N/A: scritta per il Multifandom Drabble Fest di it100 con prompt silenzio, nella folle corsa contro il tempo dell'ultimo giorno.

Break The Silence

A Caroline il silenzio fa paura. Il vuoto le dà l'impressione di poterla inghiottire da un momento all'altro, facendola sprofondare in un baratro gelido di solitudine in cui piangere lacrime silenziose. L'ha sperimentata sulla propria pelle, l'altra faccia del silenzio: suo padre se n'è andato di notte senza far rumore – una quiete innaturale se paragonata alle grida e litigi che si erano susseguiti giorno dopo giorno dentro le mura di casa – e lei non ha avuto il tempo di dirgli una sola parola.
Se l'avesse pregato piangendo di restare, se gli avesse vomitato addosso lacrime e suppliche, come faceva di solito quando voleva a tutti i costi una bambola che sua madre le negava, forse avrebbe riportato la valigia in casa, e sarebbe rimasto. Perchè alla fine era sempre lui a cedere alle sue preghiere.
Invece se n'è andato, e a lei è rimasto addosso il rimorso di esser rimasta immobile e zitta a vederlo andar via dalla finestra, e sparire oltre vialetto sull'auto che tante mattine l'aveva accompagnata a scuola. Così, semplicemente, ha deciso di riempire ad ogni costo il silenzio, parola su parola.
Non le importa di essere etichettata come indelicata, superficiale, stupida; le basta non restare più sola a guardare le persone voltarle le spalle.