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Autore: eleonor87    23/02/2004    3 recensioni
Spero che vi piaccia,fatemi dei commenticiao!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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I CAPITOLO

 

 

 

Il sole illuminava l’aula di trasfigurazione. Un ragazzo dall’aria annoiata non seguiva la lezione della McGranit. Stava pensando ad una ragazza seduta due file davanti a lui.

“Pss…..James………girati, sei ancora nel nostro mondo?”. James distolse lo sguardo e si rivolse al  suo migliore amico che lo chiamava insistentemente da due minuti.

“Che vuoi ?”sussurrò piano per non farsi sentire dalla McGranit.

“Ci saltiamo la prossima ora, non ho voglia di fare storia della magia.”

James riflette sulla proposta, effettivamente mancava la voglia anche a lui,  ma una parte di lui gli diceva di non andare, teneva a far bella figura con.....

“Va bene, andiamo”, comunque sia non prevalse il buon senso.

 

 

Lily si stava guardando intorno per riuscire a scovare in mezzo a quel folto gruppetto di Grifondoro il ragazzo che ormai da tempo era il protagonista dei suoi sogni più agitati.

Lily venne riscossa dai suoi pensieri.

"Chi stai cercando di così importante da non sentire le mie urla che ti richiamano alla realtà?”.

Chiese una ragazza dai lunghi capelli biondi che gli avvolgevano il corpo fino alla vita, facendola assomigliare ad un angelo.

“Non stavo cercando nessuno in particolare, a parte te”,rispose accentuando l’ultima parola e corrucciando il viso.

"Comunque ciao”.

“Ciao Lily, scusami per essere intervenuta a sproposito. Ora andiamo o faremo tardi alla lezione di Ruf.”

Così dicendo prese l’amica a braccetto e la trascinò in classe.

Di lui nessuna traccia.

 

 

“Sirius potresti impedirmi  di darmi dell’idiota da solo per averti dato retta visto che mi sto annoiando più di quanto avrei fatto a lezione?.”James saltando l’ora pensava  almeno di divertirsi, invece erano seduti su delle sedie scomodissime nei sotterranei del castello a non fare praticamente niente, a parte girarsi i pollici.

“Non è colpa mia se  quei due stupidi di Remus e Peter non sono venuti!”.

“Invece mi sa che fra i quattro i deficienti siamo noi, e ora se non ti dispiace me ne vado in sala comune a godermi almeno il caldo del camino visto che qua ci manca solo di vedere i pinguini”.

Detto questo si alzo precipitandosi su per le scale. Quando arrivò nella sala comune la campanella della fine delle lezioni pomeridiani era appena suonata.

“Ciao Remus, scommetto che ti sei divertito più di me con Ruf. Se do di nuovo retta Sirius dammi un colpo in testa per rinvenire.”

Lupin che oltre ad essere un prefetto era uno dei migliori amici che James avesse mai avuto, era capace di portare sulla retta via i propri amici nei momenti peggiori.

“Perché cos’è successo?"Chiese l’amico girando la pagina di un libro senza comunque mostrare interesse.

“Siamo stati nei sotterranei come degli stupidi a non fare niente”

“E Sirius dov’è?”

“Penso che stia arrivando……….”dal quadro della signora grassa entrarono due ragazze. James venne incantato da una di esse.

“Stavi dicendo Potter”lo richiamò Remus.

“Eccolo”.Era  entrato anche Sirius, che senza guardare dove andava si scontrò con una ragazza di cui la bellezza era leggenda. Caddero uno sopra l’altro. Quando tutti e due si accorsero della gaf divennero rossi dalla punta dei capelli in giù.

Lui aveva la mano che premeva dolorosamente sul petto di lei.

“Scusa……..”disse togliendo di colpo la mano,"non volevo,io….”continuava a balbettare. Intanto di fianco a loro si era formata una sostanziosa  folla che li osserva divertita. Lei nel frattempo si era ripresa.

“Che ne dici di aiutarmi ad alzarmi invece di rimanere li impalato?”.

Il ragazzo che ormai era a disagio in una maniera fuori del normale gli diede la mano.

“Scusami ancora….” Juliet volle approfittare del momentaneo imbarazzo del ragazzo che di solito era così sprezzante del pericolo e sicuro di se.

“Beh vorrà dire che mi porterai i libri  per una settimana, visto il modo poco gentile in cui mi hai trattata”e con un sorrisetto malizioso aggiunse, "e la prossima volta almeno tocca con più gentilezza.”

Tutti attorno scoppiarono a ridere e Sirius colpito nell’orgoglio che ormai si era ripreso gli rispose in modo sgarbato.

"Cosa dovrei toccare se non una tavola da surf, perché è questo di cui si parla,di una bambina?”.

La ragazza girò sui tacchi e raggiunse Lily che annoiata dalle discussioni futili dei suoi amici stava parlando con Remus. Sirius la seguì. La calma era ormai scesa sulla sala comune e tutti gli studenti che prima stavano guardando si erano diretti da qualche parte.

“Lily ma l’ hai sentito quell’idiota?Io lo detesto.”Detto questo si chiuse in un determinato silenzio che duro allungo.

“Ciao Lily,”disse Sirius avvicinandosi a loro con aria compiaciuta.

“Ciao Sirius,James”Potter soffermò il suo sguardo sul viso della ragazza. Quanto era bella?. I capelli gli ricadevano sulle spalle come una cascata d’acqua. I suoi occhi color cioccolato splendevano come una stella. Ogni volta che la guardava era come se smettesse di respirare e sentiva il suo cuore in fibrillazione.

“James perché non sei venuto a lezione?Ti sei mai chiesto a che cosa servissero le lezioni se continui così verrai bocciato in tutte le materie.”

“Ma se ho tutti voti alti, e poi a te cosa te ne frega”.

Era sempre così, lei si preoccupava e lui gli rispondeva male facendola sentire inutile.

“Giusto cosa m’importa di uno sbruffone come te che non fa altro che toccarsi i capelli ”. Infatti si era toccato i capelli in quel preciso momento.

 

  
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