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Autore: vanryo    09/08/2011    2 recensioni
- Mi sento stupido - disse una volta Kurt- Innamorato a distanza.-
- Ma succede a un sacco di persone! Pensa a quelle che si prendono le cotte via chat,e poi degenerano.-
- Sì, ma almeno quelli si parlano!-
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Dave Karofsky, Kurt Hummel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Titolo:  Letter from Noah.
Autore: [info]vanryo
Pairing: Dave/Kurt
Personaggi: David Karofsky, Kurt Hummel, Finn Hudson, Noah Pukerman, Blaine Anderon , Santana Lopez. (accennati.)
Genere: generale, romantico, commedia
Avvertimenti: I personaggi, nè tantomeno Glee mi appartengono ma sono di RIB.// OC
Info : Per il prompt "Concerto tanto atteso" della Tabella Mista del [info]kurtofsky_ita
Link alla tabellina: Tabella Mista / @ [info]kurtofsky_ita
Parole contate: 1947


Quando i ragazzi arrivarono nel parco dove si sarebbe tenuto il concerto, Kurt Hummel era già emozionato.
Aveva pregato il fratellastro, Finn , di accompagnarlo, perché ovviamente suo padre non gli avrebbe mai dato il permesso di andare a un concerto da solo, anche se si avvicinava molto alla maggiore età.
Per fortuna delle cose, il fratello era maggiorenne, e anche abbastanza facile da convincere. Bastavano due lacrime e un'espressione triste e qualsiasi favore era a disposizione.
In più, si era aggiunto anche un amico di Finn, un certo Noah, che Kurt si stupì fan del gruppo a cui andavano ad assistere.
-Oh, non m'interessa la musica. Mi piace la cantante.-
- Noah, è lesbica.- gli spiegò pazientemente Kurt, senza troppi risultati.
- Sì, certo. Alle lesbiche piace moltissimo fare sesso con uomini- annuì il ragazzo prendendolo in giro, tirando fuori per la centesima volta la notizia secondo cui la seconda voce del gruppo, tale Santana Lopez, aveva avuto un'avventura sessuale con un dentista.
Certo, poi aveva fatto coming out insieme al suo amico David Karofsky, il primo grande motivo per  cui Kurt era voluto andare al concerto che aspettava da mesi, e avevano fondato circa due anni fa un gruppo chiamato ironicamente "Bully Whips", in memoria dei tempi passati al liceo e in per poter attirare i poveri adolescenti omosessuali che non ce la facevano ad affrontare ogni giorno di scuola.
Cantavano canzoni con buoni messaggi, e anche se non troppo famosi, avevano sempre i fedeli che li seguivano.Ed erano stati menzionati più di una volta sul giornale locale.
Ora, Kurt aveva avuto qualche problema legato alla sua omosessualità, ma l'aveva passato senza problemi e la sua famiglia lo aveva anche ben accettato. Era anche stato fidanzato per qualche mese, e si era lasciato col suo ragazzo di comune accordo rimanendo grandi amici. Erano d'accordo che sarebbero stati sempre molto legati, in quanto prima volta per entrambi, ma che probabilmente dovevano affrontare diverse storie. E poi il fidanzato, Blaine , aveva capito che l'attrazione per Dave non era normale.

- Mi sento stupido - disse una volta Kurt- Innamorato a distanza.-
- Ma succede a un sacco di persone! Pensa a quelle che si prendono le cotte via chat,e poi degenerano.-
- Sì, ma almeno quelli si parlano!-


Quindi, il grande piano era : Seguire il concerto, svenire mentre David cantava, e lanciargli sul palco un orso con giacchetta e berretto rossi, simpatica uniforme del gruppo, con attaccata una lettera dove gli scriveva tutto quello che rappresentava per lui.

Caro David,
Sò che riceverai tante lettere simili dai tuoi ammiratori, però non sono riuscito a resistere.
Dovevo assolutamente scriverti da quando ho capito di essermi innamorato di te.
Può sembrare una cosa assurda, ma ti assicuro che i miei sentimenti sono reali!


Appena ho udito la tua voce, qualcosa dentro di me ha cominciato a vibrare e...

