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Autore: Hikari93    04/08/2011    6 recensioni
[Seto X Jouno, of course
Genere: Fluff, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joey Wheeler/Jounouchi Kazuya, Seto Kaiba
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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A, B,C… PUPPYSHIPPING!

 

 
 

[A – Amorevole?]
 
Entrare in casa Kaiba era sempre strano per Jounouchi. Quello, infatti, era l’unico luogo dove Seto sembrava diventare più dolce, quasi sciogliersi.
-Katsuya, prendimi un bicchiere d’acqua.-
Avrebbe voluto replicare, chiedergli dove avesse messo quel carinissimo per favore, ma sapeva che facendolo avrebbe soltanto provocare lo sghignazzare dell’altro.
Si rimangiava tutto: Kaiba era schifosamente uguale anche tra quelle pareti.

 
 
[B – Bernoccoli]
 
-Sei un dannato, Kaiba!- sputò Jouno, afferrando Seto per la divisa scolastica.
-Non prendertela tanto. Quel bernoccolo ti sta benissimo. Ti si addice.-

 
 
[C – Carezze]
 
Erano veramente pochi i momenti in cui Seto e Jouno si concedevano dei momenti di intimità. Chi non li conosceva a fondo, avrebbe potuto sputare le più assurde sentenze sul loro fare coppia, perché erano troppo simili.
Eppure, era di Seto la mano che accarezzava il volto di Jouno.

 
 
[D – Dormire]
 
Seto girò lo sguardo verso Jouno, che, come succedeva da un po’ di tempo a quella parte, aveva trascorso la notte in camera sua. Gli aveva detto che era un idiota, uno scemo…
-Te lo concedo, Jouno- sussurrò, per non svegliarlo –mentre dormi mi sembri più intelligente.-

 
 
[E – Emozioni]
 
Jouno non sopportava quel Kaiba, ne era sicuro. Avrebbe potuto giurarlo, anche al mondo intero.
Solo che non si capacitava del perché il suo cuore prendesse a battere incessantemente quando quegli occhi blu lo fissavano. Oppure, perché sentiva una morsa al petto quando qualcuna gli si avvicinava.

 
 
[F – Freddo]
 
-Seto Kaiba, allontanati da me!- Jouno sfuriò contro il suo ragazzo che, chissà come, per una volta lo aveva ritenuto degno di meritare la sua compagnia. –Altrimenti prenderò una polmonite!- spigò poi, stringendosi di più nella coperta che si era messo addosso.
-Non essere ridicolo, Katsuya.-
-Il problema è tuo: trasudi freddezza da ogni singolo poro!-

 
 
[G – Gelosia]
 
Era sua sorella, sua sorella Shizuka. Lei non avrebbe mai potuto interessarsi a un tipo come Seto, non avrebbe potuto, non avrebbe potuto. Era da una mezz’ora che se lo stava ripetendo, ed era esattamente mezz’ora che sua sorella si ostinava a guardare Kaiba, indirizzandogli delle occhiate sfuggenti.
 
 
[H – Hamburger]
 
Jouno stava trangugiando l’hamburger, che aveva appena comprato, con una certa foga, destando l’interesse di un certo tenebroso, seduto poco più in là rispetto al tavolo del biondo.
-Ops, scusami Katsuya, non l’ho fatto apposta.-
Seto era arrivato alle sue spalle e, con un leggero colpetto, gli aveva fatto cadere il tanto amato panino. Jouno pensò che non l’avrebbe mai perdonato.

 
 
[I – Interesse]
 
Senza nemmeno rendersene conto, talvolta Jouno si ritrovava a osservare il volto perfetto di Kaiba, arrossendo anche ai suoi sorrisi di scherno.
“Ma che fai? Lui ti prende in giro, e tu? Diventi un pomodoro? Bell’idiota che sei, Jounouchi!”, si diceva. Ma di una cosa era sicuro: quel suo atteggiamento non significava assolutamente che provasse interesse per Seto.

 
 
[L – Litigi]
 
Non era la prima volta che Seto offendeva Jouno, ma, di certo, era la prima volta che l’offeso se la prendeva. Poco prima, infatti, si era alzato con rabbia ed era uscito, sbattendo la porta in malo modo.
“Poco importa. Io non mi scuso.”, pensò Kaiba, girandosi verso la finestra. “Assolutamente no”.

 
 
[M – Miao]
 
-Ehi Jouno, ho saputo che hai fatto il cane di Otogi!- Seto gli si avvicinò, mostrando quel solito ghigno quello che faceva venire la voglia di spaccare la faccia a quel bastardo.
Per la prima volta in vita sua, il biondo preferì evitare qualsiasi tipo di lite, limitandosi a girarsi. Ma Seto fu più veloce di lui.
-Allora, perché non miagoli per me?-

 
 
[N – Notte]
 
-Che ore sono?- Jouno si strofinò gli occhi assonnati e si guardò intorno, senza riconoscere il luogo dove si trovava.
-E’ tardi, dormi.- però quella voce la riconobbe all’istante, e fu come se gli venissero iniettate tutte le informazioni sulle ultime ore della sua vita.
Aveva trascorso una notte non troppo casta con Seto Kaiba.
Rosso fino alla punta dei capelli, ringraziò tutti gli dei per il buio e si infilò sotto le coperte.

