Titolo:
look in my eyes, you're
killing me.
Genere: Generale,
Sentimentale,
Drammatico.
Autrice: railen.
Rating: verde.
Capitolo: seventh chapter ~ Anche stando attenti ci
si può bruciare.
Personaggi: Shannon Leto // Remy (Personaggio
inventato)
Note dell’autrice: Il titolo non ha un
senso logico. Ero nel panico.
"Che titolo metto? ODDIO!". Così è venuto fuori
sta cosa xD
Tutte le scuse per il mio ritardo sono alla fine del capitolo,
nell’angolo ‘le
cazzate di Irene’. Perdonatemi davvero
ç__ç
Ah sì, e l'immagine fa cagher xD
LOOK IN MY EYES
you're killing me
Li vedeva.
Erano occhi simili a suoi ma pieni di lussuria e perversione.
E fissavano proprio lei, l’oggetto del desiderio.
Tentò di
allontanarsi per sfuggire a quelle mani che volevano toccarla e che
l’avevano
toccata troppe volte. Quanto lo odiava. Avrebbe voluto sparire pur di
non
permettergli di usarla un’altra volta.
Eppure non
era mai riuscita a ribellarsi contro di lui.
La mano si avvicinò pericolosamente a lei che
tentò di allontanarla.
«NON MI TOCCARE!».
Remy non si era resa conto di aver urlato. Spalancò gli
occhi all’improvviso e
si scostò velocemente quando qualcosa le toccò un
braccio.
Si spostò
tanto velocemente che rischiò di cadere dal letto, ma una
mano l’afferrò per il
polso.
Si ritrovò aggrappata alle lenzuola e a Shannon che la
teneva. Gli occhi
dell’uomo erano vigili e spaventati e non c’era
tratta del sonno da cui si era
svegliato di soprassalto.
Si fissarono per un tempo che parve durare
un’eternità, infine lui la tirò e
Remy si gettò tra le sue braccia. Nascose il viso nel petto
dell’uomo e respirò
a fondo il suo profumo per calmarsi.
Shannon la
strinse e le accarezzò i capelli a lungo, finché
le spalle contratte della
ragazza non si rilassarono.
«Stai bene?», le domandò preoccupato.
Remy scosse la testa e strinse le dita sulle braccia
dell’uomo.
«Era solo un brutto sogno». La rassicurò
lui.
Remy non poteva dirgli che non era solo un sogno. Era ciò da
cui fuggiva, era
il suo passato che tornava a farsi prepotente e a distruggerla
moralmente ogni
volta che si rilassava troppo.
Si scostò da lui e si spostò a bordo del letto,
dove si sedette. Le lenzuola
che l’avevano coperta durante la notte scivolarono fino alla
vita e Shannon
poteva vedere solo la cascata dorata che le accarezzava la schiena.
«Cosa fai?».
Remy non si voltò, non poteva guardarlo negli occhi. Non
poteva fargli vedere
quanto fosse sconvolta.
«Ho bisogno di andare in camera mia».
Raccolse la maglietta grigia e la indossò. Non si
preoccupò di mettersi il
reggiseno, lo avrebbe infilato nella tasca dei jeans.
Indossò anche quelli e
infine fece un fagotto con la camicia da boscaiolo e la
infilò sotto al
braccio.
Prima che si alzasse, Shannon la bloccò nuovamente per il
polso.
«Non lo fare», supplicò. «Ti
prego».
Remy si
voltò appena, in modo che il batterista potesse vederla di
profilo. Aveva gli
occhi chiusi davanti al tono di voce di Shannon. Non voleva deluderlo e
ferirlo, ma non aveva altre soluzioni.
«Mi dispiace».
Shannon la lasciò immediatamente e lei ne
approfittò per alzarsi ed arrivare
alla porta. L’aprì ma prima di uscire lo
guardò di nuovo.
«Scusami».
Lasciò la stanza e corse rapidamente verso la propria
camera. Aveva bisogno di
dimenticare quello che la scombussolava, ciò che la
distruggeva dentro.
Ma più forte di quello, c’era la voglia di
dimenticare quello che stava facendo
a Shannon, ferendolo di continuo.
Shannon
sospirò e si lasciò cadere sul materasso. Il
lenzuolo gli arrivava appena alla
vita e non aveva freddo.
Si coprì gli occhi con il braccio e provo a ragionare.
Era andato tutto bene, perfetto. Avevano fatto l’amore per
tre volte e poi si
erano addormentati l’una tra le braccia dell’altro.
