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Autore: soul_in the night    05/08/2011    1 recensioni
Esiste un mondo magico e parallelo al nostro, un mondo in cui persone diverse vivono la loro vita in modo diverso. In questo mondo gli artisti sono liberi e servono una sola Signora: l'Arte. Il mio compito è insegnarti a riconoscerli, a distinguerli dalla gente normale. Sarà meglio sbrigarci, il tempo che abbiamo non è infinito.
Spero che vi piaccia, ma sappiate che una recensione è sempre gradita, che sia positiva oppure no.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Li vedi? Sono proprio là, mischiati tra la folla. A testa basta, nelle orecchie le cuffie di un vecchio mp3, hanno nella mente idee che la gente comune non potrebbe capire. Camminano loro intorno, ignorandoli, spesso disprezzandoli, giudicandoli con rigore scientifico per ciò che l'occhio vede, ma senza lasciar tempo al cuore di dire la sua. Se davvero li vedi non puoi che essere uno di loro perchè loro sono invisibili al resto del mondo. D'altro canto non fanno nulla per essere notati. Non scrivono la storia, la lasciano in mano al popolo; non combattono in guerra, quella è per gli stupidi; la politica preferiscono lasciarla a chi non ha di meglio da fare. Il loro lavoro non renderà il mondo migliore e preferiscono l'anonimato alle luci della ribalta. Hanno fatto loro il dettomeglio soli che male accompagnati e vivono la vita in un modo che solo loro capiscono. Ma non sempre dev'essere così. Forse una speranza, una rinascita, la possono trovare nel mondo in cui vivono. Sì, perchè, nonostante le idee contrastanti, hanno qualcosa in comune: un sesto senso che permette loro di riconoscere i propri simili. Se non avessero questo senso sarebbero morti, finiti, dispersi come una tenue risata nel fragore della tempesta. Soli in un atomo di mondo che non porta altro che dolore. Tu sei uno di loro e devi imparare a riconoscerli se non vuoi perderti nell'universo infinito.

Lo vedi? Nel bar, seduto al tavolo nell'angolo più in fondo, nell'antro più buio. Quello con quel libro in mano, dal titolo nero e un palazzo gotico come copertina. Il viso nascosto dal cappuccio della felpa sgualcita, l'età celata dalla profonda oscurità. Sai come riesce a leggere? Sente le parole nel cuore. Non ha bisogno della luce per carpire una parte di sé che già conosce. Come vedi non ha neanche bisogno di gente attorno per essere felice. Lo si capisce da quel sorriso appena accennato, unico tratto visibile del volto. Osserva le mani. Appartengono a un uomo che del mondo ha visto troppo, che è stato costretto a lavorare senza riconoscimenti per pochi spiccioli al mese. Hanno conosciuto molti attrezzi diversi, ma alcuni in particolare hanno lasciato solchi profondi nella pelle. Sono mani robuste, dure, callose, ma danno l'impressione di saper trattare con delicatezza anche il più fragile pezzo di vetro. L'uomo che hai davanti ama e vive per il libro che sta leggendo. Lo conosce a memoria, virgola dopo virgola, ma non si stancherà mai di leggerlo perchè è da lì che trae tutta l'ispirazione di cui ha bisogno.Sai chi è? Forse sei ancora troppo inesperto. Quello è uno scultore. Non lo immaginavi, vero? Pensavi ad un semplice appassionato di libri, o al massimo ad uno scrittore, ma mai ti saresti potuto immaginare ciò che è. Riproviamo, ti va? Ma questa volta fai più attenzione. Ricordati che la realtà è ingannevole e così la vista, fidati del tuo istinto piuttosto. L'istinto, se ben allenato, non ti tradirà mai. Come potrebbe tradirti, essendo una parte del tuo animo?

Eccola. Proviamo con lei. La vedi? Proprio di fronte a te. Guarda fuori dal finestrino con aria assorta, ma in realtà nella sua testa si concentrano molti problemi. Si aggrappa alle cuffie come se fossero la sua ultima ancora di salvezza. La musica è lieve eppure riesco a cogliere il delicato suono dell' Inno alla Gioia di Beethoven. Tiene il tempo con un leggero movimento del piede e muove le dita in sincronia sulle ginocchia magre. Nello zainetto appoggiato al sedile si intravede uno spartito di Mozart. Hai capito chi è lei? Bravo, questa volta era facile. Questa ragazza pallida e smagrita di appena diciassette anni è una pianista. Sai, per lei la musica è più importante di qualsiasi altra cosa. Solo qualche mese fa è addirittura riuscita a salvarle la vita. Stava morendo di anoressia, i medici la davano per spacciata, erano convinti che non avesse speranze di ricominciare a mangiare. Eppure successe. La paura di non poter più suonare, di rinunciare al piacere di sentire i tasti del pianoforte sotto le dita era più forte di qualsiasi altra cosa. E adesso è qui, sana e pronta a mostrare al mondo la sua bravura. Ti chiederai come riesce a sentire la musica nel rumore di questo autobus. Ti posso rispondere io: non ci riesce. Non ci riesce, ma nemmeno ha bisogno di riuscirci. Perchè dovrebbe sentire con le orecchie qualcosa che può sentire il cuore? Lei conosce la musica, conosce le note, ha dentro la certezza di non sbagliare e non ha bisogno d'altro. Come dici? Vuoi provare ancora? E va bene, ti accontento, ma stavolta sarà più complicato.

