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Autore: crazy_k    08/08/2011    3 recensioni
Draco comincia a pensare di essere maledetto...
Furetti...creature demoniache per il biondo!
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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THE CURSE OF DRACO
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Furetti.
 
 
Per Draco erano diventati una maledizione.
 
 
 
 
Quand’era piccolo adorava i furetti.
Il lungo corpo affusolato, il pelo morbido e candido, il musino appuntito, gli occhietti neri, vispi e intelligenti.  L’aveva sempre considerato un animale nobile; suo padre gli aveva detto che in passato era usato come animale da caccia, uno sport per ricchi e aristocratici.
 
Aveva sempre pensato a loro come ad animali dall’animo spensierato.
Mettevano allegria e Merlino solo sa, quanto quel sentimento era carente nella vita del biondino.
 
Il giovane slytherin ricordava perfettamente le lunghe ore passate a spiare quegli interessanti animaletti che zampettavano, con la coda al seguito, rapidi e scaltri, nel grande parco della tenuta.
 
Insomma, gli aveva sempre trovati animali appassionanti…Fino a che…
 
 
 
 
La prima volta che Draco sospettò che i furetti non facessero per lui fu durante il suo quarto anno di scuola.
 
 
Il giovane Malfoy aveva chiaramente stampato in mente l’umiliazione provata quando quel pazzoide dal volto sfigurato mancante di un occhio, l’aveva trasformato in un dannatissimo furetto.
Mai…Mai in tutta la sua vita si era sentito così preso in giro!!!
Come aveva osato quel luridissimo personaggio, mancare di rispetto in un modo tanto volgare, al nobile erede di una delle famiglie purosangue più antiche di tutta l’Inghilterra?!?!?!
 
Un attimo prima il biondo stava lanciando un meritato incantesimo contro quell’impostore di Potter che aveva avuto l’audacia di definirlo patetico e, un attimo dopo, si era ritrovato rimpicciolito e peloso, tremante sul pavimento di pietra.
 
Come se non bastasse, oltre al danno anche la beffa!!!
 
Dopo essere stato tramutato in un esserino ridicolo e bianco, era, inoltre, stato fatto volare in aria a ben tre metri d’altezza, ricadere con un tonfo a terra e rimbalzare di nuovo in alto.
Un vero e proprio oltraggio!!!
Ogni volta che veniva sollevato dal pavimento, agitava convulsamente la coda e le zampette,  invano, cercando di sottrarsi a quell’umiliazione e anche al dolore che gli causava ogni brusco atterraggio!!!
Infine, essere salvato da quella vecchia megera della McGranitt…dal calderone alla brace!!!
 
 
 
 
In seguito, a scuola imparò ad evocare il Patronus.
 
 
Era il sesto anno e lui aveva cose più importanti a cui pensare che le lezioni. Aveva un compito da svolgere e delle vite da preservare tali…vive.
 
Fatto sta, che la soddisfazione provata durante quella particolare lezione di D.A.D.A. fu grande.
Lo fu fino a quando la nebbiolina argentea, evocata dopo innumerevoli sforzi, non assunse una forma più definita.
Draco capì subito di quale animale si trattava, lo capì ancor prima che le risate degli altri studenti gli risuonassero nelle orecchie.
Un corpo lungo e flessuoso, due paia di zampe molto corte, una soffice pelliccia, un musetto appuntito, una lunga coda…
Un furetto.
Ancora un furetto.
 
 
 
 
Successivamente, fu durante la guerra che il sospetto di una persecuzione gli sfiorò la mente.
 
 
A seguito della battaglia finale di Hogwarts aveva subito l’ennesima delusione da parte di suo padre…Una GRANDE delusione.
 
Naturalmente Potter aveva vinto il conflitto. Per Draco, gli esiti della guerra erano chiari fin da subito.
Saltando la parte della banalissima e quasi comica, morte di colui che si professava, testualmente, il più grande mago oscuro sotto cui il mondo avesse mai avuto il privilegio di tremare, Draco ricordava perfettamente lo squadrone di Auror che invadeva la Sala Grande.
Ricordava come avevano accerchiato lui e la sua famiglia.
Ricordava come suo padre, davanti a tutti, era scappato.
Il grande Lucius Malfoy era uscito di scena con la coda tra le gambe, letteralmente.
 
Il giovane erede dei Malfoy era a conoscenza del fatto che il padre era un Animagus non registrato al Ministero, tuttavia non si era mai interessato di conoscere la forma che assumeva. Potete immaginare quindi lo shock che gli provocò la vista di un meraviglioso furetto dal colorito brunastro, che batteva in ritirata, scivolando abilmente sotto le gambe di quelli che dovevano essere considerati i tutori della legge ma che, in realtà, sembravano, in tutto e per tutto, un’accozzaglia di gente che non aveva idea di cosa fare.
 
Un furetto.
Ancora un furetto.
Un dannatissimo furetto.
 
 
 
 
Crescendo, il biondo divenne un uomo migliore di quanto non ci si potesse aspettare e continuò segretamente a provare una sorta di cortese antipatia per quegli animaletti che noi conosciamo bene.
 
 
Non erano successi altri fatti degni di nota e così, col tempo, i furetti vennero messi da parte, relegati in un angolo sconosciuto della mente. Tutto questo almeno fino al giorno in cui il piccolo Scorpius Malfoy, età undici anni, non fece la sua apparizione a Diagon Alley  pronto per comprare tutto il materiale necessario a frequentare il primo, meraviglioso, anno nella prestigiosa Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.
 
