron le si avvicinò,stampandole un bacio sulla fronte. «Sempre quel tono sorpreso» sussurrò sorridendo.
Proprio come quel giorno.

«Wow,stai benissimo!»
«Sempre quel tono sorpreso»

Sorrise nuovamente.
«Ti lascio riposare ora» disse alzandosi in piedi,ma lei strinse forte la mano nella sua. «Torni più tardi? Voglio dire,con Harry.. quando,beh,insomma..»
Ron la interruppe con un sorriso. «Certo che tornerò»
E stavolta,erano sicuri tutti e due che l'avrebbe fatto.

«E.. a proposito,io mi chiamo Hermione Granger,e voi?»
«Io sono Ron Weasley»





Buon pomeriggio miei cari,
è la prima fanfic in tema Harry Potter che scrivo,ma conto di farne molte altre.
So che già in tanti hanno deciso di sviluppare questa storia,ma io sono una patita di Missing Moments e questo era quello che mi incuriosiva più di tutti. E' un vero peccato che la Row abbia deciso di tralasciare questa parte di storia. Ma,beh,esistono le fanfiction per questo ;)
Mi sono molto divertita a scrivere questa fanfic,a ripescare tutte le vecchie conversazioni tra i due ragazzuoli :) perchè,come molti di voi avranno capito,mi sono basata esclusivamente sui libri,non sui film. Mentre per quanto riguarda il titolo,ho preferito lasciare la versione originale,in inglese.
Fatemi sapere cosa ne pensate,sia commenti positivi che negativi.. ci tengo molto!
Un saluto e alla prossima :)

  
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