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Autore: Shinji Gasai    07/08/2011    10 recensioni
"Poi tu, Rin, mi hai guardato negli occhi, e mi hai sorriso.
Io, pur di vederti sorridere, diventerei una persona malvagia.
Se tu mi chiedessi la luna o le stelle, ti darei anche quelle.
Da quando mamma e papà se ne sono andati, sei stata l’unica a starmi vicino.
Siamo sempre stati Rin e Len e Len e Rin.
Non ti lascerò mai andare.
Tu non lo sai, e forse non lo saprai mai ma… Sei la ragazza che amo."
=
La mia prima fanfiction in questa categoria, quindi siate clementi.
Partecipa al concorso "la one-shot dell'estate"
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Len/Rin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I Won’t Forget This Might-Summer Night.
 

 
 
Sulla spiaggia, questa sera, ci siamo solo io e te.
Il chiarore della luna si riflette sul mare, scuro come la notte.
Come ci siamo finiti io e te, abbracciati in questo posto?
Davvero non lo so.
Eravamo usciti per fare una passeggiata, nulla di più.
Poi tu, Rin, mi hai guardato negli occhi, e mi hai sorriso.
Io, pur di vederti sorridere, diventerei una persona malvagia.
Se tu mi chiedessi la luna o le stelle, ti darei anche quelle.
Da quando mamma e papà se ne sono andati, sei stata l’unica a starmi vicino.
Siamo sempre stati Rin e Len e Len e Rin.
Non ti lascerò mai andare.
Tu non lo sai, e forse non lo saprai mai ma… Sei la ragazza che amo.
Ricambio il tuo sorriso, ti prendo per mano e iniziamo a camminare per la battigia.
Ci siamo tolti le scarpe, passeggiamo a piedi nudi mentre sentiamo le onde che ci bagnano i piedi.
Stringi forte la mia mano, e dici che mi vuoi bene.
Per me conta moltissimo, e lo sai.
So che in questo momento vorresti essere con il tuo amato Kaito Shion, e non con tuo fratello…
Sapere che c’è un altro nella tua vita mi strazia il cuore.
Detesto quando lui ti fa soffrire, quando tu scoppi a piangere.
Vorrei riempirlo di botte, nessuno deve sfiorarti nemmeno con un dito.
“Len, guarda com’è bello il mare di notte!” esclami, immergendo una mano nell’acqua.
“Che ne dici allora di un bagno?” ti chiedo sorridendo malizioso.
“Perché no!” rispondi tu.
Io lo prendo come un “via libera”, ti prendo in braccio e inizio a correre nel mare, cominciando a ridere insieme a te.
“Tu sei completamente pazzo!” urli contenta, perché ti stai divertendo.
“Lasciami immediatamente!” aggiungi.
“Ai suoi ordini, mia principessa!” rispondo, lasciandoti cadere in acqua.
Tu, per tutta risposta, cominci a schizzarmi.
Io contraccambio.
Poi comincio a rincorrerti per prenderti e farti fare un altro tuffo, e tu scappi scherzosamente.
Il nostro gioco va avanti per mezz’ora, poi usciamo dall’acqua.
“Oh cavolo, ho tutti i vestiti bagnati!” ti lamenti.
Io mi sono tolto la maglietta, e appena mi vedi a torso nudo noto un leggero rossore sul tuo viso.
Quando arrossisci sei irresistibile, lo sai?
“Togliti la maglia Rin! Ti prenderai l’influenza!”
Tu arrossisci ancora di più.
“Va bene, mi giro mentre lo fai.” Dico, credendo di aver intuito qual è il tuo problema.
“Ma Len… Io… Mi vergogno a rimanere in reggiseno davanti a te, ecco!” urli, diventando  paonazza in volto come non lo sei mai stata.
“…Capisco. Menomale che sono una persona previdente. Tieni, non è bagnata” dico, porgendoti la mia giacca.
Tu la afferri delicatamente.
“Ma quella maglia bagnata devi togliertela lo stesso!”
“S-Si, subito.”
Io mi giro, voglio lasciarti quanta più privacy possibile.
Appena mi avvisi che hai finito, mi giro.
La mia giacca ti sta larghetta, e lo spazio tra un bottone e l’altro mi lascia intravedere il tuo meraviglioso corpo.
“Come mi sta?” mi chiedi.
“Sei bellissima, come sempre.”
Ad un certo punto starnutisci.
Io ti abbraccio, per riscaldarti.
Tu mi ringrazi.
“Ringraziarmi? E di cosa? Sei mia sorella, è normale che mi preoccupi per te.”
“No Len. Ti ringrazio sul serio.”
“Non devi.”
“Len ti amo.”
“Ti ho detto che non devi ringraz… Eh?”
Cos’hanno udito le mie orecchie? Mi ami? Avrò sentito male, poco ma sicuro.
Arrossisci nuovamente, e guardi in basso, quasi come se il tuo amore per me fosse uno sbaglio.
Un momento: il nostro amore è uno sbaglio.
Momento di silenzio.
Tu guardi in basso mentre io ti fisso.
Appena alzi lo sguardo io sono vicino a te.
Molto vicino.
Così vicino che riesco a sentire il tuo respiro sulla mia pelle.
Ti accarezzo i capelli, tu mi fissi negli occhi.
Ho la conferma dei tuoi sentimenti, finalmente.
La conferma che ho tanto cercato e desiderato.
Ci separano massimo cinque centimetri.
Uno spazio così piccolo, che per accorciarlo saranno bastati si e no due secondi, che a me sono apparsi interminabili.
Chiudo gli occhi, mi concentro sulla sensazione di calore provocata dalle tue labbra appoggiate dolcemente alle mie.
Resto immobile, assaporo ogni singolo secondo di questo bacio, ti tengo stretta a me, abbracciandoti forte, perché vorrei che quest’attimo durasse per sempre.
Vorrei tenerti sempre davanti a me, Rin.
Voglio sentire il sapore delle tue labbra, il tuo profumo, voglio accarezzarti i capelli, voglio sentire il calore delle tue mani su di me.
Dopo questo bacio, un altro momento di silenzio.
Ci guardiamo negli occhi.
Stavolta arrossiamo entrambi, ma poi sorridiamo.
Perché questa unione la voglio io come la vuoi anche tu.
“Ti amo anche io, Rin. Più di quanto tu possa immaginare” e dopo questa frase ricominciamo a baciarci.
Non dimenticherò mai questa notte di metà estate.
 
 
-Spazio Autrice
Eccoci con la mia prima fanfiction in categoria Vocaloid!
Avevo in mente di fare una cosa un po’ più tragica, ma ci ho rinunciato.
Essendo la prima in questa categoria… Non volevo farla finire male, ecco.
Ah, dimenticavo, partecipa al concorso: “La one-shot dell’estate”!
Un bacione,

Shinji Ramperouge

   
 
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