Caro Dave,
Ignora le righe di prima, così impersonali e fredde!
Scusa se non ho riscritto la lettera in bella, ma credo ti farà sorridere vedere la prima bozza.
Dicevo, sono completamente cotto di te! Ho la camera piena dei vostri poster, e ogni volta che ti vedo anche solo in foto rischio di venire come un ragazzino che prova per la prima volta la masturbazione!
E poi, sei così sexy in rosso!
Sono così cotto di te che ho lasciato il mio ragazzo, uno basso tipo Hobbit ma molto carino, per te.
Non riesco a trattenermi.  Dovevo sapere che tu sapevi dei miei sentimenti, per questo ho scritto questa lettera tutta per te.
L' orso fa schifo, ma la giacchetta e il berretto son stati fatti da me, perché tu sei il mio orsacchiottone.
Però non fai schifo come l'orso, eh! Tu sei molto mascho. Maschio, figo. Anche se un po' dovresti dimagrire eh.
Non vorrei che venir schiacciato durante la nostra prima volta...
Perché spero che tu voglia fare sesso con me, amore mio.
Come mio ultimo desiderio sai...
Mi son rimasti due mesi di vita per la Mixomatosi.
Accontenta, un moribondo. Tenterò di non passartela!
Quindi, ti lascio anche il mio indirizzo.
Ti loVVo,
Kurt Hummel <3



Kurt strabuzzò gli occhi stringendo il foglio, diventando pallido nel giro di cinque secondi.
Cosa diavolo era quella roba? Dov'era finita la sua vera lettera?
Per fortuna che aveve deciso di rileggerla per controllare di non aver scritto cose troppo imbarazzanti.
Doveva esserci lo zampino di qualcuno. Non era lo stile di Finn, assolutamente. E nemmeno la scrittura era la sua.
Blaine,neanche a parlarne. Era tipo da citiazioni e riferimenti, e la sua calligrafia era una delle migliori della scuola privata dove aveva studiato prima dell' Università.
 Chi rimaneva?

- Ehy, Kurt! Mentre dormivi in macchina ho pensato di aiutarti con la dichiarazione a quel tizio che canta. Non ringraziarmi, l'ho fatto volentieri! Mancava un po' di carica e tragedia. Funziona con la gente famosa!-

Noah Puckerman.

- MA SEI SCEMO? - strillò -  Mixomatosi ? Come posso avere la Mixomatosi ? - ora non era più pallido. Aveva raggiunto il colore di un idrante.

- Oh, senti! L'ho fatto per te. E smettila di ripetere il nome della malattia, che perde credibilità.-

Con un rapido gesto, prese la lettera dalle mani di Kurt, e la rimise nella busta, attaccandola all'orsetto, mentre l'altro tentava invano di riprenderla.

- TI prego, ti prego. Ridamela! Non posso sopportare la vergogna se la leggerà!-

Non l'hai nemmeno scritta in una lingua comprensibile, razza di idiota!

- Quanto sei carino! Ti imbarazzi per così poco!-

Ma tu sei propio scemo!

Qualche ragazzo si era avvicinato al palco dove i Bully Whips avevano iniziato a cantare, Finn si era addormentato sulla tovaglia da pic-nic che avevano portato per seguire il concerto sul prato, e Noah approfittando di quel momento di distrazione dell'amico rapito dalla voce del suo cantante.

Si portò propio sotto al palco, spintonando un po' di gente, non c'erano ragazze abbastanza belle per essere trattate gentilmente, e quindi lanciò l'orso che andò a finire propio ai piedi di Dave nello stesso istante in cui Kurt lo raggiunse.

- E' da parte di questo ragazzo!- gridò Noah, una volta finita la canzone - dovresti leggere la lettera. E' propio cotto a puntino!-

-N-No!- Kurt si coprì il volto in fiamme e corse via dal palco, rifugiandosi contro un Finn ancora beato nel suo sonno, il quale non capì niente di quanto era successo, visto che il fratello continuava a singhiozzare.

- Voglio tornare a casa!-
____________________

Qualche giorno più tardi, mentre era in casa da solo a inzuppare il quarto cuscino della settimana, Kurt Hummel riuscì a progettare l'omicidio di Noah Puckerman anche con l'atroce mal di testa che gli era venuto.
Aveva rovinato il suo momento.

Ok, non sarebbe comunque stato "un momento".
Ma lanciare l'orso con la lettera e pregare perché il cantante la leggesse...bhè, quello glielo aveva tolto di sicuro!
Peggio.
Dave avrebbe letto quella schifezza che aveva scritto Noah e pensato che era un malato di mente, oltre che di Mixomatosi ,visto che era corso verso Finn come se fosse colpevole.
Colpevole di cosa poi, ancora non lo sapeva.
Idiozia?

Quando sentì suonare il campanello, scese le scale lentamente e aprì svogliato.

- Salve. Cerco Kurt Hummel - disse Dave Karofsky sulla soglia della porta.
Kurt la richiuse di scatto, appoggiandosi contro e fissando il pavimento come se avesse appena visto un fantasma.

Un momeeeento....

La riaprì lentamente in uno spiraglio, e Dave era ancora lì, che lo guardava stranamente divertito.

Era reale.

Spalancò la porta e si trattene nel gridare.
- Oddio! Entra, accomodati, siediti! - lo accompagnò in soggiorno mentre continuava a parlare - Cosa ci fai qui a Lima ancora? Ancora date? Concerto di beneficienza? Parenti? Ohmascusaparlounsacco! Hai sete, fame; vuoi rinfrescarti?- disse come una macchinetta rimanendo in poco tempo senza fiato.

