The Ride
Arrivata vicino al carretto, ti blocchi.
Non volevi salirci, sulle montagne russe.
Le detesti.
Sono stati i tuoi amici a trascinarti fin lì.
Vorresti tanto correre via urlando, anche a costo di fare una figuraccia, piuttosto che salire su quell’aggeggio.
Ma non puoi certo tirarti indietro dopo un’ora di fila, no?
Prima un piede, poi l’altro, infine ti siedi.
Il tempo di allacciare la cintura di sicurezza e la giostra parte.
Cerchi di rassicurarti pensando che in fondo è tutta una finta, respiri profondamente per tutta la salita ripetendoti che non può succederti nulla di grave.
E poi, all’improvviso, arriva.
Il rumore quasi assordante delle ruote che girano.
Il vento che ti arriva in faccia.
Il carretto che si inclina.
Urli, urli, urli.
E ridi.
Urli per la paura, ma ridi come una pazza.
Sobbalzi a ogni curva, ma…
… lo trovi divertente.
Fantastico.
E dire che fino a poco tempo prima eri convinta che la tua vita sarebbe terminata su una montagna russa!
La corsa giunge al termine senza che tu te ne renda conto.
Scendi.
Le gambe tremano, la testa gira, ma il sorriso si allarga.
Lo rifacciamo?