E poi Remy si era svegliata all’improvviso, spaventata e con
un velo di sudore
a imperlarle la fronte. Si era scusata perché aveva capito
che Shannon sapeva
cosa avrebbe fatto una volta uscita da quella stanza. La sua soluzione
a tutto
era la droga.
Si alzò dal letto e si diresse verso il bagno, nudo come
mamma l’aveva fatto.
Aveva bisogno di una doccia, di rilassarsi…
Aprì il
getto di acqua calda e vi si mise sotto, lasciando che lo bagnasse.
Respirò a
fondo e poi con una spugna e il bagnoschiuma si strofinò per
bene la pelle.
Ma il
risultato non fu quello sperato. Aveva provato a mettere il pensiero di
Remy da
parte ma senza successo. Se lei non aveva intenzione di dirgli
niente… Beh, si
sarebbe dato da fare e avrebbe scoperto tutto da solo.
Uscì dalla
doccia e si strofinò velocemente i capelli con un
asciugamano che poi si legò
in vita. Lasciò il bagno, passò per la camera da
letto e andò nel salotto.
Fumare era
sempre la soluzione giusta. Ti rilassava, ti intratteneva, ti teneva
occupato…
«Do you really want? Do you really want me?».
Shannon
si bloccò. Quella
voce la conosceva fin troppo bene, forse anche perché
cantava quella canzone
praticamente ogni sera durante i concerti.
Si sporse oltre il divano, da dove arrivava la voce.
Jared era sdraiato lì e non l’aveva notato
perché lo schienale lo copriva.
Aveva un colorito migliore rispetto a quello del giorno prima.
Il
frontman guardò il fratello maggiore.
«Do you really want me dead or alive to torture for my
sins?».
«Che cosa
ci fai qui, Jared? Non dovresti essere nella tua camera a
riposarti?».
Si alzò a sedere e scrollò le spalle.
«No, sto meglio e ho pensato di venire a
trovarti». Si guardò in giro per la stanza, fino
alla camera. «Dov’è lei?».
Shannon
sollevò un sopracciglio. «Lei?».
«Sì, la
ragazza. Remy».
Il batterista si strinse nelle spalle. «Non è
qui».
Jared si
alzò e girovagò per la stanza, senza preoccuparsi
della possibile irritazione
del fratello.
«Sei stato così pessimo a letto che si
è data alla fuga?».
Shannon
sputò la sigaretta che aveva appena messo in bocca. Gli
cadde proprio dalle
labbra che aveva spalancato dalla sorpresa.
Si chinò a
raccoglierla stando attento a non far scivolare l’asciugamano
che teneva in
vita.
«Che cosa
ti fa credere che io ci sia andato a letto?».
Jared
annusò l’aria e sorrise malizioso. «Qui
dentro c’è odore di sesso».
Shannon lo
imitò sconcertato. Non sentiva odori particolari, ma finse
di interessarsi
davvero alle cazzate di Jared.
«Mah, se
lo dici tu…».
Lasciò il
minore seduto sul divano e andò in camera, accostando la
porta. Doveva trovare
qualche vestito, non poteva aggirarsi mezzo nudo per la stanza per
tutto il
giorno, soprattutto se c’era suo fratello nei paraggi.
Jared
accese
Non gli
capitava spesso di vederla, anche perché era sempre molto
impegnato e perciò
non aveva abbastanza tempo per fermarsi a guardare programmi stupidi.
«Che cosa ci fai qui?». Shannon era tornato,
vestito con un paio di jeans e una
maglietta bianca. «Non credo che tu sia qui solo
perché avevi voglia di
vedermi. Potevi chiamarmi e sarei venuto io da te».
Jared
spense
«Sono
venuto ad avvertirti».
Il
batterista si bloccò in mezzo alla stanza con
l’iPhone che vibrava stretto in mano.
«E perché?».
Jared si
alzò dal divano. Shannon resistette alla voglia di sgridarlo.
Era ancora
debole e si vedeva, era più pallido del solito. Avrebbe
dovuto rimanere in
camera sua, ma ovviamente non poteva starsene lì quando
aveva un discorso serio
da affrontare con il fratello. Che cavolo aveva a fare il Blackberry se
poi non
lo usava?
Il minore
sospirò e si passò una mano tra i capelli
disordinati. La cresta era bassa e il
pomegranate si alternava al biondo platino.
«Volevo
parlarti di Remy», ammise senza staccare gli occhi dal
maggiore.
«Cosa devi
dirmi?».
