Il rosso sole s'inabissava gentile oltre le increspature delle onde tingendo ogni cosa di  viola. Al di là dell'orizzonte mille storie, mille mondi ed amori che lei non avrebbe più potuto vedere. Strinse il pugno destro mentre calde lacrime si rincorrevano sul suo viso. Aveva oltrepassato quel labile confine, lo sapeva. Il confine che separa l'amicizia dall'amore, l'ultimo raggio di sole dall'orizzonte.
Lo aveva conosciuto mesi prima. Erano sempre andati d'accordo e giorno per giorno si erano avvicinati, fino a diventare amici.
-Tutte le mattine mi portava il caffè in ufficio e mi chiedeva come stavo...-sussurrò flebilmente. Scosse la testa e alzò lo sguardo verso il cielo. L'immenso, sterminato cielo che l'aveva accompagnata in quella pazzia la osservava muto.
Non rammentava più per quale motivo avessero incominciato a parlare. Lei lo aveva notato dalla prima volta in cui era entrata a far parte di quella compagnia e aveva desiderato così ardentemente parlargli che, come fosse successo, non se lo spiegava. Un bell'uomo, forse solo di un paio d'anni più vecchio di lei. Aveva quell'odioso vizio del fumo che non sapeva togliersi e spesso scordava di radersi, ma a lei non importava. Era perfetto. Ogni cosa dal giorno in cui lo vide le parve perfetta. Divennero amici, ma lei già l'amava.
Eppure era sempre stata felice così. Appena il giorno prima voleva invitarlo al cinema. Ed ora, ora non ci sarebbero più andati.
Una risata strana scosse l'aria primaverile. Janet si costrinse a gettare gli occhi a terra, a rivederlo. -Quanto sei bello, Amore.- rise. Il suo corpo privo di vita giaceva ai piedi di lei, il sangue ancora caldo che sgorgava dal petto. -Una bellezza che si porta nella tomba.- L'aveva colpito al petto, una ferita pulita. Era andata a trovarlo quel pomeriggio e lo aveva trovato fra le braccia di un'altra. Non era più riuscita a contenersi. Lo aveva aspettato fuori. Gli aveva confessato ciò che provava. Lui aveva sorriso. E lei, già in lacrime, aveva solo trovato la forza per quell'ultimo disperato gesto.
Sorrise tristemente guardandolo per l'ultima volta. Vide il sole scomparire dietro l'orizzonte. -Ti amo.- gli sussurrò. -Te lo avevo detto che sarebbe stato fino all'ultimo respiro.
Strinse forte il pugnale e superò il labile confine.