Compiuti tutti gli acquisti più importanti, padre e figlio si erano avviati verso L’Emporio Dei Gufi dove, il piccolo Malfoy, aveva ricevuto il permesso di scegliere l’animale che più avrebbe riscontrato il suo interesse.
 
Fu la prima volta che Draco Malfoy perse il suo leggendario self-control in pubblico.
Tra tutti gli esseri pulciosi che quel negozio conteneva…Tra gufi, rane, rospi, topi, gatti, corvi e chi più ne ha più ne metta, cosa andava a scegliersi la sua dannatissima progenie?!?!?!
 
Un furetto.
Ancora un furetto.
Un dannatissimo furetto.
Sempre un furetto.
 
 
 
 
La stoccata finale la ricevette alla festa di fidanzamento del figlio.
 
 
E’ da premettere che Draco non era a conoscenza dell’identità della ragazza con cui il sopracitato aveva deciso di condividere una tale responsabilità.
 
Non fu la scoperta che il suo unico erede era un omosessuale convinto.
Non fu lo shock, la vista offuscata dalla rabbia o le vampate di calore che gli provocò il venire a conoscenza che, tra tutti, il suo Scorpius si voleva fidanzare con, niente di meno che, Albus Severus Potter.
Non fu nemmeno il fatto che lui e Potter, Harry Potter, si ritrovarono seduti accanto, in prima fila, a sostenersi a vicenda.
 
No, non fu nulla di tutto ciò. Aveva affrontato una guerra, poteva affrontare anche quello.
 
La colpa fu del discorso. Quel maledettissimo discorso che il suo figliolo sciagurato enunciò davanti a tutti gli ospiti.
 
“Vorrei ringraziare tutti quanti per essere venuti fin qui in questo giorno di festa”
GIORNO DI FESTA?!?!?! Urlò Draco nella mente e, spostando lo sguardo sull’uomo seduto alla sua destra seppe che i pensieri del salvatore del mondo magico non dovevano essere molto differenti dai suoi.
“Come sapete, oggi per me…per noi…”
LASCIA SUBITO LA MANO DI QUELLA SOTTOSPECIE DI SFREGIATO IN MINIATURA!!!
“…è un giorno molto importante.
Oggi, vorrei rendere pubblico tutto l’amore che provo per questa meravigliosa persona che mi è ora accanto. Vorrei che tutti sapeste quanto egli è meraviglioso, quanto è fantastico e incredibile.
Mi è stato accanto come amico, come fratello, e adesso, come fidanzato”
 
Draco sopportò stoicamente lo sguardo da pesce lesso che il suo unico figlio (anche se il biondo iniziava a nutrire dei sospetti su questo punto) riservava a…al…all’altro.
 
“E’ iniziato tutto in una maniera alquanto insolita. Devo il nostro avvicinamento a un mio carissimo amico. Se non fosse stato per lui, a quest’ora non sarei qui, non saremmo qui.
Non credevo di avere niente in comune con il figlio della persona che è considerata da tutti, l’eroe del mondo magico, giustamente tra l’altro…”
NON AMMICCARE A POTTER!!! RAZZA DI PATRICIDA IN ERBA, TI DISEREDO!!!
“…Quando è stato smistato nella mia stessa casa, a Hogwarts, non ci ho fatto molto caso. Non m’importava, se devo essere sincero”
E ALLORA PERCHE’ ADESSO LUI E’ QUI?!?!?!?! NON POTEVI CONTINUARE A IGNORARLO?!?!?!
“…Quando però arrivò la prima sera ed io ed i miei compagni di stanza, ci apprestammo ad andare a letto, mi accorsi che entrambi condividevamo un amico. Sia io, che Albus, avevamo lo stesso animaletto da compagnia*.
Fu quindi per merito dei nostri furetti che ci conoscemmo e, successivamente, innamorammo…”
 
SBADABUM!!!
 
Del seguito del discorso Draco non senti più niente perché svenne addosso a quello che, a scuola, considerava la sua nemesi numero uno, picchiando forte la testa e assicurandosi un soggiorno di qualche settimana al San Mungo.
Prima di svenire però, sentì Potter sussurrare qualcosa.
 
“Merlino fa che sia un modo per spedire Malfoy all’altro mondo e accaparrarsi l’eredità prima del previsto…”
Sfregiato…per una volta spero la stessa cosa… Dopodichè per Draco ci fu il buio.
 
Un furetto.
Ancora un furetto.
Un dannatissimo furetto.
Sempre un furetto.
Draco Lucius Malfoy odiava i furetti.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
THE END
 
*Nell’epilogo di Harry Potter e I Doni Della Morte – Parte 2 se ci fate caso, l’animale nella gabbia del piccolo Albus è proprio un furetto!!!
Fan della Drarry mi rivolgo a voi, chissà come mai papà Harry ha comprato proprio quell’animaletto al suo bambino…nostalgia del passato o, magari, di qualche amore perduto?
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Salve a tutti gli intrepidi lettori che sono giunti alla fine di questa…cosa…
 
Che dire…la fic è un po’ strana ma spero che gradiate. E’ una cosa molto leggera e senza alcuna pretesa.
 
Fatemi sapere cosa ne pensate ricordandovi sempre che le recensioni sono il pane quotidiano per uno scrittore e NON creano dipendenza!!!
Per continuare a seguirmi qui

 
Un saluto, un ringraziamento e un bacio a tutti!!!
Crazy_k
   
 
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