Riesci a vedere quell'uomo sulla panchina? Quello con la barba incolta e le scarpe ricoperte di fango. Non è un barbone, è semplicemente uno che guadagna poco. Molti lo scambiano per un senza-tetto, ma a lui non da fastidio, perchè il suo lavoro è l'unico che vorrebbe fare. Ha rinunciato a tutto pur di non abbandonarlo. Ha buttato all'aria anni di studi alla facoltà di legge della sua città, il suo rapporto con i genitori, il suo matrimonio, addirittura i figli non riescono a capire la sua decisione. Molti credono che prima o poi lascerà perdere, ma lui non ha mai dato segno di volerlo fare. Lo vedi? Sta osservando ogni cosa che gli accade intorno, scrutando con occhi attenti anche i minimi particolari, dissotterrando con fare esperto i misteri che circondano la vita. Ha una borsa con sè, vecchia e rovinata ma molto capiente. Da una tasca spunta l'angolo di un taccuino e una penna si intravede attaccata alla cintura. Credi di poterci arrivare? Hai ragione, forse l'ho scelto un po' troppo difficile, ma tu prova comunque. Come dici, credi che sia uno scrittore? Dimmi, cosa ti ha dato questa impressione? Il fatto che sia in cerca di un'ispirazione? Effettivamente la tua osservazione non è del tutto sbagliata, esattamente come non è sbagliata l'idea che possa essere uno scrittore. Ti sei avvicinato molto, ma non hai trovato la risposta giusta. Quest'uomo è un poeta. Un grande poeta secondo me, ma ancora sconosciuto. Se avesse avuto una buona occasione ora avrebbe una fama mondiale. Non è ancora accaduto, ma io ho il netto presentimento che succederà presto. Vuoi tentare ancora? Mi dispiace, ma il tempo a nostra disposizione è finito. Temo che dovrai continuare a esercitarti da solo, io non posso più esserti d'aiuto.

Scusa, puoi ripetere? Vuoi sapere di me? Ti accontento, ma sappi che da me non sentirai storielle strappalacrime. Nessuna tragedia ha sconvolto la mia vita e di sicuro i miei problemi non sono niente rispetto a ciò che accade nel mondo, a tutte le persone che soffrono e muoiono. L’unico capovolgimento che mi sia mai successo è stato scoprire il mondo e soprattutto scoprire la scrittura. Amo scrivere con tutta se stessa; non ho bisogno nè di luce nè di silenzio e i soldi non mi sono mai interessati, tutto ciò che voglio è che la mia fantasia continui a creare nuove storie e personaggi rendendoli reali. Non ho però la presunzione di chiamarmi scrittrice, sono ancora molto lontana da quell’obbiettivo che occupa un angolo importante del mio cuore. Per ora faccio parte di una categoria di persone che ancora non è venuta alla luce, che non è ancora stata in grado di dimostrare la sua bravura, che in fondo non pensa di averne. Oh, no, non mi ritengo brava; credo solo di essere stata fortunata ad aver scoperto questo mondo in cui sono solo di passaggio. Il mio compito è quello di mostrare ai novizi come te il modo più veloce per entrarne a far parte. Forse un giorno smetterò quest’onere per diventare davvero come queste persone, ma non lo spero e non credo di meritarlo. Sto bene così perché ho finalmente trovato il modo di esprimermi.

Non parlo di un mondo qualunque; intendo il mio mondo che da oggi attenderà anche te. Un mondo magico e misterioso in cui nessuno si permetterà mai di toglierti la falcoltà di sognare. La nostra vita è libera e indipendente, ma seguiamo col cuore un giuramento che non potremo dimenticare. Noi viviamo e agiamo per servire la nostra grande signora: l'Arte. Quella di oggi era la sfida che ognuno deve affrontare per diventare come noi e tu l'hai superata. Purtroppo però c'è anche un prezzo da pagare. Una tassa che la vita esige da ciascuno per permetterci di vivere la vita che più si adatta a noi. D'ora in avanti dovrai ricordarti che nessuno ti capirà più fino in fondo, che rimarrai per sempre un incompreso, eternamente solo in un mare d'egoismo. Solo tra di noi ci possiamo comprendere davvero, senza problemi, senza giudizi. La solidarietà tra noi è forte, perchè tutti sappiamo cosa si prova. Cosa? Ti stai ancora chiedendo chi siamo noi? Beh, la gente ci definisce in tanti modi diversi. Ci sono vari nomi per indicarci e altrettanti aggettivi per definirci, ma tutti si raccolgono in una sola, breve parola: artisti.

                                                                                                                                                                                                                                                
                                                                                        
Permettetemi di presentarmi. Il mio nome è Soul. Questa è la prima volta che pubblico qualcosa di originale, di mio e per questo non sono del tutto tranquilla nel farlo. Ho lavorato a lungo in questa one-shot, cercando di trasformare quella che era nata come una riflessione personale in qualcosa che potesse assomigliare ad una storia. Oggi, dopo un mese esatto dal giorno in cui ho iniziato a scriverla, ho deciso di pubblicarla. Spero che vi piaccia e vorrei farvi sapere che una recensione, anche se breve, non può che essere gradita.
Soul_in the night.
P.s. vorrei dedicare questa one-shot alla città di Edinburgh che mi ha concesso più ispirazione di quanto abbiano fatto molte altre nella mia vita.

  
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