 
 
[O – Odio?]
 
-Non ti sopporto, Kaiba.- affermò Jouno, sicuro di sé.
-Ah sì?-
-Sì. Anzi, ti odio.- accompagnò il monosillabo con un gesto del capo.
-E, allora, ti sarei grato se mi spiegassi chi è stato, ieri notte, a dirmi il contrario.-

 
 
[P – Portafogli]
 
Jouno sventolò soddisfatto un oggetto di colore marrone, davanti agli occhi dei suoi amici.
-L’ho appena filato a Seto!- rise, vantandosi come se avesse fatto chissà cosa.
-Ehm, Jounouchi, in realtà quello è il tuo portafogli.- notò Anzu, leggermente dispiaciuta di dovergli spezzare il cuore con tale notizia.
“Ecco perché è vuoto!”, pensò, spalancando la bocca quanto più possibile.

 
 
[Q – Quadrifoglio]
 
-Tieni, Kaiba, con questo ti donerò un po’ della mia fortuna!- disse Jouno, atteggiandosi da superiore, e ricevendo uno sguardo schifato dal riccastro.
-Tienitelo. Mi dispiacerebbe toglierti anche quella, babbeo. Oltretutto, ho la mia fortuna.-
Sulle prime, il ragazzo non capì.
Solo quando stava ritornandosene a casa ricordò dell’immenso patrimonio – dell’immensa fortuna – che Kaiba possedeva in banca.
Strinse i denti, buttando a terra il quadrifoglio che aveva raccolto per quell’insensibile di Seto.

 
 
[R – Residenza]
 
-Wow! Ma è enorme!- Jouno spalancò la bocca a mo di meraviglia, gli occhi che gli luccicavano per l’immensità della casa che stava osservando. Sembrava un bambino al parco giochi. –Dimmi, riccone, a che ti serve questa, ora?-
-Dì pure, a cosa ci servirà.-
A Jonouchi si fermò il cuore: lui… in quella casa… insieme a Seto?

 
 
[S – Soldi]
 
-Basta, Kaiba, chiudiamola qui e non se ne parla più.- Jouno stava per imboccare la porta, quando sentì la presa forte – maledettamente più forte della sua – che lo bloccava.
-Non senza spiegazioni, Katsuya.- sussurrò il castano.
Come avrebbe fatto a dirgli che il problema era la differenza economica abissale tra di loro?

 
 
[T – Tifone]
 
Da quando Jouno si era trasferito a casa Kaiba, le cose non erano più le stesse: più rumori nelle orecchie del padrone di casa, più confusione, più chiacchiere… e Mokuba non lo aiutava per niente, divertendosi insieme a quell’individuo.
Quel tifone che gli aveva stravolto la vita… in meglio.

 
 
[U – Ultimatum]
 
-Restituiscimi la carta del blue eyes white dragon, all’istante.- il tono di Seto non ammetteva repliche: del resto si trattava della sua carta preferita.
-Nemmeno per sogno! Dopo tutto quello che mi dici, quale uomo sano di mente, lo farebbe?- sghignazzò Jouno, sventolando quel prezioso oggetto.
-Un uomo che, altrimenti, può scordarsi di fare sesso per un mese.-

 
 
[V – Virilità]
 
-Non fare l’idiota ed entra in acqua.- ordinò Seto, già a mollo nella piscina di villa Kaiba.
-No! Prima è necessario che… che faccia certi miei esercizi!- mentì il biondo, diventando rosso come un pomodoro maturo.
-Sei ridicolo. Ammetti che non entri perché l’acqua è fredda.-
-Non è vero!- divenne ancora più rosso. E Seto ebbe a conferma che cercava.

 
 
[Z – Zitto]
 
Da quanto tempo Jouno gli parlava senza mai fermarsi? A Seto sembravano millenni, anche se probabilmente si trattava di pochi minuti. Possibile che quello non sapesse serrare – perché chiudere era troppo poco – quella fogna?
-Katsuya?- silenzio miracoloso -Taci.-

 
 
 





 
Eccomi di ritorno (dai, non credo che riuscirò a intasare il fandom, come faccio con quello di Naruto XD quindi tranquilli XD). Nella mia precedente fic (Al sapore dei cinque sensi) si chiedeva l’alfabeto? Eccolo qua! ^.^
Spero sia piaciuto… non so a dire la verità .-.
Lascio decidere voi.
A presto!
 
Un appunto; la lettera M si riferisce a quando Jouno perde contro Otogi ed è costretto a vestirsi da cane. Non ricordo se accade anche nel manga, ma nell’anime sì! XD 

 

   
 
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