Fanfic su artisti musicali > 30 Seconds to Mars
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Autore: Railen    06/08/2011    5 recensioni
Into The Wild Tour. Shannon Leto sta vivendo la grande avventura di un tour con la sua band, i Thirty Seconds To Mars. Almeno finché la sua strada non incrocerà quella di Remy, ragazza alquanto problematica e con qualche rotella fuori posto. A quel punto si ritroverà a dover fare molte decisioni che renderanno la sua vita molto più complicata del solito.
Lei sapeva di aver a disposizione ancora pochi secondi prima di essere congedata, lasciando che lui concedesse lo stesso sorriso e le stesse domande a qualcun altro. Perciò si avvicinò maggiormente e si allungò per prendere il CD, ma fu solo una manovra per afferrargli il polso. Scattò veloce e si alzò in punta di piedi per arrivare alle sue labbra.
Shannon fu preso completamente in contropiede ed era talmente sorpreso che non capì cosa gli stava succedendo finché le labbra della ragazza non toccarono le sue.
Fu un bacio lieve, per niente pretenzioso. Le labbra calde e morbide della ragazza si modellarono perfettamente su quelle dell’uomo, che non seppe quasi rispondere al bacio.
Genere: Drammatico, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Shannon Leto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Titolo: look in my eyes, you're killing me.
Genere: Generale, Sentimentale, Drammatico.
Autrice: railen.
Rating: verde.
Capitolo: seventh chapter ~ Anche stando attenti ci si può bruciare.
Personaggi: Shannon Leto // Remy (Personaggio inventato)
Note dell’autrice: Il titolo non ha un senso logico. Ero nel panico. "Che titolo metto? ODDIO!". Così è venuto fuori sta cosa xD
Tutte le scuse per il mio ritardo sono alla fine del capitolo, nell’angolo ‘le cazzate di Irene’. Perdonatemi davvero ç__ç
Ah sì, e l'immagine fa cagher xD

LOOK IN MY EYES
you're killing me

 

Li vedeva. Erano occhi simili a suoi ma pieni di lussuria e perversione.
E fissavano proprio lei, l’oggetto del desiderio.
Tentò di allontanarsi per sfuggire a quelle mani che volevano toccarla e che l’avevano toccata troppe volte. Quanto lo odiava. Avrebbe voluto sparire pur di non permettergli di usarla un’altra volta.
Eppure non era mai riuscita a ribellarsi contro di lui.
La mano si avvicinò pericolosamente a lei che tentò di allontanarla.
«NON MI TOCCARE!».
Remy non si era resa conto di aver urlato. Spalancò gli occhi all’improvviso e si scostò velocemente quando qualcosa le toccò un braccio.
Si spostò tanto velocemente che rischiò di cadere dal letto, ma una mano l’afferrò per il polso.
Si ritrovò aggrappata alle lenzuola e a Shannon che la teneva. Gli occhi dell’uomo erano vigili e spaventati e non c’era tratta del sonno da cui si era svegliato di soprassalto.
Si fissarono per un tempo che parve durare un’eternità, infine lui la tirò e Remy si gettò tra le sue braccia. Nascose il viso nel petto dell’uomo e respirò a fondo il suo profumo per calmarsi.
Shannon la strinse e le accarezzò i capelli a lungo, finché le spalle contratte della ragazza non si rilassarono.
«Stai bene?», le domandò preoccupato.
Remy scosse la testa e strinse le dita sulle braccia dell’uomo.
«Era solo un brutto sogno». La rassicurò lui.
Remy non poteva dirgli che non era solo un sogno. Era ciò da cui fuggiva, era il suo passato che tornava a farsi prepotente e a distruggerla moralmente ogni volta che si rilassava troppo.
Si scostò da lui e si spostò a bordo del letto, dove si sedette. Le lenzuola che l’avevano coperta durante la notte scivolarono fino alla vita e Shannon poteva vedere solo la cascata dorata che le accarezzava la schiena.
«Cosa fai?».
Remy non si voltò, non poteva guardarlo negli occhi. Non poteva fargli vedere quanto fosse sconvolta.
«Ho bisogno di andare in camera mia».
Raccolse la maglietta grigia e la indossò. Non si preoccupò di mettersi il reggiseno, lo avrebbe infilato nella tasca dei jeans. Indossò anche quelli e infine fece un fagotto con la camicia da boscaiolo e la infilò sotto al braccio.
Prima che si alzasse, Shannon la bloccò nuovamente per il polso.
«Non lo fare», supplicò. «Ti prego».
Remy si voltò appena, in modo che il batterista potesse vederla di profilo. Aveva gli occhi chiusi davanti al tono di voce di Shannon. Non voleva deluderlo e ferirlo, ma non aveva altre soluzioni.
«Mi dispiace».
Shannon la lasciò immediatamente e lei ne approfittò per alzarsi ed arrivare alla porta. L’aprì ma prima di uscire lo guardò di nuovo.
«Scusami».
Lasciò la stanza e corse rapidamente verso la propria camera. Aveva bisogno di dimenticare quello che la scombussolava, ciò che la distruggeva dentro. 
Ma più forte di quello, c’era la voglia di dimenticare quello che stava facendo a Shannon, ferendolo di continuo.

