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Autore: What the hell    04/08/2011    2 recensioni
Quella sera dovevo uscire con i miei amici e Drew, il ragazzo nuovo, ero leggermente intimidita da lui nonostante lo conoscessi da più di un mese...
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quella sera dovevo uscire con i miei amici e Drew, il ragazzo nuovo, ero leggermente intimidita da lui nonostante lo conoscessi da più di un mese questo perché era bello da mozzare il fiato con quei suoi occhi grigio scuro e i capelli biondo scuro faceva impazzire qualsiasi ragazza compresa me.
Per quella sera in discoteca indossai un top senza maniche blu leggermente arricciato sul seno e con un nastro argentato alla vita e un paio di jeans, lasciai i capelli sciolti, quella sera erano come piccole onde nere che ricadevano sulla schiena formando boccoli sulle punte. Per il trucco scelsi un po’ di matita nera e brillantini argentati sugli occhi. Allo specchio notai che quella sera i miei occhi avevano una leggera sfumatura grigia, di solito erano neri ma qualche volta soprattutto la sera assumevano quel colore. Finito di truccarmi indossai le mie converse blu, non ero in vena di tacchi alti quella sera.
Uscii di casa e mi avviai verso la discoteca, mi guardai intorno in cerca dei miei amici, c’era solo Drew, feci un respiro profondo e mi avvicinai, era un ragazzo come tutti gli altri non dovevo farmi intimidire da lui.
"ciao". Disse dandomi un bacio sulla guancia e sorridendo, per la prima volta notai i suoi denti bianchissimi e perfetti, se li avesse visti Josh, il mio migliore amico sarebbe morto di invidia dato che lui era costretto a portare l’apparecchio.
"ehm gli altri non vengono". Mi avvisò
Ecco i miei amici volevano che rimanessi da sola con lui chissà che si erano messi in testa. Subito mi pentii di non aver indossato le scarpe col tacco, c’erano circa 15 cm di differenza tra noi due forse con i tacchi mi sarei sentita più a mio agio.
"ok, allora entriamo".
Ci avviammo verso l’entrata e ci sedemmo al bar lui chiese una birra e io una cocacola.
"sei troppo Innocentina per una birretta?". Chiese malizioso.
Risi:"facciamo due birre una al posto della coca grazie". Dissi al barista.
"ti sfido". Disse lui.
"accetto".
Bevemmo fino ad essere totalmente incoscienti.
La mattina dopo mi risvegliai con il suono della sveglia mossi le mani in modo da spegnerla ma al posto del mio comodino sentii qualcos’altro stupita aprii gli occhi: ero fra le braccia di Drew.
"che diamine ci fai qui?". Urlai.
"cosa ci faccio io? questa è la mia stanza".
Mi guardai intorno, solo in quel momento mi accorsi di indossare soltanto la biancheria intima così imbarazzata mi coprii con il lenzuolo, fortuna che i genitori di Drew erano fuori per lavoro e che i miei erano fuori per festeggiare il loro anniversario.
"forse abbiamo bevuto troppo ieri". Dichiarò lui interrompendo i miei pensieri.
"già". Sospirai, ero completamente imbarazzata e cercai di afferrare i miei vestiti ma erano fradici.
"perché i miei vestiti sono bagnati?".
"ehm…io aspetta…ora ricordo, sei caduta in piscina…e poi ti ho messa a letto e ci siamo addormentati".
Cercai di ricordare poi ci riuscii.
"si, ora ricordo anch’io".
Lui si alzò dal letto aveva solo le mutande addosso, prima avevo toccato i suoi pettorali, non ci potevo credere, sembrava un modello di intimo per quanto era bello.
"metti questa". Disse lanciandomi una delle sue magliette.
"ehm c’è un bagno?".
"in fondo a destra".
"grazie".
Mi  alzai dal letto, mi girava la testa così per sbaglio caddi tra le sue braccia lui mi afferro, sentii i suoi muscoli tesi sorreggermi. Per un attimo ci guardammo, dal suo sguardo capii che anche lui mi trovava sexy.
"scusa". Sussurrai imbarazzata.
"tranquilla". Disse lasciandomi andare, leggermente dispiaciuta mi allontanai e mi avviai verso il bagno mi guardai allo specchio i miei capelli erano un po’ spettinati e la matita si era leggermente sbafata, mi sciacquai la faccia infondo non ero così male come pensavo, sistemai i capelli e indossai la maglietta, mi stava da vestito, ma lasciava comunque le cosce scoperte. Uscii e mi avviai verso la sua stanza lui aveva indossato dei jeans appena entrai mi guardò e accennò una risata.
"si, lo so è un po’ grande". Affermai sorridendo.
"na sei carina, ti sta da vestito".
Sorrisi:"troppo gentile".

Nota dell'autore:
Ciao a tutti spero vi piaccia questa piccola storia scrivetemi anche un commento piccolo affinchè io possa migliorare.

xoxo What the hell :) 
  
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