«Di stare
attento». Jared fissò Shannon intensamente,
aspettandosi qualche espressione di
sorpresa o qualcosa che lo tradisse. Invece rimase fermo, ad
osservarlo, usando
la sua stessa tattica.
Il
batterista si portò di nuovo la sigaretta alle labbra.
«Perché
dici così?».
«Non mi
piace».
A quel
punto Shannon perse la pazienza. Jared non aveva nessun diritto di
andare da
lui a sparare sentenze su persone che non conosceva e non dopo tutto
quello che
Remy aveva fatto per lui il giorno prima.
Capiva
perfettamente che lui si stava preoccupando, ma era abbastanza grande
da
cavarsela da solo.
«Certo che hai una bella faccia tosta!», esplose
puntandogli il dito addosso.
«Se ieri non c’era lei, tu a quest’ora
avevi ancora la febbre e non avresti
preso le medicine. Nessuno ti avrebbe aiutato. E ora vieni qui a dire
cazzate
sul suo conto quando nemmeno la conosci!».
Jared alzò
il mento in segno di sfida e incrociò le braccia al petto.
«Perché, tu la conosci tanto bene?».
Tacque un istante, il tempo di far
assimilare le sue parole al fratello. «La conosci da qualche
giorno, Shannon.
Non credo tu sappia molto su di lei».
Non poteva
dargli torto. Sapeva quanto bastava per prendersi cura di lei ma in
mezzo
c’erano un sacco di punti bui da scoprire.
Shannon
alzò le braccia in segno di resa.
«Cosa vuoi
che faccia?», gli domandò.
Jared non
capì perché il fratello sembrasse
così… disperato. Non sapeva proprio niente
della ragazza ma aveva intuito che c’era qualcosa di strano
in lei.
«Non lo so. Ti chiedo solo di fare attenzione, okay?
C’è qualcosa che non mi
convince…».
E fanculo
a tutti quelli che dicevano che Leto junior era superficiale e cazzate
simile.
Al posto degli occhi aveva due radar a raggi X, perché pur
non sapendo niente
aveva capito che in quella strana relazione che avevano instaurato suo
fratello
e la biondina c’era qualcosa di sbagliato e di malsano.
Shannon
sospirò ed annuì.
«Sono
adulto e vaccinato. Farò attenzione».
Jared gli
sorrise, soddisfatto. Si avviò verso la porta, pronto ad
andarsene.
L’aprì e
quando si voltò sulla soglia si trovò Shannon
dietro, che lo aveva seguito.
«Però posso chiederti una cosa?»,
domandò il minore, con un faccino dolce e
tenero.
Shannon si
preoccupò. Quella era la faccia da ‘so che
t’incazzerai, così tento di
regredire ai miei sette anni in modo che tu non mi metta le mani
addosso’. Si
sarebbe pentito di quello che stava per fare – ovvero
permettergli di sparare
una delle sue cazzate – ma con un cenno della testa gli diede
il permesso di procedere.
La faccia
da bambino di sette anni lasciò spazio ad un sorriso
malizioso sul volto del
cantante.
Si
avvicinò all’orecchio del fratello, proteggendosi
le labbra con una mano. Era
tutta scena visto che in corridoio non c’era nessuno che
potesse sentirli.
«Ma almeno
a letto è brava? No, perché sennò ho
trovato un modo per farmela piacere».
Shannon si
mosse rapidamente. Si tolse la scarpa destra e Jared intuì
quello che stava per
fare. Arretrò velocemente e la scarpa gli sfiorò
l’orecchio sinistro, andando a
sbattere contro il muro dietro di lui.
Shannon
aveva un’ottima mira, ma voleva evitare di spiaccicare la
faccia del fratello
sulla propria scarpa.
«Vai in
camera tua o ti ci mando a calci», minacciò.
«Ma che ho
detto di male?». Jared si stava allontanando sempre di
più, diretto alla sua
camera. «E’ anche un’ottima infermiera!
Io farei l’ammalato e lei…».
Prima che potesse
concludere la frase, l’altra scarpa di Shannon lo
colpì allo stomaco. Jared si
piegò su se stesso, tenendosi la parte lesa.
Tossicchiò e guardò ancora il
fratello.
«Ma lo sai
che ho un debole per le bionde!».
Shannon
recuperò la prima scarpa lanciata, pronta ad essere usata di
nuovo.
«E allora
trovatene un’altra, non mettere le mani sulla mia!».
Si
bloccarono entrambi. A Jared spuntò un sorriso di vittoria.
