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Autore: small    05/08/2011    3 recensioni
Dalla storia:
"E' estate" osserva Chuck, la sua voce sembra ridere, sembra prenderla in giro... di nuovo.
"Non scherzare" scatta lei, come se in cuor suo stesse aspettando esattamente quel momento, per urlare e andarsene.
Per fuggire da se stessa......
Che dire?
Chuck e Blair, in un pomeriggio estivo sotto il sole cocente di New York. E la solita immancabile litigata.
(Partecipante al contest One-shot dell'estate)
Genere: Generale, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blair Waldorf, Chuck Bass
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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A Gnam_Gnam, per farmi perdonare ho detto: "Ehi! E se scrivessi?"



Perdono

"Si perdona finché si ama."
François de La Rochefoucauld 


 

"Io non perdono mai" sussurra, nascondendo lo sguardo all'ombra del grande cappello di paglia colorata, unico riparo dal caldo estivo.
"Proprio mai?" lo sente chiedere, speranzoso, freddo, cinico.
Lui è così in contrasto con l'estate che li circonda, passeggera e illusoria bolla di speranza. Lei scrolla le spalle. Cosa vuole che risponda? Che potrebbe perdonarlo, in fondo, che non le importa quante volte sbagli, perché alla fine c'è qualcosa che supera tutto quello ed è il loro amore, forzata astinenza e assuefazione? Questa è la risposta che vuole? E se anche fosse quella, se anche lui volesse sentirsi dire che non smetteranno mai di essere loro, di essere un'unica cosa, come qualche sciocco ha scritto nelle pagine del libro del destino... se anche tutto questo fosse vero, lei può farlo? E' capace di andare semplicemente avanti? Di lasciarsi alle spalle la primavera e guardare, anche lei colma di speranza, all'estate, all'autunno, all'inverno e alla vita? Non è da vigliacchi?
"E' un si?" domanda ancora lui.
Non ha paura. O se ne ha, dalla sua voce non si sente. In fin dei conti, lui non ha mai paura, non teme quello che succederà domani.
"Ho caldo" risponde lei, aggiustandosi un ciocca mora dietro l'orecchio.
Il sudore scende impietoso sulla sua fronte, lo sente su tutto il corpo, sulle spalle lasciate nude dalla maglietta scollata.
"E' estate" osserva Chuck, la sua voce sembra ridere, sembra prenderla in giro... di nuovo.
"Non scherzare" scatta lei, come se in cuor suo stesse aspettando esattamente quel momento, per urlare e andarsene.
Per fuggire da se stessa.
"Non sto scherzando" risponde lui, il più educato dei villani "E' davvero estate. Siamo in pieno luglio e questa è New York, non un'isola ventilata"
Blair stringe i pugni. Non avrebbe dovuto dare ascolto a Serena, quando le ha detto di vederlo, di parlare e spiegarsi. Da quando Serena capisce qualcosa di problemi di cuore? Non riesce nemmeno ad aggiustare i suoi, con quei continui tira e molla!
"Ho sbagliato a venire qui" esclama lei all'improvviso "Fa caldo, sono stanca e non mi va di parlare. Forse dovrei andarmene"
"Sarebbe un peccato" dice lui con un filo di terrore nella voce, abilmente nascosto da quella sicurezza che lei sia sua e che rimarrà lì "C'è un cielo così bello"
"Posso vederlo anche da casa mia" Blair è acida come se avesse mangiato il mezzo limone che rimane sempre in un frigorifero vuoto.
"Non saresti con me"
Ecco perché lo odia. Sta lì, a chiederle perdono per l'ennesimo sbaglio che ha commesso, ma continua a fare il giullare di corte, con quelle sue battute velenose, inopportune e decisamente fuori luogo. Ora potrebbe rispondergli che per lui non c'è speranza, che non lo perdonerà mai per quello che ha fatto. Sarebbe un ottimo modo per cancellare dalle sue labbra quel sorriso saccente, pieno di
sé. Ma poi?
"Non ho ancora deciso se perdonarti o meno".
Questo è un equo compromesso: gli lascia delle speranze e cancella il suo sorriso. E' stata brava, una vera regina.
"Sai, Blair" la sua voce sembra accarezzare il suo nome, avvolgendolo in un panno caldo e profumato "oggi sei molto bella"
Lei sbuffa. Non penserà davvero di cavarsela così? Certo che lei è bella, è sempre bella. Blair si volta, guardandolo per la prima volta da quando è arrivata, pronta ad una risposta tagliente. Ma si blocca. Lui ha qualcosa di strano negli occhi, sembra quasi tristezza, o malinconia. Poi all'improvviso il ragazzo scoppia a ridere, come se un pensiero felice lo avesse invaso fino alla punta dei capelli.
"Ma l'estate è più bella di te" aggiunge Chuck, ridendo.
Si alza, dandole le spalle, si sta per allontanare. Fa due passi, poi si volta e la guarda.
"Lei sa perdonare più in fretta" spiega, compiaciuto.
E tutti e due si ritrovano a ridere come ragazzini sotto il caldo sole estivo.



























Il mio piccolo e insignificante angolo:
Non pubblico molto su Gossip Girl, anche perché non seguo molto la serie e il resto... spero di non avere fatto delle grandi gaffe in questa storia. L'errore di cui parlano non ho ancora chiaro quale sia, potete scegliere voi il motivo della discussione, tanto Chuck fa sempre qualcosa che non dovrebbe e Blair fa sempre la dura che non perdona, mai poi tornano miracolosamente insieme... spero... diciamo che ci conto! Sono molto apprezzate recensioni, anche in cui mi si fa notare la mia ignoranza sul telefilm, sono aperta a tutto ormai. L'estate è abbastanza importante nella storia e questo dovrebbe rispondere abbastanza alle direttive per "One-shot dell'estate"... Ah! Dimenticavo: Gnam_gnam, quando hai intenzione di aggiornare la tua storia? Voglio capirci qualcosa in tutte quelle parentele....
A presto... anzi, alla prossima scandalosa storia.

Il mio  

   
 
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