«E tu, quando piangi?»
La voce di Clive era atona, modulata quanto basta per rendere la domanda.
Luke nemmeno si voltò, ma rispose.
«Quando mi faccio male, o quando sono felice. A volte quando sono triste.»
Seguirono minuti di silenzio, poi dei passi avvisarono dell'arrivo di Flora.
«Flora, tu? Quando piangi?» stessa voce di prima.
«Io non piango. Ho finito le lacrime da bambina.»
«Possibile?»
«A quanto pare.»
Ancora silenzio.
«Clive, tu quando piangi?»
«Quando sono impotente. O arrabbiato. Specialmente quando sono arrabbiato.»
«E quando ti manca qualcuno?»
«No.» rispose piano.
«E lei, professore? Quando piange?»
Ma il professore non rispose. Il marmo non risponde.
E i tre piansero, contraddicendosi.