Shannon sospirò e si lasciò cadere sul materasso. Il lenzuolo gli arrivava appena alla vita e non aveva freddo.
Si coprì gli occhi con il braccio e provo a ragionare.
Era andato tutto bene, perfetto. Avevano fatto l’amore per tre volte e poi si erano addormentati l’una tra le braccia dell’altro.
E poi Remy si era svegliata all’improvviso, spaventata e con un velo di sudore a imperlarle la fronte. Si era scusata perché aveva capito che Shannon sapeva cosa avrebbe fatto una volta uscita da quella stanza. La sua soluzione a tutto era la droga.
Si alzò dal letto e si diresse verso il bagno, nudo come mamma l’aveva fatto.
Aveva bisogno di una doccia, di rilassarsi…
Aprì il getto di acqua calda e vi si mise sotto, lasciando che lo bagnasse. Respirò a fondo e poi con una spugna e il bagnoschiuma si strofinò per bene la pelle.
Ma il risultato non fu quello sperato. Aveva provato a mettere il pensiero di Remy da parte ma senza successo. Se lei non aveva intenzione di dirgli niente… Beh, si sarebbe dato da fare e avrebbe scoperto tutto da solo.
Uscì dalla doccia e si strofinò velocemente i capelli con un asciugamano che poi si legò in vita. Lasciò il bagno, passò per la camera da letto e andò nel salotto.
Fumare era sempre la soluzione giusta. Ti rilassava, ti intratteneva, ti teneva occupato…
«Do you really want? Do you really want me?».
Shannon si bloccò. Quella voce la conosceva fin troppo bene, forse anche perché cantava quella canzone praticamente ogni sera durante i concerti.
Si sporse oltre il divano, da dove arrivava la voce.
Jared era sdraiato lì e non l’aveva notato perché lo schienale lo copriva. Aveva un colorito migliore rispetto a quello del giorno prima.
Il frontman guardò il fratello maggiore.
«Do you really want me dead or alive to torture for my sins?».
«Che cosa ci fai qui, Jared? Non dovresti essere nella tua camera a riposarti?».
Si alzò a sedere e scrollò le spalle. «No, sto meglio e ho pensato di venire a trovarti». Si guardò in giro per la stanza, fino alla camera. «Dov’è lei?».
Shannon sollevò un sopracciglio. «Lei?».
«Sì, la ragazza. Remy».
Il batterista si strinse nelle spalle. «Non è qui».
Jared si alzò e girovagò per la stanza, senza preoccuparsi della possibile irritazione del fratello.
«Sei stato così pessimo a letto che si è data alla fuga?».
Shannon sputò la sigaretta che aveva appena messo in bocca. Gli cadde proprio dalle labbra che aveva spalancato dalla sorpresa.
Si chinò a raccoglierla stando attento a non far scivolare l’asciugamano che teneva in vita.
«Che cosa ti fa credere che io ci sia andato a letto?».
Jared annusò l’aria e sorrise malizioso. «Qui dentro c’è odore di sesso».
Shannon lo imitò sconcertato. Non sentiva odori particolari, ma finse di interessarsi davvero alle cazzate di Jared.
«Mah, se lo dici tu…».
Lasciò il minore seduto sul divano e andò in camera, accostando la porta. Doveva trovare qualche vestito, non poteva aggirarsi mezzo nudo per la stanza per tutto il giorno, soprattutto se c’era suo fratello nei paraggi.
Jared accese la TV, stravaccandosi sul divano.
Non gli capitava spesso di vederla, anche perché era sempre molto impegnato e perciò non aveva abbastanza tempo per fermarsi a guardare programmi stupidi.
«Che cosa ci fai qui?». Shannon era tornato, vestito con un paio di jeans e una maglietta bianca. «Non credo che tu sia qui solo perché avevi voglia di vedermi. Potevi chiamarmi e sarei venuto io da te».
Jared spense la TV che non aveva guardato nemmeno per mezzo secondo. Buttò la testa all’indietro sullo schienale del divano. I suoi occhi andavano da destra a sinistra, seguendo i movimenti di Shannon che faceva avanti e indietro.
«Sono venuto ad avvertirti».
Il batterista si bloccò in mezzo alla stanza con l’iPhone che vibrava stretto in mano.
«E perché?».
Jared si alzò dal divano. Shannon resistette alla voglia di sgridarlo.
Era ancora debole e si vedeva, era più pallido del solito. Avrebbe dovuto rimanere in camera sua, ma ovviamente non poteva starsene lì quando aveva un discorso serio da affrontare con il fratello. Che cavolo aveva a fare il Blackberry se poi non lo usava?
Il minore sospirò e si passò una mano tra i capelli disordinati. La cresta era bassa e il pomegranate si alternava al biondo platino.
«Volevo parlarti di Remy», ammise senza staccare gli occhi dal maggiore.
«Cosa devi dirmi?».
