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Autore: ChiaBBlack    04/08/2011    0 recensioni
L'indecisione di Harry Potter sul suo lavoro.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Era stata una giornata di lavoro molto dura.
Harry Potter era appena tornato dal Ministero della Magia ed era ansioso di passare un po' di tempo con la sua famiglia e poi andare finalmente a letto.
Non appena entrato in casa si trovò di fronte sua moglie, Ginny Weasley. Il suo primo ed unico amore, con i suoi capelli rossi ed il suo sorriso timido e bellissimo. Lei si accorse subito che qualcosa non andava e gli chiese cosa avesse fatto al lavoro.
Harry era un Auror, fin da ragazzo avrebbe voluto diventarlo e alla fine ce l'aveva fatta... ma non era contento come si sarebbe aspettato. Certo le facce felici e sollevate che si trovava intorno dopo aver catturato un criminale lo facevano sentire utile e lui sapeva di aver fatto il suo dovere; ma no, non era più felice.
Per fortuna che aveva la sua famiglia che lo faceva sentire accettato e non gli chiedeva responsabilità di quel genere.

Dato che si era perso in quei pensieri, Ginny gli ripose la domanda e finalmente sentì la voce di suo marito; “Beh è andata bene... Il mio dipartimento ne ha arrestati tre oggi e ho dovuto fare quattro sopralluoghi.. sono stanchissimo.” poi, stufo di lamentarsi, riprese: “Cosa si mangia di buono? A te com'è andata invece?”. Ginny aveva abbandonato la scuola al quinto anno a causa del sopravvento di Lord Voldemort e non aveva più finito gli studi. Era comunque riuscita a trovarsi un lavoro entrando come Cacciatrice nella squadra di Quidditch delle Holyhead Harpies, ma poi era rimasta incinta. Ora lei ed Harry avevano due figli, James Sirius e Albus Severus e lei desiderava ancora una figlia, ma non ne voleva ancora parlare con suo marito. “È andato tutto bene, credo che Albus stia per dire le sue prime parole, i suoi che ha emesso per tutto il giorno assomigliavano molto a delle parole”.
Ecco il motivo per cui Harry amava sua moglie, era così entusiasta, ma non come una bimba piccola, come un'adulta sempre sorridente su cui poter contare. E proprio per questo Harry si decise a dirle quello che stava pensando da molto tempo ormai.... “Ginny...” cominciò; “stavo pensando che fare l'Auror non mi piace come credevo.. io ecco stavo pensando di dare le dimissioni...” “Lo immaginavo” disse sua moglie, sorprendendolo, “sai era da giorni che non eri più tanto allegro e forse faresti bene, d'altronde lasceresti il posto a Ron, che se la caverà come al solito. E tu potrai scegliere qualcosa che ti renda più felice.” Ora che ne aveva parlato con lei, Harry si sentiva più tranquillo; era sicuro che lei fosse sincera a che approvasse la sua scelta.
Più tardi andò a trovare Ron e nonostante lui si mostrasse spaventato all'idea di prendere il suo posto, Harry era sicuro che ne sarebbe stato presto felice. Il giorno dopo, avendo passato una notte insonne, si presentò nell'ufficio del Ministro della Magia e diede le sue dimissioni. Trovò Ron ad aspettarlo una volta uscito e ne parlarono un po', l'amico non vedeva l'ora di avere dei consigli e, timidamente, chiese se avrebbe comunque potuto chiamarlo quando fosse stato nei guai. Harry ne fu stupito, era ovvio che lui ci sarebbe sempre stato.
Tornando a casa si fermò a prendere dei dolci per Al e James e una rosa per Ginny, ora sì che era felice!
Certo si rendeva anche conto che non avrebbe dovuto esitare a cercare un altro lavoro, ma per quella sera era già occupato; erano settimane che rimandava, ma era giunto il momento. James desiderava imparare a giocare a Quidditch! Certo mancava ancora molto al suo primo giorno ad Hogwarts ma, perché no?

Le giornate trascorsero velocemente e Harry si ricordò di quanto gli piacesse volare! Certo la sua vecchia Firebolt ormai era fuori moda, ma funzionava ancora molto bene. Ginny si accorse di questa sua rinnovata allegria ed invitò alcune delle sue vecchie compagne di squadra a cena. Ne parlò con loro e decise di fargli una sorpresa.... Qualche giorno dopo glielo disse e lui si arrabbiò un po', all'inizio, dopotutto doveva essere una scelta sua. Ginny aveva fatto sì che Harry ottenesse un provino per una squadra di Quidditch a cui mancava proprio un Cercatore, la Puddlemere United. Lui si allenò molto per il provino e lo superò brillantemente; battendo gli altri dieci partecipando e afferrando il Boccino in poco più di dieci minuti. Tornò a casa la sera, stanco e sorridente.
  
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