Con quella
frase, Shannon non solo aveva ammesso di esserci andato a letto, ma
aveva
marcato anche la sua
proprietà.
Jared
lanciò la scarpa mancante al fratello che la prese al volo,
inebetito. Fu un
gesto del tutto meccanico. Poi rientrò nella stanza pronto
ad andare a dormire
ancora, prima che la febbre salisse eccessivamente.
Anche il
batterista rientrò nella sua.
Forse
doveva ringraziare Jared. Per un po’ gli aveva fatto smettere
di pensare in
modo funesto alle condizioni di Remy.
Ma questo
non toglieva il fatto che avesse bisogno di sapere altre cose sul suo
conto.
Ti chiedo
solo di fare attenzione,
okay? C’è qualcosa che non mi convince…
Beh,
il
frontman non era l’unico ad avere dei dubbi.
Ma Shannon
si promise una cosa: avrebbe indagato a fondo. Aveva solo bisogno di
trovare un
modo per aiutare la ragazza.
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No ho
scusanti. L’unica ‘scusa’ che ho
è che… boh, quando mi metto al pc, internet fa
in modo di catturare tutta la mia attenzione ed è per questo
che scrivo
raramente. Voglio un portatile, così di notte scriverei.
Ebbene sì, ho
ispirazione durante la notte.
Tanto che sogno di fumarmi dei funghi allucinogeni portati da Gandalf.
E no,
non sto scherzando xD
Detto ciò, sinceramente se mi fossi persa tutte voi che
leggete, non mi
stupirei D. Mi dispiacerebbe un sacco, questo sì, ma sono io
che non aggiorno
con costanza, quindi vi capisco perfettamente.
Perciò, mi rivolgo a chi è rimasto e a chi magari
tornerà!
Siete andati ad uno dei concerti italiani? Io Milano <3
Purtroppo non avevo
soldi per andare a Roma ._. Però pure a questo concerto ci
sono state le
comiche con Shannon, che mi ha guardato per due minuti per capire che
cosa
avevo scritto su un foglio. E’ stato esilarante XD Ho avuto
tutto il tempo di
dire alle mie amiche: “Ma se vuole salgo sul palco, mi tolgo
le lenti a
contatto e le do a lui, eh!”. Lo adoro
ù_ù
Tomo… non l’ho praticamente visto.
Cioè, quel palco era altissimo, non lo
vedevo per niente T___T Jared… beh, stava a morì,
lo sappiamo tutti ù_ù
Eeeeh…
sono salita sul palco *-* Church of Mars <3
E dopo il cocnerto ho fatto le foto con i CB7 *-* Antonio Birra *O*
Va beh, ma passiamo ai ringraziamenti che è meglio XD
THANKS TO:
CutePoison83: Credo che ogni volta dovrò aspettare
il tuo “Che bello, sei
tornata!”. Sa molto di: non ci sei mai ma è bello
rivederti, ogni tanto. VERY
SOON XD Ma a tutti i M&G che si svolgono in Italia quello
è malato, c’è
qualcosa che non quadra! Che
dire, spero
solo che ti piaccia questo capitolo e se sei stata ad uno dei due show,
racconta *-*
Rò: Io mi sento tanto
stronza ç_ç
no, stronza non è l’aggettivo giusto. Una merda
però sì XD ç__ç Insomma, vi
abbandono per tantissimo, spero che tu legga ancora però
ç_ç *si aggrappa alla
gamba*
No, hai ragione, l’ITALIA è molto meglio! Ma loro
che vanno? Mettono
milleventordicidiciassei date in Francia. Ma poi uno non deve
incazzarsi? In
più che vengono qui e Jared non ha voce e quindi ci
meritiamo delle date nuove!
