I'm estatic for you
Sono
brava, no? Del resto lo dicono tutti che sono
nata per fare l’attrice. E allora la tengo sempre su questa
maschera, dentro e
fuori dal palcoscenico. Ma del resto, in questo istante, chi lo
può dire che
non stiamo tutti recitando? Io, tu, Fuka, Naozumi e tutti gli altri. Ma
è un
copione di terz’ordine, di quelli buoni solo per le fiction
strappalacrime del pomeriggio.
Lei ama lui, lui sta con un’altra, l’amico di lei
le sta vicino per consolarla
e forse perché è innamorato di lei. E via
così, tra dialoghi banali e colpi di
scena soporiferi, fino all’inevitabile happy end. Peccato
solo che non sia un
film, ma sia la vita, è l’happy end non
è previsto. Questa è la
mia vita, che va a rotoli come una pietra
sul pendio di una montagna. E io non posso fare altro che precipitare,
aspettando l’urto che fermerà la mia caduta,
aspettando il dolore che finirà di
spezzare quel poco di sano che resta di me. Ma
questo non può saperlo nessuno. Perché?
Perchè io sono brava a fingere, anche adesso che ti vedo
andare via con lei,
mentre le passi un braccio attorno alle spalle e vai via. Faccio finta
che vada
tutto bene, faccio finta di essere felice per te.
Well why should I pretend
I have nothing to lose
No I don't compare
You've got it all wrong now
My sorrows left behind
Let me tell you the truth
Io
sono “nessuno” e come tutti i nessuno non
diritto di chiederti spiegazioni. Ma prima di cadere, prima di annegare
in
questo dolore, mi chiedo se davvero ne valga la pena. Buttare via la
mia
adolescenza così. Come se tu fossi l’unico essere
sulla faccia della terra che
possa starmi accanto, che possa aiutarmi a tenere insieme i pezzi, che
possa
persino tenermi testa quando litighiamo. Io che scatto come una molla e
tu con
quella calma serafica, e io combattuta tra la voglia di prenderti a
sberle e
quella di soffocarti di baci. E’ questa la verità,
l’amara verità con la quale
devo necessariamente imparare a convivere: io sono spezzata a
metà tra la gioia
di vederti e la consapevolezza che non sono io la persona che ti sta
accanto. Perché
io dato quello che potevo, e in cambio ho ricevuto nulla? Nemmeno una
parola.
Anzi no, una parola me l’hai detta, quando ti sei premurato
di avvisarmi che tu
e Fuka stavate insieme. Che delicatezza, eh. Di cosa ti preoccupavi,
che lo
venissi a sapere da qualcun altro? Volevi essere tu a dirmelo per
divertirti a
vedere la mia reazione nel momento in cui ho realizzato il significato
di ciò
che mi dicevi, nel momento in cui questo peso si è scaricato
sulle mie spalle?
Ma io sono una che ha imparato ad incassare bene i colpi.
(I feel nothing but) joy and pride and happiness
(Nothing but) cheerfull face with kindness
(I feel nothing but) oceans of love and forgiveness
For you and your sweet girl
(Please ignore) the particular way I smile
(Take no notice )of the blood on the lip I bite
(I am still your friend)
There is no denying
For you and your new girl
In
questo triste film che è diventata la mia vita,
si deve andare avanti e recitare la parte. Ma non è finzione
quello che provo
per te, il desiderio di vederti felice a prescindere da tutto.
Perché io non ho
dimenticato niente, non ho dimenticato quel pomeriggio al parco, quella
scena
allucinante [1] in cui tutto quello che avrei potuto fare per aiutarti
era
piantarti un coltello dritto nel cuore per regalarti quella pace che
tanto
desideravi. E ogni volta che pensavo a te, al “figlio del
diavolo”[2], qualcosa
mi si spezzava dentro. Perché quello che tu lasciavi
trasparire di te davanti
ai miei occhi, quei pezzetti di anima che ogni tanto mi donavi,
parlavano di te
come un ragazzo gentile rinchiuso dentro ad una corazza di acciaio. Ti
sarei
rimasta accanto per sempre, se solo me lo avessi chiesto.
“Chi si ferma è perduto”, recita un
vecchio adagio.
E io non posso fermarmi adesso. Lascerò che la
quotidianità mi travolga,
togliendomi il tempo di pensare, anestetizzando i sentimenti. E
fingerò che
tutto vada bene, come se non sapessi più chi sei e cosa sei
stato per me.
Everybody has affairs
Oh yeah we had some fun
But she is so perfect for you [3]
[1]
si riferisce ad una scena dell’anime che è
stata censurata nella versione tv, episodio 3.
[2]
Akuma no ko
nella versione originale (nella versione
censurata è stato tradotto
come
“diavoletto”)
[3]
Nothing but (feat. by Skin) in sottofondo.
N.D.A.
Ok,
il ghiaccio è rotto: la mia prima
“opera” è
finalmente on line. Prendetela per quello che è:un fiume di
parole scritte piuttosto
di fretta, sull’onda dell’ispirazione data da
questa canzone che stavo
ascoltando stamattina in radio. Immaginando Sana alle prese con la
quotidianità, con quei due che le passano davanti come se
niente fosse, ho
rivisto scene che appartengono un po’ alla vita di tutti noi:
chi è che non ha
mai vissuto qualcosa di simile? Io per prima, ai tempi della scuola (e
anche un
po’ dopo, ma questa è un’altra storia e
la racconteremo un’altra volta).
Siate
clementi se vi sembra il caso, oppure
criticate senza problemi, ho ancora molto da imparare ^.^