«Di stare attento». Jared fissò Shannon intensamente, aspettandosi qualche espressione di sorpresa o qualcosa che lo tradisse. Invece rimase fermo, ad osservarlo, usando la sua stessa tattica.
Il batterista si portò di nuovo la sigaretta alle labbra.
«Perché dici così?».
«Non mi piace».
A quel punto Shannon perse la pazienza. Jared non aveva nessun diritto di andare da lui a sparare sentenze su persone che non conosceva e non dopo tutto quello che Remy aveva fatto per lui il giorno prima.
Capiva perfettamente che lui si stava preoccupando, ma era abbastanza grande da cavarsela da solo.
«Certo che hai una bella faccia tosta!», esplose puntandogli il dito addosso. «Se ieri non c’era lei, tu a quest’ora avevi ancora la febbre e non avresti preso le medicine. Nessuno ti avrebbe aiutato. E ora vieni qui a dire cazzate sul suo conto quando nemmeno la conosci!».
Jared alzò il mento in segno di sfida e incrociò le braccia al petto.
«Perché, tu la conosci tanto bene?». Tacque un istante, il tempo di far assimilare le sue parole al fratello. «La conosci da qualche giorno, Shannon. Non credo tu sappia molto su di lei».
Non poteva dargli torto. Sapeva quanto bastava per prendersi cura di lei ma in mezzo c’erano un sacco di punti bui da scoprire.
Shannon alzò le braccia in segno di resa.
«Cosa vuoi che faccia?», gli domandò.
Jared non capì perché il fratello sembrasse così… disperato. Non sapeva proprio niente della ragazza ma aveva intuito che c’era qualcosa di strano in lei.
«Non lo so. Ti chiedo solo di fare attenzione, okay? C’è qualcosa che non mi convince…».
E fanculo a tutti quelli che dicevano che Leto junior era superficiale e cazzate simile. Al posto degli occhi aveva due radar a raggi X, perché pur non sapendo niente aveva capito che in quella strana relazione che avevano instaurato suo fratello e la biondina c’era qualcosa di sbagliato e di malsano.
Shannon sospirò ed annuì.
«Sono adulto e vaccinato. Farò attenzione».
Jared gli sorrise, soddisfatto. Si avviò verso la porta, pronto ad andarsene.
L’aprì e quando si voltò sulla soglia si trovò Shannon dietro, che lo aveva seguito.
«Però posso chiederti una cosa?», domandò il minore, con un faccino dolce e tenero.
Shannon si preoccupò. Quella era la faccia da ‘so che t’incazzerai, così tento di regredire ai miei sette anni in modo che tu non mi metta le mani addosso’. Si sarebbe pentito di quello che stava per fare – ovvero permettergli di sparare una delle sue cazzate – ma con un cenno della testa gli diede il permesso di procedere.
La faccia da bambino di sette anni lasciò spazio ad un sorriso malizioso sul volto del cantante.
Si avvicinò all’orecchio del fratello, proteggendosi le labbra con una mano. Era tutta scena visto che in corridoio non c’era nessuno che potesse sentirli.
«Ma almeno a letto è brava? No, perché sennò ho trovato un modo per farmela piacere».
Shannon si mosse rapidamente. Si tolse la scarpa destra e Jared intuì quello che stava per fare. Arretrò velocemente e la scarpa gli sfiorò l’orecchio sinistro, andando a sbattere contro il muro dietro di lui.
Shannon aveva un’ottima mira, ma voleva evitare di spiaccicare la faccia del fratello sulla propria scarpa.
«Vai in camera tua o ti ci mando a calci», minacciò.
«Ma che ho detto di male?». Jared si stava allontanando sempre di più, diretto alla sua camera. «E’ anche un’ottima infermiera! Io farei l’ammalato e lei…».
Prima che potesse concludere la frase, l’altra scarpa di Shannon lo colpì allo stomaco. Jared si piegò su se stesso, tenendosi la parte lesa. Tossicchiò e guardò ancora il fratello.
«Ma lo sai che ho un debole per le bionde!».
Shannon recuperò la prima scarpa lanciata, pronta ad essere usata di nuovo.
«E allora trovatene un’altra, non mettere le mani sulla mia!».
Si bloccarono entrambi. A Jared spuntò un sorriso di vittoria.
Con quella frase, Shannon non solo aveva ammesso di esserci andato a letto, ma aveva marcato anche la sua proprietà.
Jared lanciò la scarpa mancante al fratello che la prese al volo, inebetito. Fu un gesto del tutto meccanico. Poi rientrò nella stanza pronto ad andare a dormire ancora, prima che la febbre salisse eccessivamente.
Anche il batterista rientrò nella sua.
Forse doveva ringraziare Jared. Per un po’ gli aveva fatto smettere di pensare in modo funesto alle condizioni di Remy.
Ma questo non toglieva il fatto che avesse bisogno di sapere altre cose sul suo conto.