No, in Francia fanno il tour tutto per loro, ma fuck off
è_é Grazie per tutti i
bellissimi complimenti, davvero! Sono contenta che ti sia piaciuto il
precedente capitolo e spero ti piaccia anche questo *-*
C’eri ad uno dei due concerti, questa volta? La follia
l’ho fatta anche a
quello di Milano, eh XD Sono andata lì tre giorni prima, mi
sono fatta dare il
numero, mi sono scottata, ho dormito lì la notte del
Un bacione anche a te <3
_SuperJunior_: Oh, che bello che tu
li abbia riscoperti e li stia amando *-* Ma io li amo tutti e tre, solo
che il
primo a colpirmi dai tempi di The Kill è stato Shannon,
perciò ho questo amore
in più per Shan XD Grazie, grazie, grazie per tutti i
complimenti e perdona il
ritardo! Spero tu legga anche questo :D
Eri: amore della
mia vita *__* Non ci
sentiamo più, eh ç_ò Queste vacanze ti
tengono lontana da me ç_ç Comunque, leggendo
la recensione… quante belle parole, tesoro mio! Alla fine
siamo arrivate al
punto che siamo entrambe a scrivere, toh. Ci emozioniamo a vicenda ed
è ciò che
conta di più <3 Leggendo la tua recensione, ho
pensato: “Beh, alla fine le
ho già raccontato la fine” XD Quindi tu sai, ma
ssssh ù_ù Ma guarda che Jared è
tenero. Lui ti si avvicina con tenerezza e poi tiè, te la fa
sotto al naso. Ma
è comunque tenero XD E Remy che ha recuperato un sacco di
punti *_* magari li
perderà tutti, chissà ò_ò
Guarda che io ci metto sempre anni a scrivere quelle scene. Ho
l’ispirazione e
sparisce nel mezzo ._. Che tragedia! XD
Ti ringrazio per la bellissima e lunghissima recensione,s pero tu legga
questo
capitolo e non vedo
l’ora di sentirti di
più <3 Ti amo *-*
Giulls: Tesoro *__* E allora ti
devi
sentire il racconto di ben due concerti, sappilo
ù_ù Non prendermi in giro
perché mi sono asciugata il sudore di Shannon! Questa volta
NON L’HOFATTO *_*
Mi manchi anche tu, tesoro ç_ç Anzi, ora ho i
messaggi gratis, dopo te ne mando
uno, se non mi dimentico tra tre, due, uno… blackout! XD
Uhm, BTMYH. In effetti
dovrei scrivere, cacchio ._. lo farò, giuro, lo
farò! Detto ciò, grazie mille
per i complimenti <3
mony_spacegirl: Uhauahauhaauha,
Jared che sta male e fa il bambino è spettacolare, faceva
ridere anche me! Pure
io ho il cuore debole, soprattutto nei confronti di Shannon
ù_ù Grazie, grazie,
grazie mille per tutti i complimenti e perdonami per questo ennesimo
ritardo
T_T
GiuliaDeDo: Mi sono fatta aspettare
parecchio, scusamiiii T_T Per prima cosa, Jared che si comporta come un
bambino
piace anche a me XD Comunque sia, tecnicamente questo metodo esiste
davvero e
l’ho preso da un libro: Noi, i
ragazzi
dello zoo di Berlino che è una storia vera,
perciò credo di sì. Dai,
Shannon per me è molto dolce. Insomma, è un
animale e sì sa, però poi lo
vediamo sempre ad abbracciare tutti, con quei sorrisi dolci…
cioè, lo immagino
tenero e dolce, soprattutto nei confronti di chi gli
‘interessa’. Vedo che hai
capito che io e il SOON andiamo d’accordo come Jared e il suo
SOON xD Non posso
dirti quanto durerà, ma durerà. Leggi e lo
scoprirai :D
Spero ti piaccia anche questo capitolo e grazie <3
Luna_chan: Il tuo presto finale
cancellato non è servito ù_ù
cioè, ha fatto l’effetto di un normale SOON XD
Spero tu abbia trovato il pezzo di pizza tanto desiderato! E spero che
la
mozzarella si sciogliesse in bocca
:Q___
Ho fame ò_ò Jared e Remy che battibeccano fanno
morire anche a me, sono troppo
carini XD E ovviamente non ti dirò se lei mollerà
o no la droga per Shannon ù_ù
Lo scoprirai VERY SOON XD
Uhauahauahauahauha, si, sono io la ragazza Chupa Chups XDD Devo dirlo
anche a
Shannon ù_ù Dai, questa volta a Milano non mi
sono asciugata la mano! Giuro,
sono rimasta a guardarla finché i miei pori non hanno
assorbito il suo sudore
xD E dimmi, sei andata ad uno dei due show italiani?
Grazie mille per la bellissima recensione <3
Flo: TESORO MIO ADORATO *__*
Cioè,
ma quante belle parole, sei veramente stupenda, grazie mille <3
Poi magari
tu dici così soltanto perché sei mia amica
ù__ù chissà xDD Io le tengo per
buone le tue parole, eh XD Uhauahauaha, ma basta ricordarmi quella
scena che
muoio again XDD La tua faccia! Sto male! Ti voglio bene
anch’io e… SHANNON! D:
<3