Slash.

Sono il fottutissimo Slash.

Non sapete quante volte la notte mentre sono da solo nella mia casa penso a quando me ne stavo in giro per i locali del Sunset con i miei amici. I miei migliori, amici. I Guns N' Roses. Quando me ne stavo con Duff nei pub a sbronzarmi e alla fine Izzy.. il buon vecchio Izzy di nascosto veniva a prenderci in modo che Axl non ci vedesse in quello stato. Izzy è sempre stato l' anima del gruppo, quello che ci divideva quando facevamo rissa, quello che inventava delle melodie favolose e uno dei miei migliori amici; se c' era qualcosa che non andava veniva a chiederti sempre se poteva fare qualcosa per essere d' aiuto. Se ne stava sempre nella sua stanza, se stanza si può chiamare. In un angolo della casa dove c' era la penombra e se ne stava li a rollarsi una canna in santa pace mentre suonava la sua amata chitarra.

Poi c'era Steven. Dio quante risate ci siamo fatti tutti con lui. Era ancora un bambino e sparava delle cazzate assurde, anche quando eravamo incazzati si faceva ridere. Poi sul palco era uno spettacolo: se ne stava in modo molto originale sullo sgabello a picchiare duro con quelle sue bacchette tutte rovinate. Quando a forza di suonare in quel modo gli si erano spezzate in due si era messo a piangere, così io e gli altri coglioni per farlo smettere abbiamo fatto una colletta e gli abbiamo comprato un pacchetto di pop corn e un paio di bacchette nuove di zecca. Era stato la persona più felice del mondo. Stava sempre lì pieno di entusiasmo con il suo sorriso a 32 denti sempre stampato in faccia. Aveva il petto peloso e per questo lo chiamavamo capra. Lui se la prendeva e faceva il broncio proprio come un bambino. Però anche lui come tutti aveva i suoi vizi.. la droga. Mi dispiace non averlo potuto aiutare di più e mi è dispiaciuto non averlo più in band. Eravamo migliori amici dalle medie.

Duff era il mo compagno onnipresente di sbronze. Una pertica alta quasi due metri, con gli occhi verdi, i capelli ossigenati, i suoi vestiti da punkettone e il suo lucchetto in onore di Sid Vicious. Ovunque andasse aveva sempre con sé, in un modo o nell' altro una lattina di birra. Era quello che si definirebbe un gigante buono.. non avrebbe fatto male neanche a un mosca. Attirava ragazze con il suo faccino dolce e suoi occhi da gatto. Sul palco era un tutt' uno con il suo strumento a quattro corde. Mi piaceva un sacco quanto doveva cantare Attitude e si preoccupava di sbagliare mentre alla fine era sempre un successone pazzesco.

Axl. E' si.. c' era anche Axl. E chi se lo scorda Axl? Dio una vera e propria forza della natura. Un demone dai capelli rossi con una voce incredibile. Aveva un carattere particolare, poteva essere dolcissimo e poi ritrovarsi un secondo dopo come una bestia. Era così che succedeva con Erin, la sua ex fidanzata. Ha avuto l' infanzia peggiore che io abbia mai sentito. Sul palco era una calamita. Solo guardandolo ti veniva voglia di cantare e urlargli contro ogni insulto possibile ;tanto era strafottente. Correva su e giù per il palco con i suoi boxer che lasciavano all' immaginazione molteee cose. Una cosa che mi faceva impazzire di lui erano quelle sue facce che faceva mentre cantava che cazzo mi attiravano troppo; ma ero troppo timido per confessarglielo. A lui era venuta la folle idea di scopare nel bel mezzo di Rocket Queen xD

Ecco noi eravamo i cinque fottuti stronzi dei Guns N' Roses. E lo saremo per sempre, con tutti i nostri eccessi, i nostri vizi e tutto quel cazzo che ci portato ad essere una delle più famose cazzute rock band del mondo. Non dimenticherò mai tutti i momenti che ho passato con loro a fare i coglioni, ma soprattutto non voglio dimenticarle perchè fanno parte del mio passato che mi piacerebbe potesse tornare al presente.