Ti chiedo solo di fare attenzione, okay? C’è qualcosa che non mi convince…
Beh, il frontman non era l’unico ad avere dei dubbi.
Ma Shannon si promise una cosa: avrebbe indagato a fondo. Aveva solo bisogno di trovare un modo per aiutare la ragazza.

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No ho scusanti. L’unica ‘scusa’ che ho è che… boh, quando mi metto al pc, internet fa in modo di catturare tutta la mia attenzione ed è per questo che scrivo raramente. Voglio un portatile, così di notte scriverei. Ebbene sì, ho ispirazione durante la notte.
Tanto che sogno di fumarmi dei funghi allucinogeni portati da Gandalf. E no, non sto scherzando xD
Detto ciò, sinceramente se mi fossi persa tutte voi che leggete, non mi stupirei D. Mi dispiacerebbe un sacco, questo sì, ma sono io che non aggiorno con costanza, quindi vi capisco perfettamente.
Perciò, mi rivolgo a chi è rimasto e a chi magari tornerà!
Siete andati ad uno dei concerti italiani? Io Milano <3 Purtroppo non avevo soldi per andare a Roma ._. Però pure a questo concerto ci sono state le comiche con Shannon, che mi ha guardato per due minuti per capire che cosa avevo scritto su un foglio. E’ stato esilarante XD Ho avuto tutto il tempo di dire alle mie amiche: “Ma se vuole salgo sul palco, mi tolgo le lenti a contatto e le do a lui, eh!”. Lo adoro ù_ù
Tomo… non l’ho praticamente visto. Cioè, quel palco era altissimo, non lo vedevo per niente T___T Jared… beh, stava a morì, lo sappiamo tutti ù_ù
Eeeeh… sono salita sul palco *-* Church of Mars <3
E dopo il cocnerto ho fatto le foto con i CB7 *-* Antonio Birra *O*
Va beh, ma passiamo ai ringraziamenti che è meglio XD
THANKS TO:
CutePoison83:
Credo che ogni volta dovrò aspettare il tuo “Che bello, sei tornata!”. Sa molto di: non ci sei mai ma è bello rivederti, ogni tanto. VERY SOON XD Ma a tutti i M&G che si svolgono in Italia quello è malato, c’è qualcosa che non quadra!  Che dire, spero solo che ti piaccia questo capitolo e se sei stata ad uno dei due show, racconta *-*
Rò: Io mi sento tanto stronza ç_ç no, stronza non è l’aggettivo giusto. Una merda però sì XD ç__ç Insomma, vi abbandono per tantissimo, spero che tu legga ancora però ç_ç *si aggrappa alla gamba*
No, hai ragione, l’ITALIA è molto meglio! Ma loro che vanno? Mettono milleventordicidiciassei date in Francia. Ma poi uno non deve incazzarsi? In più che vengono qui e Jared non ha voce e quindi ci meritiamo delle date nuove! No, in Francia fanno il tour tutto per loro, ma fuck off è_é Grazie per tutti i bellissimi complimenti, davvero! Sono contenta che ti sia piaciuto il precedente capitolo e spero ti piaccia anche questo *-*
C’eri ad uno dei due concerti, questa volta? La follia l’ho fatta anche a quello di Milano, eh XD Sono andata lì tre giorni prima, mi sono fatta dare il numero, mi sono scottata, ho dormito lì la notte del 16, mi hanno rubato le maschere, mi sono suicidata un’altra volta per saltare la transenna… però questa volta ero vicino a casa, per fortuna! Ho dormito nel mio letto XD
Un bacione anche a te <3
_SuperJunior_: Oh, che bello che tu li abbia riscoperti e li stia amando *-* Ma io li amo tutti e tre, solo che il primo a colpirmi dai tempi di The Kill è stato Shannon, perciò ho questo amore in più per Shan XD Grazie, grazie, grazie per tutti i complimenti e perdona il ritardo! Spero tu legga anche questo :D

