Non sapevo cosa significasse avere l’emozione bloccata in gola, in bilico su quelle parole che volevano avere voce.

Poi, sei arrivata tu e allora ho capito…

L’ho capito quando ti ho visto e le mani hanno cominciato a sudare, come quando ti ho sentita avvicinarti a me ed il cuore forte ha cominciato a battere.

Un passo, un altro e un altro ancora ed eri di fronte a me.

Senza forma, senza consistenza era quella forza che mi ha spinto a sorriderti e tu mi hai sorriso.

Ho visto il sole sorgere, la luna calare, la tempesta calmarsi e la neve sciogliersi su quella bocca.

In quelle lentiggini ho visto i gabbiani volare, le stelle brillare, il mondo vivere…

E senza dubbi, senza paure, mi sono innamorato di te.

Ti ho preso la mano e non l’ho lasciata più, perché nei tuoi gesti, nelle tue parole, nei tuoi occhi c’è ancora la promessa che non finirà.

L’itinerario di una vita che ora disegna le sue strade nell’intreccio delle nostre mani, mentre il tuo corpo si stende come seta sul mio.

Lascio perdere anche io i “se”, i “ma”… ora ci sei tu, cosa importa del resto?

Ed io te lo giuro che mai, mai ti lascerò.

Perché, quello che comunemente tutti chiamano amore, per me ha un altro nome: il tuo.