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Autore: cazzarola    06/08/2011    2 recensioni
io sono pittosto dipendente dal gioco dell'alrte e della letteratura: i miei eroi sono artisti o scrittore.
Ho sempre avuto un sacco di blocchetti, al liceo e all’università: poi quando finii la scuola, per qualche ragione scema – o magari è stato saggio – li ho buttati via tutti
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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NEREZZA SCINTILLANTE 

 

  
 






Una volta che hai detto qualcosa, non c’è modo di ritrarre. Troppo tardi. È vero momento esistenziale.
Io sono piuttosto dipendente dal gioco dell’arte e dalla letteratura: i miei eroi sono artisti o scrittori.
Ho sempre voluto scrivere, ma ho sempre pensato che non sarebbe stata roba buona fino a che la mia mano non avesse preso la penna e cominciato a muoversi per conto suo, con me assolutamente non coinvolto, per così dire. Come la scrittura automatica. Ma non è mai successo.    
   Naturalmente ho scritto qualche poesia; intorno alla quarta o quinta elementare, credo, ho scritto una poesia intitolata il Pony Express.
Quella è la prima che mi ricordo. Era una di quelle poesie tipo ballata. Comunque non sono mai riuscito a finirla.
   Horse Latitudes l’ho scritta quand’ero al liceo.
Ho sempre avuto un sacco di blocchetti, al liceo e all’università: poi quando finii la scuola, per qualche ragione scema – o magari è stato saggio – li ho buttati via tutti… scrivevo in quei notes una notte dopo l’altra. Ma forse se non li avessi buttati via non avrei mai scritto niente di originale – perché erano più che altro accumuli di cose che avevo letto o ascoltato, come citazioni da libri. Credo che se non me ne fossi sbarazzato non sarei mai stato libero.
Sentite, la vera poesia no dice niente, elenca solo delle possibilità. Apre tutte le porte. E voi potete passare per quella che preferite.
   ….ed ecco perché la poesia mi alletta così tanto- perché è eterna. Fin quando ci sarà gente, la gente potrà ricordarsi parole e combinazioni di parole. Nient’altro come poesia e le canzoni ha la possibilità di sopravvivere a un olocausto. Nessuno può ricordarsi un film intero raccontato. Nessuno può descrivere un film, una scultura, un quadro ma, finchè ci saranno esseri umano, le canzoni e la poesia possono continuare.
   Se la mia poesia cerca di arrivare a qualcosa, è liberare la gente dai modi limitati in cui vede o sente.
 
 
 
                                                                                                                     

                                                                                       Los Angeles, 1969 – 1971                                        Jim Morri
son






Ciao ragazzi! la prima storia in questa categoria...mah speriamo bene!
Allora, devo partire con la premessa che quello che è scritto qui sopra è il prologo del libro DESERTO e siccome è stupendo ho deciso di condividerlo.
Presto ho intenzione di scrivere qualcos'altro in questa categoria, perchè i Doors sono il mio gruppo preferito in assoluto, quindi in qualche modo devo dare ommaggio a loro e gli devo ringraziare perchè mi danno sempre la giusta ispirazione!
Adesso vado perchè ho buone idee!
Un bacio,
CAZZAROLA

   
 
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