Eri: amore della mia vita *__* Non ci sentiamo più, eh ç_ò Queste vacanze ti tengono lontana da me ç_ç Comunque, leggendo la recensione… quante belle parole, tesoro mio! Alla fine siamo arrivate al punto che siamo entrambe a scrivere, toh. Ci emozioniamo a vicenda ed è ciò che conta di più <3 Leggendo la tua recensione, ho pensato: “Beh, alla fine le ho già raccontato la fine” XD Quindi tu sai, ma ssssh ù_ù Ma guarda che Jared è tenero. Lui ti si avvicina con tenerezza e poi tiè, te la fa sotto al naso. Ma è comunque tenero XD E Remy che ha recuperato un sacco di punti *_* magari li perderà tutti, chissà ò_ò
Guarda che io ci metto sempre anni a scrivere quelle scene. Ho l’ispirazione e sparisce nel mezzo ._. Che tragedia! XD
Ti ringrazio per la bellissima e lunghissima recensione,s pero tu legga questo capitolo e non  vedo l’ora di sentirti di più <3 Ti amo *-*
Giulls: Tesoro *__* E allora ti devi sentire il racconto di ben due concerti, sappilo ù_ù Non prendermi in giro perché mi sono asciugata il sudore di Shannon! Questa volta NON L’HOFATTO *_* Mi manchi anche tu, tesoro ç_ç Anzi, ora ho i messaggi gratis, dopo te ne mando uno, se non mi dimentico tra tre, due, uno… blackout! XD Uhm, BTMYH. In effetti dovrei scrivere, cacchio ._. lo farò, giuro, lo farò! Detto ciò, grazie mille per i complimenti <3
mony_spacegirl: Uhauahauhaauha, Jared che sta male e fa il bambino è spettacolare, faceva ridere anche me! Pure io ho il cuore debole, soprattutto nei confronti di Shannon ù_ù Grazie, grazie, grazie mille per tutti i complimenti e perdonami per questo ennesimo ritardo T_T
GiuliaDeDo: Mi sono fatta aspettare parecchio, scusamiiii T_T Per prima cosa, Jared che si comporta come un bambino piace anche a me XD Comunque sia, tecnicamente questo metodo esiste davvero e l’ho preso da un libro: Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino che è una storia vera, perciò credo di sì. Dai, Shannon per me è molto dolce. Insomma, è un animale e sì sa, però poi lo vediamo sempre ad abbracciare tutti, con quei sorrisi dolci… cioè, lo immagino tenero e dolce, soprattutto nei confronti di chi gli ‘interessa’. Vedo che hai capito che io e il SOON andiamo d’accordo come Jared e il suo SOON xD Non posso dirti quanto durerà, ma durerà. Leggi e lo scoprirai :D
Spero ti piaccia anche questo capitolo e grazie <3
Luna_chan: Il tuo presto finale cancellato non è servito ù_ù cioè, ha fatto l’effetto di un normale SOON XD Spero tu abbia trovato il pezzo di pizza tanto desiderato! E spero che la mozzarella si sciogliesse in  bocca :Q___ Ho fame ò_ò Jared e Remy che battibeccano fanno morire anche a me, sono troppo carini XD E ovviamente non ti dirò se lei mollerà o no la droga per Shannon ù_ù Lo scoprirai VERY SOON XD
Uhauahauahauahauha, si, sono io la ragazza Chupa Chups XDD Devo dirlo anche a Shannon ù_ù Dai, questa volta a Milano non mi sono asciugata la mano! Giuro, sono rimasta a guardarla finché i miei pori non hanno assorbito il suo sudore xD E dimmi, sei andata ad uno dei due show italiani?
Grazie mille per la bellissima recensione <3
Flo: TESORO MIO ADORATO *__* Cioè, ma quante belle parole, sei veramente stupenda, grazie mille <3 Poi magari tu dici così soltanto perché sei mia amica ù__ù chissà xDD Io le tengo per buone le tue parole, eh XD Uhauahauaha, ma basta ricordarmi quella scena che muoio again XDD La tua faccia! Sto male! Ti voglio bene anch’io e… SHANNON! D: <3

   
 
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