Era stato tutto inutile. La corsa per cercare di fermarlo. Le sue urla. Il suo nome invocato. Niente. Era scomparso, smaterializzato. E non sarebbe tornato.
Le lacrime iniziavano a scorrerle sul volto. Pungevano la sua pelle, e disegnavano solchi astratti guidate dalla forza del vento.
Non cercò nemmeno di allontanarle con il dorso della mano.
Avrebbe voluto gridare.
Urlare il suo nome, Ron.
Quanto avrebbe ancora pazientato?
Quell’amore avrebbe finito per soffocarla.
E lui l’avrebbe persa.
Lei l’avrebbe perso.
Proprio come stava accadendo.
Le lacrime continuavano a scivolarle sul viso.
I suoi singhiozzi riempivano le pause di silenzio che il vento concedeva.
Ora, senza lui, non aveva più nulla tra le mani.
Solo una manciata di vento.
Ragazzi! Spero vi piaccia. E' uno di quei scritti che ti vengono in mente e non puoi far altro che metterli su carta :)
Fatemi sapere cosa ne pensate! Grazie mille