Il soggiorno fu nel completo silenzio per mezzo minuto e poi Kurt si presentò, decisamente imbarazzato -... sono io Kurt Hummel.-

 -  Sì,- disse Dave sorridendo - vedendoti meglio in faccia ti ho riconosciuto. Non serve che mi presenti, vero?- chiese educatamente mentre si sedeva sul divano.

Kurt ridacchiò garbatamente - Certamente no!-

 Non riusciva a credere di essere faccia a faccia con l'uomo di cui era innamorato. Poteva restare ore e ore a guardarlo come un pesce lesso. Ma era pur sempre curioso di conoscere il motivo per cui si trovava a casa sua. E come aveva scoperto l'indirizzo.

E se era per...
 
- Ho letto la lettera - disse Dave con un lieve sorriso, trattenendo una risata-  quando sono arrivato al punto della Mixomatosi, penso di essere scoppiato a ridere. Non ho mai ricevuto niente del genere.-


Quanto odiava indovinare.
Kurt si tormentava le mani. La sua cotta a distanza, la sua star era seduta sul suo divano e gli stava parlando.
E , oh, aveva letto la lettera di Noah.

- Ma mi son piaciute di più le prime righe, sai? -

- Io ti avevo scritto quella - confessò in un sussuro Kurt- ma poi Noah l'ha cambiata con la sua. Non sto' morendo e non direi mai delle cose del genere in quel modo orrendo.-


David rise  - Avevo capito che non era la tua lettera dalla calligrafia diversa.-

OH. E io me ne ero anche reso conto. Perché non ho pensato che potesse accorgersene?

- E certamente tu non sei un coniglio - continuò - quindi non ero neanche preoccupato per la tua prossima morte.-

-... Perché sei venuto?- trovò il coraggio di chiedere allora Kurt col cuore che batteva forte.

- L'unica cosa giusta era l'indirizzo. Voglio sentire il resto della tua lettera, perché quando sei fuggito da sotto il palco imbarazzato ti ho trovato assurdamente tenero e divertente. E come ti ho detto, mi erano piaciute le prime righe. Non ce l'hai, una bozza?-

Kurt Hummel non aveva bisogno di cercare bozze nel cestino della sua camera per ripetere a Dave la lettera. La sapeva a memoria.

Caro David,
Sò che riceverai tante lettere simili dai tuoi ammiratori, però non sono riuscito a resistere.
Dovevo assolutamente scriverti da quando ho capito di essermi innamorato di te.
Può sembrare una cosa assurda, ma ti assicuro che i miei sentimenti sono reali!

Appena ho udito la tua voce, qualcosa dentro di me ha cominciato a vibrare e l'ho trovato strano, visto che è simile a quella di molte persone.
Con questo non intendo dire che tu non abbia talento, anzi!, ma forse è stata propio la tua normalità a colpirmi.
La semplicità con cui canti temi profondi che possono aiutare tanti giovani adolescenti, il modo in cui cerchi di non sembrare troppo trasgressivo o appariscente. Tutto.
Una persona normale, come "noi" siamo normali.
E poi... c'è il mio lato debole, perché ti trovo davvero bello e affascinante. Sopratuttto quando sorridi! Dvoresti sorridere sempre!
Non credo che queste mie righe possano spiegare bene come mi sia innamorato di te, non riesco a spiegarlo neanche a me stesso!, ma sentivo il bisogno che tu nevenissi a conoscenza.
Probabilmente neanche leggerai queste righe, ma sono felice di aver almeno messo su carta i miei sentimenti ...


Non potè continuare, perché Dave si era alzato in piedi e gli aveva accarezzato una guancia guardandolo amorevolmente.

- Sono delle belle parole. Mi piacerebbe davvero continuare il discorso a cena, se ti và. La prima volta che mi hai sentito, quale canzone e tutto il resto. Voglio vedere quanto sei innamorato di me.-

Kurt, troppo emozionato per rispondere, annuì con energia, lasciando un momento Dave da solo mentre recuperava il cappotto e lasciava due righe a Finn, dove lo ringraziava davvero per aver portato Noah al concerto.

Forse sarebbe riuscito comunque a vedere Dave in quella circostanza, ma Puckerman era stato più furbo e aveva lasciato l'indirizzo, però si sentiva in dovere di ringraziare Noah.


Non poteva sapere se tutto si sarebbe fermato a quella cena o proseguito, comunque andasse, avrebbe tenuto caro ricordo di quell'esperienza e dei minuti passati col cantante di cui si era innamorato.

Sperare di essere ricambiato, dopo quello che era successo, non suonava poi tanto assurdo.
   
 
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