Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: HarryJo    09/08/2011    6 recensioni
Non era facile essere un giocatore di Quidditch così famoso.
La gente lo invidiava, ma solo perché non sapeva cosa in realtà significasse tutta quella fama.
La gente attorno a lui lo idolatrava, e questo poteva sembrare meraviglioso. Il sogno di tutti.
Eppure Viktor non aveva mai avuto dei veri amici.

Viktor/Luna, per una sfida con Roxanne Potter.
Seconda classificata al "Crack and Fanon pairing - Fast contest" di June.
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Luna Lovegood, Viktor Krum
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
- Questa storia fa parte della serie 'Sfide in 20 minuti.'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

A Roxanne Potter, la mia sfidante.

A Somochu, la migliore di sempre.

A VaniaMajor, la giudiciA più buona del mondo.

Questa schifezza ha vinto una sfida, è stata scritta in venti minuti.

Giudizio:

Pregi di Erica: caratterizzazione profonda dei personaggi, sensibilità nel trattare le loro psicologie, ottima capacità di dialogo.

Difetti di Erica: discreta confusione con i tempi verbali (che ho corretto prima di pubblicare)

 

 

 

 

Il più prezioso tra i suoi gioielli.

 

Non era facile essere un giocatore di Quidditch così famoso.

La gente lo invidiava, ma solo perché non sapeva cosa in realtà significasse tutta quella fama.

La gente attorno a lui lo idolatrava, e questo poteva sembrare meraviglioso. Il sogno di tutti.

Eppure Viktor non aveva mai avuto dei veri amici.

Non era mai riuscito a capire chi lo accerchiasse per stare anche solo un po’ sotto i riflettori e chi, invece, gli voleva davvero bene, per ciò che era.

Per quel motivo, probabilmente, appena arrivato a Hogwarts per il Torneo Tremaghi, aveva notato Hermione Granger. Lei non sembrava attratta dalla sua fama, ed era convinto che finalmente avrebbe avuto qualcuno al suo fianco, qualcuno che gli avrebbe fatto conoscere l’importanza di un’amicizia.

Eppure, qualcosa ancora gli mancava.

Non si sentiva bene, nemmeno quando era con lei. La vedeva distante, sempre in compagnia di Harry Potter e di quel suo amico rosso.

Non era sua.

 

Viktor restava spesso solo. Non gli piaceva molto quella solitudine, ma la riteneva migliore di una compagnia fasulla.

In quel momento si era seduto sotto una vecchia quercia, nel giardino di Hogwarts. Il lago che gli stava di fronte risplendeva, e rendeva tutto l’ambiente avvolto da una strana pace.

« Viktor Krum? » chiese una voce sognante, interrompendolo dai suoi pensieri.

Viktor alzò lo sguardo, e si ritrovò davanti una ragazza alquanto strana. I capelli biondi sporco le ricadevano distrattamente sulle spalle, e portava la bacchetta infilata dietro l’orecchio sinistro.

« Pfiacere » disse con un po’ di riluttanza. « Tu folere autografo? »

Ormai quella domanda era diventata un gesto meccanico e incontrollato.

« Oh, no. Che buffo accento che hai » gli rispose garbatamente, e con un gesto fluido si sedette al suo fianco.

« Tutti parlano di te, ma non ho idea di chi tu sia » gli rivelò osservandolo a lungo.

Krum era attonito. Come faceva a non sapere con chi stava parlando?

« Io? Fgiocatore sqvadra Quidditch di Bvlgaria » le spiegò sgranando gli occhi.

« Ah. Io non seguo molto il Quidditch. Preferisco cercare i Plimpi d’Acqua al mio torrente ».

« Cosa essere Plimfi Aqua? » domandò confuso.

« Oh, sono dei pesci sferici e maculati. La zuppa che ne fa papà è deliziosa ».

La sua voce sognante fece incantare a lungo Krum, che si ritrovò inspiegabilmente a sorridere guardando la collana di tappi di Burrobirra al collo di quella ragazza.

« Sai, è bello aver qualcuno con cui parlare » disse all’improvviso lei. « Non devi avere molti amici nemmeno tu ».

« No. Tv nemmeno? »

« Mi ritengono un po’ tocca, mi chiamano “Lunatica”. Credo sia perché sono diversa. Gli altri son di vedute ristrette » disse, perdendosi con lo sguardo dentro agli occhi di lui.

Viktor arrossì, e si sentì in imbarazzo.

« Se vvoi io essere tvo amico » le propose, e senza sapere nemmeno il perché.

Lei sorrise. Sorrise angelicamente, trasmettendo un moto di dolcezza.

« Sei molto gentile » gli rispose. « Anche tu se vuoi. Sembri un bravo ragazzo » notò con gentilezza.

E gli prese una mano, continuando a sorridere.

Illuminando il mondo.

 

Fu così che Viktor si innamorò, per la prima volta, davvero.

E non si sarebbe mai dimenticato lo splendore di Luna. L’avrebbe custodito, come il più prezioso tra i suoi gioielli.

 

   
 
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: HarryJo