Jus in BellDom
Quanto
sarà più alto di
lui? Tre dita o quattro a dirla tutta... Più i chilogrammi
di
differenza che nel corso degli anni sono diminuiti ma gli permettono
di mantenere pressoché intatta la supremazia fisica nei
confronti di
quel coso, lì, con la faccia paonazza
premuta contro il
tappeto peloso di poliestere e le mani bloccate a terra dalle sue.
- Ti calmi? -
Matt mugugna indignato ed
incoerente, divincolandosi per quel poco che gli è concesso
dalla
stretta e dal peso corporeo di Dom.
- Ho detto... Ti calmi? -
Non è mai una minaccia;
ha il tono sollecito di un ragionevole invito a scendere a
più miti
consigli. Il che ogni volta suona paradossale, se confrontato alla
violenza con la quale si affrontano: graffi e morsi, come due fiere
affamate – il leopardato ti si addice proprio,
stronzo.
Litigano per motivi
strani, per scazzi che chissà da dove vengono e
perché non
rimangono dove stavano prima. Di quei moti misteriosi ed
inconsistenti Dom ha solo imparato a riconoscere l'odore con un
anticipo ridicolo – qualche cruciale secondo che basta a
cambiare
le carte in tavola di una discussione altrimenti animata ma adulta,
il genere di battaglia dalla quale Matt esce sempre vincitore
perché
ha quel modo di portare acqua al suo mulino e di colpirti, alla fine,
con una cattiveria che non è neanche cattiveria, forse.
Matt, semplicemente, cura
i suoi interessi con la determinazione di un bambino che all'asilo
adocchia un giocattolo nel cesto, lo rimira, immagina tutto
ciò che
potrebbe fare solo con quel gioco e nessun altro e
poi, per
un'esitazione di troppo, se lo vede sfuggire da sotto il naso per via
di un bambino che non conosce i suoi piani... E non sa nemmeno a cosa
è disposto pur di riottenerlo.
Ma quando le parole si
esauriscono è Dom a prendersi la vittoria, a colpirlo nel
modo più
umiliante possibile.
Sdraiato sotto di lui può
a malapena respirare, figuriamoci parlare.
Boccheggia,
più per la rabbia che per una reale pressione eccessiva di
Dom sulla
sua gabbia toracica, e vuole ancora lottare, vuole sempre
lottare. Di ritirate strategiche neanche l'ombra.
- Scendimi di dosso. -
- A-ah. L'ultima volta mi
hai morso, quando ti ho lasciato andare. -
- Farò il bravo,
coglione. -
- Lo so che farai il
bravo, prima o poi... E io aspetterò proprio qui, seduto su
di te. -
Ridendo, Dom si sistema
meglio sul suo improvvisato giaciglio vivente.
- … sei scemo?! Non
sono un cazzo di tappetino da yoga, stronzo!! -
- Infatti, sei pieno di
ossa spigolose... Tranne qui. -
- No, no... Dom! Dom, il
sol... Solletico no! -
- E anche un po' qui... E
anche qui, mi sa. -
Dom ride, cavalcando un
Matt più agitato di prima e scosso dagli spasmi di un riso
isterico
ed incontrollabile.
Continuando a reggere i
polsi di Matt con una mano sola, smette per un attimo di stuzzicare
l'amico e resta immobile, attendendo che riprenda a respirare
normalmente e chiedendo ancora una volta, quasi teneramente: - Ti
calmi, allora? -
La maglietta leggera di
Matt si è spostata: lo scollo ampio ora gli scopre non solo
la nuca ma
anche qualche centimetro di spalla bianca, stretta e puntuta.
- Ow. Sei un pesantissimo
bastardo. -
E Matt è in grado di
sopportarlo grammo per grammo, bastardata dopo bastardata –
preferisce fingersi più fragile e ingenuo di quel che
è in realtà,
ma non è l'unico.
- Ma taci... Tanto lo so
che ti piace quando ci vado giù duro. - sussurra roco Dom,
prima di
stringere le labbra sulla pelle umida della schiena, lì dove
è
impossibile far notare qualcosa se si è abbastanza accorti
da non
permetterlo, e succhiare forte fino a lasciare una piccola impronta
violacea.
E a questo punto la
battaglia può dirsi conclusa.
… potete perdonare il
terribile gioco di parole del titolo (ma dopo tutto... Jus in bello,
jus in BellDom, suona bene lo stesso *coff*)?
Tutto ciò nasce da
quello che il buon Howard si lasciò sfuggire innocentemente
nel
rilasciare un'intervista a Q, cioè che spesso e volentieri
lui e il
meno buono Bellamy se le danno di santa ragione... E che Matt morde.
Morde. Morde. That kinky little bastard.
Nonostante prenda spunto
da vicende reali, il fatto appena descritto non sussiste e non oserei
mai affermare con certezza il contrario; inoltre... Chi li conosce?
Chi me dà li sordi pe' scrive su 'sti due? Ma manco li vojo,
ahò.
Cheers, grazie e vivubì
a prescindere. ♥